Nella foto Manduro trionfa al Royal Ascot. |
Manduro è stato Horse of the Year e stallone prolifico. Per i colori del Barone von Ullman si è dimostrato anche abbastanza precoce vincendo in Germania il Preis der Winterfavoriten G3 per 5 lunghezze. Dopo quella vittoria ne ha aggiunta un'altra in G3 ed è stato trasferito in Francia nelle scuderie di Andre Fabre, per il quale ha vinto il Prix d’Harcourt G2 a 4 anni.
Manduro, duttilissimo, è arrivato secondo nel Jacques le Marois G1 sul miglio e nell'Ispahan G1, piazzandosi anche nelle Prince Of Wales’s Stakes. Ma quello era solo il preludio a quanto avvenuto a 5 anni, dove ha dimostrato di essere un campione incredibile. Imbattuto nella stagione, ha vinto le Earl of Sefton e poi in serie Ispahan, Prince Of Wales’s Stakes (battendo Dylan Thomas) e vincendo in Francia il Prix Jacques le Marois e soprattutto il Prix Foy G2 rifinito alla grande come preparazione all'Arc de Triomphe G1, mai disputato a causa infortunio.
Ritirato in razza al Kildangan Stud per il Darley, ha speso 13 anni tra Irlanda, Inghilterra al Dalham Hall Stud e Haras du Logis in Francia cominciando a €40,000 come tasso di monta, ma arrivando ai €7,000 a cui era disponibile negli ultimi anni.
Responsabile di 35 Stakes Winners, è papà dei buonissimi Vazirabad, le femmine Classiche Ribbons e Charity Line, poi il campione Ultra che ora funziona proprio all'Haras du Logis. Come padre di fattrici ha prodotto le femmine buonissime Billesdon Brook e Fanny Logan.
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