Allora. Prendete quello che avete visto a ParisLongchamp, metabolizzate, incartate e poi gettate via. Fra tre settimane sarà tutto diverso, o quasi.
Da dove partiamo? Dalla torrenziale vena realizzativa di Frankie Dettori che in sella a Star Catcher (Sea The Stars) ha vinto anche il Vermeille G1, dopo aver trionfato nelle Irish Oaks G1. Capolavoro tattico e di training, per una cavalla maturata lentamente e dimostratasi di essere in gran progresso. In sella, ormai non possiamo aggiungere altro, Frankie Dettori in un perfetto coast to coast che ha impedito la rimonta a Musis Amica (Dawn Approach) e Ligne D'Or (Dansili), a sorpresa. Sicuramente Star proverà nell'Arc, facendo perno sul vantaggio ponderale, riservato ai 3 anni ed in particolare alle femmine. Questa vittoria, secondo gli analisti del RPR, è meno importante con un 110 rispetto alla prova irlandese, dove aveva preso 113. Insomma, siamo lontani da Enable ma manca ancora un pò.
Ecco, se nel Vermeille non abbiamo mai temuto per la vittoria di Star Catcher, nel Prix Niel G2 abbiamo sudato freddo come se fossimo nel casco di Cristian Demuro. Il campione del Prix du Jockey Club G1 ha si vinto in sella a Sottsass (Siyouni), ma solo perchè aveva un'ora in mano. Il "sorcio", forse per non strafare, ha voluto andare per varchi in una corsa stringata e priva di qualità onestamente, ed ha trovato uno spazio vitale, tutt'altro che scontato, solo negli ultimi 150 metri che sono stati utili al portacolori della White Birch di vincere e prepararsi al meglio alla sfida del 6 Ottobre. Benchè l'impressione resta parziale, il cavallo quando galoppa agita velocissimamente le gambe... contender serissimo! Prestazione da 120 di RPR.
Tra gli anziani del Prix Foy G2 nessun problema per Waldgeist (Galileo) che ha sbrigato la pratica mettendo benzina nelle gambe per affrontare il mega impegno del 6 Ottobre. Anche lui non ha impressionato ma ha fatto una bella corsa, stendendosi placidamente ma senza dare fondo alle energie nel barile. Servono eccome più avanti, dopo una stagione impegnativa. Secondo onorevolissimo Way To Paris (Champs Elysees), non male per uno che ha in testa solo le coppe ora come ora. Quasi quasi sarebbe meglio correrlo quest'anno l'Arc, invece dell'anno scorso. Il grigione della Fert sembra davvero ancora più maturo... Per Waldgeist una prestazione da 118.
Nel Qatar Prix du Petit Couvert (Group 3) (3yo+) (Sprint Course) (Turf), buone prestazioni per Sestilio Jet (French Fifteen), quarto, e per Buonasera (Zebedee) che ha graduato ma poi si è dovuto inchinare agli avversari. A vincere è stato l'inglese Glass Slippers (Dream Ahead), una femmina di Kevin Ryan finita a bomba.
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