Il Comitato Pattern ha prodotto le sue decisioni. |
Il declassamento? Tutto vero. Ma, bisogna fare dei distinguo necessari per non correre il rischio di essere mal interpretati.
Nella mattinata di giovedì, in un turbinio di telefonate, pareri ed una ridda di voci senza precedenti, abbiamo dato risalto ad una notizia in seguito ad una lettera in nostro possesso nella quale si specifica come il Comitato Pattern, all'unanimità, abbia deciso di mettere l'Italia in un angolino non considerandola membro o partner alla stregua delle nazioni più importanti politicamente.
Qui entra in gioco una distinzione necessaria tra Libro Pattern, a cui abbiamo fatto menzione, e libricino blu dell'International Cataloguing Standards. Ebbene in quest'ultimo si basano i criteri di attribuzione del black type dei cataloghi mondiali, seguendo le direttive della SITA.
La lettera di Carl Hamilton al Sita |
altro... politica.
Sempre in maniera relativa perchè, come dimostrano le recenti vendite di cavalle importanti intorno alle £30,000, le nostre corse, sebbene ancora presenti ed inserite negli standard base, non valgono granchè proprio perchè abbiamo perso credibilità e dal 2021 i rischi del completo declassamento sono reali. Se solo avessero pagato i premi in tempo, tutto questo casino non sarebbe successo.
La lettera di Brian Kavanagh a Carl Hamilton |
Ed ora, pensiamo al 2020. Attendiamo ulteriori chiarimenti.
Qui sotto la lettera che Massimo Parri ha oggi scritto a Mr Hamilton, in inglese e sotto in italiano:
Dear Mr. Hamilton,
I was very surprised and worried after reading your email with regards to the measures taken in relation to Italy.
All the Italians working in the horse breeding industry (breeders, owners, trainers, jockeys etc…) are well aware of the problems arising from the Agricultural Ministery’s disastrous management in this sector and they are the first to pay the consequences for this, so I am not writing to you in defence of the Ministry.
For years, Italians working in the horse breeding industry have been trying to obtain a government reform which would remove the Ministry’s involvement in its management and therefore enable us to restructure and relaunch the industry. Unfortunately, up to now, this has not been possible owing to three changes of government over the last three years. As you can imagine, passing a reform of this nature requires a certain period of time for its implementation.
Your decision will only penalize all the Italian breeders, owners and those who work in this sector even further. The Agricultural Ministry will not be affected by your decision but for those of us in the horse industry, it will be a mortal blow.
I would like to remind you that Italian horse breeders have been able to produce international GR 1 winners in recent years, notwithstanding the difficulties created by the Ministry’s management. Just to mention two, in 2017, there was Beauty Only and in 2018, Sea Of Class. We find it extremely unjust that your very harsh decision has been taken without first discussing this with us, the Italian breeders and those working in this sector.
I do hope it is still possible for us all to find a solution for 2020 that will enable us to have time to find a balanced and valid resolution together with the Agricultural Ministry so that we can go forward.
If you would be so kind as to forward this letter to Dr. Kavanagh, I would be very grateful.
I look forward to receiving your reply as soon as possible and I am available if necessary for any further clarification deemed necessary.
Thank you for your attention.
Yours Sincerely,
Massimo Parri
President of the Italian Horse Breeder’s Association. (A.N.A.C.)
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Gent.mo Sig. Hamilton,
ho letto con grande sorpresa e preoccupazione la sua mail relativa alle decisioni prese nei confronti dell’Italia.
Tutti gli operatori ippici italiani (allevatori, proprietari, allenatori, fantini ecc…) ben conoscono i problemi relativi alla disastrosa gestione del Ministero dell’Agricoltura e per primi ne pagano pesantemente le conseguenze, e pertanto non sono qui a difenderla.
Da anni gli operatori ippici italiani stanno cercando di realizzare una riforma che possa portare la gestione del settore fuori dal Ministero, in modo tale da realizzare una ristrutturazione e un rilancio di tutto il comparto. Purtroppo fino ad oggi non è stato possibile anche perché negli ultimi tre anni si sono succeduti tre governi diversi, ed è facilmente comprensibile che per arrivare ad una riforma così importante sono necessari tempi più lunghi.
Questa vostra decisione finirà solo per penalizzare ulteriormente gli allevatori, i proprietari e tutti gli operatori del settore, perché ai dipendenti del Ministero dell’Agricoltura non cambierà assolutamente nulla ma per noi operatori sarà un colpo mortale.
Le ricordo che nonostante le enormi difficoltà prodotte dalla gestione del Ministero, gli allevatori italiani sono riusciti anche negli ultimi anni a continuare a produrre vincitori di GR 1 Internazionali, solo per citarne qualcuno Beauty Only 2017 e Sea Of Class 2018, e che sia stata presa una decisione così dura, senza prima avere un confronto con gli operatori italiani del settore lo troviamo davvero ingiusto.
Mi auguro che sia ancora possibile trovare una soluzione per il 2020 al fine di avere il tempo di ricercare una ragionevole soluzione con il Ministero dell’Agricoltura.
La prego di voler trasmettere questa mia mail anche al Dr. Kavanagh.
Rimango in attesa di sue notizie e a disposizione se lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti
Massimo Parri
Presidente degli Allevatori Italiani (A.N.A.C.)
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