Nella foto, di repertorio, l'Onorevole Alessandro Battilocchio. |
Dal punto di vista ippico, siamo praticamente invisibili al nostro governo e allo Stato italiano.
Necessario dunque farsi forza e stimolare attraverso vari canali il nostro Ministero di riferimento affinchè si possa avere una voce per essere ascoltati. LA FASE 2 DI CONTE IN MATERIA IPPICA CLICCANDO QUI.
A tal proposito nelle ultime ore è venuto in soccorso l'Onorevole Alessandro Battilocchio, da anni appassionato di ippica e frequentatore di Capannelle e di altri ippodromi e dunque persona che comprende in fondo le vicende e le necessità organiche del settore, attualmente coordinatore di Forza Italia per la provincia di Roma, e deputato (FORZA ITALIA) nonché Componente della Commissione Politiche dell'Unione europea, che in ESCLUSIVA per MONDOTURF ha reso noto un documento in via di pubblicazione.
Alessandro interverrà a breve con una interrogazione parlamentare di cui vi riportiamo in esclusiva il contenuto. Si tratta di una interrogazione scritta a cui dovrà corrispondere altrettanto risposta scritta da parte del governo, quindi è molto importante perchè chiarirà molti dubbi. Così come la domanda, quando ci sarà una risposta questa ci sarà data in maniera espressa e chiara, la pubblicheremo.
WIKI: Una interrogazione parlamentare, in Italia, indica una domanda che uno o più parlamentari rivolgono al governo della Repubblica Italiana nel suo complesso o a un singolo ministro per essere informati sulla veridicità di un fatto o di una notizia e sui provvedimenti che il governo intende adottare o ha già adottato in merito.
Tale strumento è contemplato in molti altri ordinamenti giuridici europei e utilizzato dal Parlamento europeo per informarsi sulle linee guida e sulle finalità su cui si basa il lavoro delle diverse commissioni parlamentari.
Ecco il testo completo:
BATTILOCCHIO- Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - per sapere - premesso che:
l’interrogante ha appreso dalle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dai rappresentanti di categoria le difficoltà del settore ippico, duramente colpito dalle misure restrittive in vigore dal 9 marzo 2020;
il comparto sottolinea l’importanza delle migliaia di posti di lavoro impegnati nel settore, che senza alcun incasso non riesce a sostenere i costi di mantenimento dei cavalli e delle strutture funzionali;
un documento concernente il protocollo per lo svolgimento delle corse a porte chiuse era già stato stilato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
i grandi spazi degli ippodromi permettono il mantenimento delle dovute misure di distanziamento sociale in ogni fase dell’attività sportiva, evitando possibili contagi e tutelando la sicurezza di lavoratori e fantini, che non hanno mai cessato di accudire ed allenare i cavalli -:
se il Ministro interrogato possa confermare le notizie apprese dagli organi di stampa e quale linea di indirizzo intenda seguire;
se non ritenga opportuno permettere la ripresa delle corse, nel pieno rispetto delle normative in vigore, aumentando il numero di corse per giornate ed il relativo montepremi associato alle singole corse, così che l’intero ammontare previsto per l’anno possa essere distribuito".
La presente descritta qui sopra è una interrogazione scritta con corrispondente risposta scritta da parte del governo, quindi è molto importante perchè è necessaria una risposta che chiarirà molti dubbi. Così come la domanda, quando ci sarà una risposta questa ci sarà data in maniera espressa e chiara.
Mi fa molto piacere che esista qualche persona intelligente che sta a cuore cavalli e corse uguale lavoro e sport x noi e soldi x lo stato. Vorrei solo dire al ministro conte che in questi mesi di fermo noi i nostri cavalli non gli abbiamo abbandonati a un triste destino come sta facendo lei con il popolo italiano ma semplicemente ci siamo tirati su le maniche e cerchiamo di campare e se lei invece di restare li chiuso nelsuo ufficio a studiare assieme al resto di incapaci come farci morire si prenda un giorno di riposo venga in un nostro centro allenamento trotto veda di persona come si svolgono i lavori così spero che capisca che a far iniziare le corse a porte chiuse non c'è nessun rischio ne x noi ne x altri anzi c'è solo del bene verso questi stupendi atleti chehanno voglia discorrere e di dimostrare quanto a valgono loro e chi gli prepara. E si ricordi che la sua busta paga è fatta anche da loro.
RispondiEliminaBisognerebbe fare capire al sig. Conte ed ai suoi circa 450 collaboratori (pagati da noi) che i cavalli non sono mezzi meccanici che si spengono e si riaccendono quando fanno comodo, bensi' necessitano di assistenza continua e vanno sfamati giorno per giorno.
RispondiEliminaIn questo periodo di difficolta' dove la categoria degli operatori ippici non e' stata presa in considerazione,gli stessi hanno dovuto continuare a provvedere senza avere le disponibilita' economiche al mantenimento alimentare e curativo dei cavalli oltre alla gestione emergenziale della propria famiglia.La categoria e' allo stremo e se non si riaccende a breve il motore dell'ippica italiana, questa muore insieme a tantissime altre attivita' che ruotano intorno anche loro non considerate.
Bisognerebbe fare capire al sig. Conte ed ai suoi circa 450 collaboratori (pagati da noi) che i cavalli non sono mezzi meccanici che si spengono e si riaccendono quando fanno comodo, bensi' necessitano di assistenza continua e vanno sfamati giorno per giorno.
RispondiEliminaIn questo periodo di difficolta' dove la categoria degli operatori ippici non e' stata presa in considerazione,gli stessi hanno dovuto continuare a provvedere senza avere le disponibilita' economiche al mantenimento alimentare e curativo dei cavalli oltre alla gestione emergenziale della propria famiglia.La categoria e' allo stremo e se non si riaccende a breve il motore dell'ippica italiana, questa muore insieme a tantissime altre attivita' che ruotano intorno anche loro non considerate.
Bisognerebbe riferire al sig. Conte ed ai suoi circa 450 collaboratori che formano l'equipe che ha scientificamente provveduto allo studio della Fase 2, che si sono dimenticati o come dicono a Napoli "scordati" che esiste anche il comparto Ippico, dove ci sono operatori che oltre a preoccuparsi e gestire questa fase di emergenza che ha coinvolto le proprie famiglie ha dovuto continuare ad assistere sia nella fase alimentare che curativa i cavalli che per qualcuno che magari non sapesse,non sono mezzi meccanici che spegni e riaccendi nel momento del bisogno, ma animali che necessitano di assistenza ed alimentazione giornaliera. tutto questo e' stato fatto nonostante le difficolta' economiche del momento. Ma adesso basta, bisogna riprendere l'attivita' che tra l'altro puo' essere gestita con tutte le precauzioni necessarie affinche' non ci siano possibilita' di contagio tra le parti. Se cosi non succedera' a breve, ci saranno migliaia di persone che ruotano intorno a questa attivita' che resteranno senza lavoro e di conseguenza non potranno neanche sfamare le proprie famiglie.
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