Nella foto, le famose Cliffs of Moher irlandesi. |
Nonostante le pressioni verso il Department of Agriculture, Food and the Marine che ha dato come giorno buono per partire quello del 29 Giugno a porte chiuse, Horse Racing Ireland (HRI) sta cercando di anticipare i tempi per cominciare di nuovo a porte chiuse.
Insomma, sembrava una cosa semplice per l'ippica irlandese in una nazione dove il cavallo è considerato una parte importantissima dell'industria, ma le parole del Taoiseach irlandese Leo Eric Varadkar proprio nella giornata di ieri, non ha offerto grandi garanzie in merito.
Ne ha parlato anche lo Chief Executive dell'HRI Brian Kavanagh ha dichiarato: “Horse Racing Ireland e la comunità di corse irlandesi sostengono pienamente il governo e il Chief Medical Officer per il modo in cui hanno gestito questa emergenza sanitaria senza precedenti. Attraverso il Dipartimento dell'Agricoltura, dell'Alimentazione e della Marina, questa settimana c'è stato un impegno costruttivo con vari dipartimenti governativi sulla base del fatto che le corse riprenderanno a porte chiuse solo quando saranno ritenute sicure e appropriate.
Prima del 24 marzo, le corse erano tra gli ultimi gruppi di attività commerciali di livello 2 a continuare, con dieci impianti messi in in sicurezza a porte chiuse e con il solo personale chiave autorizzato sul posto. I protocolli COVID-19 di Horse Racing Ireland che erano in atto per tali apparecchi sono stati ulteriormente rafforzati nel frattempo e riteniamo che l'industria possa riprendere in sicurezza prima, piuttosto che dopo. Continueremo a impegnarci con il governo su tale base”
Statement from Horse Racing Irelandhttps://t.co/hLIm6JBjIm— Horse Racing Ireland (@HRIRacing) May 7, 2020
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