Il mondo dell'allevamento prosegue l'attività. |
La produzione è già di per se molto bassa, e se dovesse andare male anche questa del 2020 causa tutti i problemi del periodo, nel 2021 assisteremmo ad un calo ulteriore e dunque nell'allevamento italiano e non solo ci sarebbe da temere una terribile crisi di partenti a partire dal 2023.
Come sta procedendo la stagione di monta, iniziata appena un mese fa? In Italia, dove il numero dei nati è già sceso considerevolmente negli ultimi dieci anni, al momento non si registrano difficoltà. Come dichiarato da Massimo Parri, presidente dell’Anac, al Thoroughbred Daily News, non ci sono restrizioni agli spostamenti del materiale di allevamento. In Irlanda, unica nazione ancora “aperta”, non sembrano esserci particolari problemi. Idem in Spagna.
Per il Regno Unito, bisognerà attendere qualche giorno per valutare le conseguenze degli ultimi sviluppi. In Francia, nonostante i timori di alcuni allevatori, tutto sembra filare liscio.
SPOSTAMENTI: I van possono spostarsi, con le cautele immaginabili, per trasferire le fattrici nelle stazioni di monta, e i veterinari sono stati autorizzati a prestare la loro opera. Le notizie, insomma, sono al momento abbastanza rassicuranti, ma considerando la rapidità con cui è cambiato e sta cambiando il quadro delle cose, bisogna comunque trattenere il fiato e incrociare le dita. Il prossimo mese sarà, verosimilmente, cruciale.
Have you honestly ever seen a cheekier foal? 😆 #LoveTheHorse pic.twitter.com/ip6a2MYUHo— Racing.com (@Racing) February 9, 2020
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