Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di gara per l'affidamento dei diritti tv sulle riprese delle corse negli ippodromi italiani e stranieri. Appalto da 56 milioni per 6 anni.
Sono forse gli ultimi atti del Governo uscente e ultimi provvedimenti presi anche dall'attuale dirigenza del ministero delle Politiche agricole in materia di ippica.
Sul sito del Mipaaft e sulla Gazzetta ufficiale è stato infatti pubblicato il bando di gara per l'affidamento del Servizio di raccolta, elaborazione e diffusione del segnale televisivo originato dalle riprese delle corse negli ippodromi italiani e stranieri e servizi annessi.
Continuando a leggere troverete tutte le specifiche necessarie, la spiegazione ed i documenti scaricabili da consultare.
Oggetto dell'appalto è un servizio di raccolta e trasmissione delle immagini delle corse di cavalli, così composto:
a) sistema infrastrutturale: costituito dal complesso delle apparecchiature, dei sistemi telematici, elettronici e televisivi oltre al Personale necessario;
b) servizio di Redazione: ovvero il complesso dei servizi necessari per la gestione del sistema infrastrutturale, per la realizzazione di prodotti radio-televisivi da diffondere a supporto delle corse dei cavalli, degli eventi sportivi equestri, della promozione della cultura del cavallo, dell’allevamento italiano e di quanto è espressione di attività connessa con le attività agricole;
c) servizi annessi: riprese di eventi sportivi; realizzazione di una piattaforma web-service; attività di marketing del servizio.
La durata dell'appalto è di 6 anni, per un importo totale a base d’asta di 56 100 000 euro, iva esclusa.
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE – Per partecipare al bando di gara sono necessari i seguenti titoli:
a) iscrizione nel registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato ed agricoltura (Ccia) o nel registro delle Commissioni provinciali per l’Artigianato, dal cui oggetto sociale risulti che il concorrente può svolgere attività coerenti con l’oggetto del presente appalto. Per le imprese non residenti in Italia, la predetta iscrizione dovrà risultare da apposita dichiarazione giurata, corredata da traduzione in lingua italiana, che dovrà attestare l’iscrizione stessa in analogo registro professionale o commerciale dello Stato di appartenenza precisando il registro presso cui è iscritto, la denominazione o la ragione sociale, l’oggetto sociale e le generalità complete del titolare, di amministratori/direttori tecnici all’interno del soggetto concorrente;
b) iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione (Roc) di cui alla delibera n. 666/08/Cons del 26.11.2008 recante “Regolamento per l’organizzazione e la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione", nei termini di cui al Disciplinare;
c) essere assegnatario di una autorizzazione rilasciata dall’autorità competente alla diffusione televisiva sul digitale terrestre in chiaro con la relativa assegnazione di un Lcn (logical channel number) dedicato allo sport.
Quanto alla capacità economica e finanziaria, fra i criteri di selezione figurano:
a) un fatturato globale minimo, realizzato come sommatoria negli ultimi 3 esercizi, pari ad almeno 1/3 dell’importo annuale a base d’asta, ovvero 3 116 667 euro, Iva esclusa; i predetti valori sono tratti da bilanci societari approvati al momento di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Maggiori dettagli sui criteri sono indicati nei documenti di gara.
Per quanto concerne la capacità professionale e tecnica, i criteri invece sono i seguenti:
a) fatturato specifico minimo, realizzato come sommatoria negli ultimi tre esercizi, pari ad almeno 1/4 dell’importo annuale a base d’asta, ovvero non inferiore a 2 337 500 euro, Iva esclusa, proveniente da intendersi quale fatturato proveniente da servizi di trasmissione, elaborazione e diffusione di segnali televisivi e/o telematici;
b) essere in possesso di certificazione Iso 9001:2015 o equivalente o superiore.
LA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE QUI IN FONDO:
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