Anche in questa giornata cerchiamo di raccontare live che cosa sta succedendo a San Siro dove, sotto una pioggia battente, va in scena il pomeriggio più ricco di Milano in questa stagione italiana. Continuando a leggere troverete video e risultati completi. A mano a mano caricheremo i video..
Il Gran Criterium G2 ha visto l'assolo del tedesco favorito Rubaiyat (Areion), rimasto imbattuto in 4 uscite, che dopo aver affiancato Cima Emergency (Canford Cliffs) andato in avanti a fare il battistrada, lo ha superato in scioltezza a 300 dal palo e se n'è andato per proprio conto negli ultimi 200 metri, allungando deciso complice anche il terreno molto pesante e le piogge durante la corsa che hanno reso la pista comunque molto difficile.
Il Gran Criterium G2 ha visto l'assolo del tedesco favorito Rubaiyat (Areion), rimasto imbattuto in 4 uscite, che dopo aver affiancato Cima Emergency (Canford Cliffs) andato in avanti a fare il battistrada, lo ha superato in scioltezza a 300 dal palo e se n'è andato per proprio conto negli ultimi 200 metri, allungando deciso complice anche il terreno molto pesante e le piogge durante la corsa che hanno reso la pista comunque molto difficile.
Terzo, per la cronaca, Elaire Noire (Footstepsinthesand). Malino Smart Rag (Gleneagles), ma le condizioni erano veramente avverse ed è dunque da rivedere e confermare questa linea. Ma sicuramente il Rubaiyat è un buonissimo cavallo.
Il vincitore, già dominatore del Preis des Winterfavoriten G3 in patria, praticamente il Gran Criterium locale, si è dimostrato un gran bel prospetto rimanendo dunque invitto in 4 uscite.
Si tratta di un figlio di Areion (Big Shuffle) con mamma Representera (Lomitas), di proprietà della Darius Racing, acquistato per €28,000 alle Baden-Baden September Yearlings 2018. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Nel Gran Premio del Jockey Club G2 sul miglio e mezzo ancora la giubba della Darius Racing ed ancora Clement Lecoeuvre in sella. Stavolta a bordo della femmina Donjah (Teofilo), che ha atteso alle spalle di Chasedown (Nathaniel) e Colomano (Cacique), prima di prodursi in uno scatto dirompente dall'interno. Male, mai in corsa, Chesnut Honey (No Nay Never), la speranza italiana, giunto ultimo a causa del terreno micidiale. Tanto che poi secondo è arrivato proprio Chasedown che ha fatto valere buoni parziali e grande attitudine al terreno.
Donjah, che aveva tentato anche le Oaks tedesche, si era piazzata nel Grosser Preis von Baden G1 e nel Preis von Europa G1, dimostrando di essere cresciuta molto in questa fase della stagione. Si tratta di una figlia di Teofilo (Galileo) e Dyanamore (Mt Livermore), acquistata per €100,000 alle Baden-Baden September Yearlings 2017. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
In apertura di pomeriggio c'è stato l'Omenoni Lr sui 1200 metri, vinto all'ultimo tuffo dalla femmina Do It In Rio (Rio de La Plata), 5 anni, di proprietà della Gestut Celtic Hill ed allenata da Tamara Richter che ha conservato una ottima forma, pur salendo di categoria. Battuti Pensierieparole (Exceed And Excel), a suo agio su terreno, e Buonasera (Zebedee) calata negli ultimi 50 metri, con quarto The Conqueror (Excelebration) che è stato in testa fino a quando ha viaggiato in mano, inabissandosi poi su terreno complicatissimo. In sella alla vincitrice c'era Jack Mitchell in sostituzione di Olivier Peslier che ha avuto problemi di peso, ma ciò non gli ha impedito di vincere il Gran Premio G3 dei PSA in apertura. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
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