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Da allora, gli Emirati Arabi Uniti sostengono e organizzano tale manifestazione con lo scopo principale di promuovere i cavalli arabi, la cultura e il patrimonio della penisola arabica, con l’aiuto della Federazione Equestre degli Emirati.
L’obbiettivo è quello di creare una consapevolezza globale verso il puro sangue arabo visto il suo posto significativo nella cultura e nella storia degli Emirati Arabi Uniti, cavallo puro sangue arabo che ora sta crescendo in popolarità e appeal in tutto il mondo.
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Il movimento del puro sangue arabo nel mondo è in continua crescita e ogni anno nuovi paesi iniziano ad utilizzare questi cavalli per corse e altre discipline sportive come l’endurance. Questo del purosangue arabo è un mondo nuovo, ma estremamente vivo e giovane che sicuramente crescerà ancora e si affermerà presto in ogni parte del pianeta.
L’Italia in questo settore è all’avanguardia con diversi cavalli italiani vincitori e piazzati in galoppo all’estero nelle grandi “Pattern races” tra essi ricordiamo Lares de Pine (piazzato in Gr1 a Newbury nel 2016), Urge di Gallura (vincitore di Gr2 a Newbury nel 2016), Eghel de Pine (vincitore negli Emirati Arabi e poi piazzato nell’UAE derby) oltre ad alcuni tra i più forti cavalli da endurance di sempre (l’endurance prevede corse sulla distanza fino a 160km) come Nopoli del Ma montato personalmente in passato da Sheikh Mohamed e vincitore delle più importanti gare di endurance della terra.
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