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venerdì, febbraio 14, 2020

San Siro: Situazione incandescente! Piste chiuse dal 15 Febbraio per chi non sottoscrive il contratto, ora è ufficiale

Veduta aerea delle piste di allenamento di Milano a rischio chiusura.
Con una mail inviata a tutti gli allenatori alle 19,35 nel giorno di San Valentino, l'ippodromo di Milano ha di fatto dato una accelerata alla situazione che si è creata tra gestore dell'impianto e allenatori. 
Uno strappo decisivo: Il contenuto della mail è quello che vi proponiamo qui di fianco in basso. 
In sostanza se il contratto (allegato nuovamente nella mail, come si evince sotto il corpo dell'oggetto della stessa) non verrà firmato dagli allenatori, sarà vietato a chiunque l'accesso alle piste. 
La mail apparsa nella posta degli operatori alle 19,35
Potrebbe essere questo un colpo mortale all'ippica milanese (e di conseguenza italiana) ma si spera sempre in un incontro tra le parti che possa far tornare tutto alla normalità.
Ma intanto il San Valentino 2020 sarà ricordato come un momento nero e decisivo per le sorti del nostro settore, in un modo o in un altro. Sono previsti moti di protesta e manifestazioni da parte degli allenatori ed operatori dell'ippica milanese.
Al momento si sa che solo pochi allenatori, meno di 5, hanno firmato il contratto regolarmente mentre gli altri considerano lo stesso un contratto capestro. 
Da quello che si è capito però nessuno sabato mattina 15 Febbraio lavorerà, anche per una questione di solidarietà nei confronti del maggior numero dei colleghi che invece deve ancora sottoscrivere l'accordo proposto da Snaitech. 
La querelle è ormai nota: Snaitech intende regolarizzare la situazione contratti affitto dei box viste le pendenze di molti proprietari. Sono in ballo anche delle responsabilità delle strutture dirette ed indirette. Molti si sono tirati indietro ed hanno annunciato di voler adire a vie legali, mentre Snai dopo aver rivisto alcuni punti (3 su 4) ha deciso di dare un segnale deciso. Vedremo cosa accadrà in mattinata di sabato. 
Come già sottolineato da alcuni ritagli di giornale e testate ippiche, aleggia lo spettro speculazione edilizia sulla zona che cancellerebbe 100 anni di storia (proprio nel 2020 si celebra il centenario dell'impianto) ma, come si è affrettato a sottolineare l'AD di Snai Schiavolin su "Il Giorno" in data 10 Febbraio, questo rischio non c'è e non ci sarà, ma anzi c'è non c'è nessuna intenzione di smantellare un patrimonio di interesse nazionale oltrechè locale. 
Ecco le sue parole che ri-pubblichiamo: «A differenza delle strutture pubbliche, oltre ai normali costi di gestione, siamo soggetti ad esempio al pagamento di tributi come Imu e Tasi che annualmente per il comprensorio ippico di Milano pesano per circa un milione di euro. Il progetto di riqualificazione partito nel 2016 proseguirà quindi negli anni a venire, non c’è alcun piano di disimpegno o disinvestimento sull’ippica. Stiamo lavorando sul futuro». 
Seguiranno aggiornamenti. Speriamo positivi... perchè la riapertura, datata 15 Marzo, è vicina...ma a questo punto molto lontana. 

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