Nella foto di repertorio, il grigio Saent. |
Sussurri e grida, nei corridoi del Mipaaf. La ripresa non è ancora vicina, ma tutti stanno lavorando in una unica direzione per consentire una apertura delle corse in Italia.
Come avevamo anticipato, man mano che passano i giorni slitta anche la data della presunta ripresa.
Punto della situazione: Siamo al 12 Maggio e se anche arrivasse la risposta nella giornata di martedì, si slitterebbe inevitabilmente al 18 Maggio, data per la quale sono stati già annunciati dei nuovi inizi e delle riaperture. Ecco, quella è la data potenziale anche per l'ippica, ma come inizio della ripresa. Dopo quella data, ogni giorno diventa buono per la ripartenza ma gli attori sono tanti e devono interagire non solo con il governo. Ma anche con le prefetture, con le regioni e con gli ippodromi.
Il Ministro Teresa Bellanova è una di quelle che preme per le riaperture, il Sottosegretario Giuseppe L'Abbate sta lavorando nella stessa direzione ma tutto è in mano al Comitato scientifico al quale il nostro governo, anche per prudenza, si sta affidando tantissimo.
Da qui parte tutto, compreso il famoso via libera definitivo al protocollo per il quale sembra si siano sciolti tutti i nodi legati al numero delle corse (non più 6 ma 10) e anche il numero massimo consentito non sarà più quello di 12 cavalli. Ma ne sapremo di più.
Ieri si erano sparse voci su linee guida per le riaperture regionali dal 18 maggio. Il che significa, ottimisticamente, iniziare tra il 22 ed il 25 Maggio. Se tutto va bene.
Tante voci, ma poco succo. Abbiate pazienza. Del resto, nel nostro paese, nessuno sport ha avuto l'annuncio della ripresa ed anche il calcio, con prudenza, potrà riprendere ma solo con gli allenamenti collettivi dal 18 Maggio.
In Inghilterra non prima del 1° Giugno per gli sport professionistici, in Irlanda siamo ancora lontani dall'apertura. Un pizzico di pazienza, ci siamo quasi..
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