C'è sempre redenzione, anche nel peccatore più incallito. E così, a distanza di un anno dalla sconfitta di misura patita da Accidental Agent, che stavolta si è rifiutato incredibilmente di entrare nelle gabbie, è arrivato il giorno di Lord Glitters (Whipper) che si è preso tutto il palcoscenico non lasciandosi sfuggire nulla del colpo grosso, afferrando la chance per la mano e stringendo fortissimo le Queen Anne Stakes G1. Almeno stavolta non ha permesso a niente e nessuno di scippargli il primo G1 di una carriera in perenne ascesa. Qui sotto continuando a leggere parliamo sia delle Queen Anne Stakes che delle Coventry Stakes G2, per i 2 anni sulla distanza dei 1200 metri.
Il grigio di Geoff & Sandra Turnbull, allenato da David O'Meara, del resto ad Ascot conosceva ogni metro avendo già vinto, anche se ad altri livelli. Con uno spunto poderoso ha lasciato di sasso Beat The Bank (Paco Boy) e One Master (Fastnet Rock), entrambi a 20/1, svettando dal cuneo centrale di uno schieramento a 3 punte, dalla sua chance a 14/1.
Quarto, correndo poco, è giunto Romanised (Holy Roman Emperor), mentre quinto Le Brivido (Siyouni) che ha corso bene ma non benissimo, mentre al sesto posto per la cronaca è arrivata Laurens (Siyouni) che ha preso di petto, pure troppo, la corsa. Il tempo finale è stato di 1m 37.40s (fast by 1.20s). Da segnalare l'11° posto per Stormy Antarctic (Stormy Atlantic), il vincitore del Premio Presidente della Repubblica G2.
Per Lord Glitters un vero e proprio capovolgimento della forma delle Lockinge Stakes G1 di Newbury dove arrivò dietro a molti dei cavalli che ha incontrato quest'oggi, ma nascondendo e malcelando una forma diversa, tipico del trainer irlandese.
Lord Glitters ha una storia particolare. Figlio di Whipper (Miesque's Son), che funziona a €3,300 nel 2019, mentre la mamma ha un pedigree molto francese ed è Lady Glitters (Homme De Loi). Ha cominciato la sua carriera in Francia agli ordini di C Lotoux, ed è stato venduto alle Arqana Deauville Summer Mixed Sale 2017 per una cifra importante di €270,000 dopo una prima parte di carriera in ascesa, 2 vittorie consecutive in buone condizionate, ma prima delle quali non aveva toccato il vertice del 100 di rating.
Da quando è entrato nelle scuderie irlandesi una continua crescita, partendo dai grossi handicap, passando per il Balmoral Handicap del Champions Day 2017 proprio ad Ascot, e cominciando a piazzarsi in Listed nelle Ben Marshall Stakes Lr. Poi a 5 anni la vittoria nelle Strensall G3, il secondo nelle Queen Anne G1, la meritata copertina nel Summer Mile G2 di Ascot, ed il terzo nelle Sussex Stakes G1. A sei anni un altro step con il terzo nel Dubai Turf alle spalle di Almond Eye, la defaillance di cui sopra a Newbury, e poi la vittoria al Royal Ascot.
Da quando è entrato nelle scuderie irlandesi una continua crescita, partendo dai grossi handicap, passando per il Balmoral Handicap del Champions Day 2017 proprio ad Ascot, e cominciando a piazzarsi in Listed nelle Ben Marshall Stakes Lr. Poi a 5 anni la vittoria nelle Strensall G3, il secondo nelle Queen Anne G1, la meritata copertina nel Summer Mile G2 di Ascot, ed il terzo nelle Sussex Stakes G1. A sei anni un altro step con il terzo nel Dubai Turf alle spalle di Almond Eye, la defaillance di cui sopra a Newbury, e poi la vittoria al Royal Ascot.
- Nelle Coventry Stakes G2 arrivo a ventaglio ma vittoria andata ad Arizona (No Nay Never), un 2 anni maschio di Aidan O’Brien, riuscito ad avere la meglio di uno sfortunatissimo Threat (Footstepsinthesand), che non ha mai trovato il riferimento, ma si rifarà, con al terzo Guildsman (Wootton Bassett), anche lui vittima dello schema. Ovviamente nulla da togliere ad Arizona, perchè Ryan Moore ha azzeccato tutte le mosse. Si tratta di un figlio di No Nay Never (Scat Daddy) ora funzionante per €100,000, acquistato per €260,000 alle Arqana. Nel suo pedigree c’è un po' d’Italia. La mamma è Lady Ederle (English Channel), figlia di quella Bright Generation (Rainbow Quest) campionessa italiana nel 1993 della famiglia di Dabirsim (Hat Trick), ma soprattutto di Holy Moon (Hernando) e dunque di Charity Line, Final Score, Cherry Collect e Sea Of Class, la nostra portabandiera attuale. IL RISULTATO COMPLETO QUI. Per Arizona è la seconda vittoria consecutiva, dopo un debutto soft e una prestazione monstre in Irlanda. Molto grande nel fisico. Dei primi 3 abbiamo parlato nella trasmissione Primi Passi.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui