Nella foto una panoramica di Cheltenham. |
Dopo la Brexit politica, si sta assistendo anche alla Brexit sanitaria? Questo è quello che sembra in Inghilterra, dopo le dichiarazioni incredibili di Boris Johnson che hanno raggelato tutta l'Europa.
Del resto gli inglesi sono così: Vanno fieri del loro "stiff upper lip", il labbro superiore rigido, cioè lo stoicismo (fino all’indifferenza) di fronte alle difficoltà, senza abbandonarsi a reazioni emotive.
Resisterà tutto questo all’infuriare del coronavirus? È presto per dirlo. Ma nelle ultime ore c'è stato un cambio di trend dopo la dichiarazione di Martin Cruddace, la testa della ARC (Arena Racing Company) che fa capo a molti ippodromi inglesi, che ha dichiarato al Racing Post: "It is absolutely possible we won’t race again in front of a crowd until the end of June".
Tradotto: Oltre alla minaccia che si sta concretizzando secondo la quale le corse potrebbero svolgersi in Gran Bretagna senza spettatori entro le prossime 48 ore a causa della pandemia di coronavirus, le restrizioni più severe potrebbero durare fino alla fine di Giugno, nello scenario peggiore. Questo significa che si va verso anche ad un Royal Ascot a porte chiuse!
Questo in sintesi il pensiero di Cruddace che ha appoggiato l'approccio adottato dal BHA nel seguire i consigli del governo su come affrontare lo scoppio e la diffusione di Covid-19, ma ritiene che la crescente pressione a porre severe restrizioni su folle e raduni di massa costringerà la mano della corsa nel prossimo futuro.
Le misure di precauzione proposte a Cheltenham |
Parlando a Sky Sports Racing, ha dichiarato: “Sarà molto difficile finanziariamente per noi correre a meno che non abbiamo un supporto da qualche altra parte. Per gli ippodromi è importante avere un ritorno dal pubblico pagante che scommette. Senza pubblico, cambia tutto. L'industria andrebbe in seria crisi. Dobbiamo anche sostenere l'industria del bookmaker in quanto è una relazione simbiotica. In questo momento potremmo essere uno dei pochi sport che ogni giorno è lì per le persone che scommettono e abbiamo la responsabilità di lavorare con loro per sapere cosa possiamo fare per loro e l'ecosistema dell'ippica. "
Il gruppo direttivo di lavoro sul Covid-19, ma promosso dalla BHA, sta continuando a incontrarsi quotidianamente per discutere degli ultimi sviluppi sulla malattia e il suo potenziale impatto sullo sport.
Lunedì Kelso correrà a porte chiuse in previsione di un passaggio dal governo scozzese per limitare la folla a un massimo di 500 persone.
Possible timescales for racing behind closed doors, the dangers that racecourses face and the need for racing’s key stakeholders to work together - @arenaracingco chief executive Martin Cruddace joined #RacingDebate to discuss the impact of coronavirus on horse racing. pic.twitter.com/JTTnkGEIe7— At The Races (@AtTheRaces) March 15, 2020
Racing in Britain is still taking place before a live audience, but that could change "within 48 hours" according to Martin Cruddace. #COVID19 #coronavirus https://t.co/fDM59XH67e— RTÉ Racing (@RTEracing) March 15, 2020
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