Se n'è andato un altro rappresentante dell'ippica che fu, quella gloriosa e che non c'è più. Ci ha lasciato infatti Vittorio Panici, scomparso all'età di 79 anni nella giornata di ieri 30 Maggio nella sua Milano che lo aveva praticamente adottato, dopo i suoi trascorsi romani giovanili.
Stiamo parlando di uno dei grandi protagonisti degli anni 60, quelli della ruggente ippica, rimasto praticamente fino all'ultimo vicino ai suoi amati cavalli, nelle mattinate passate in scuderia.
Vittorio Panici ha iniziato a montare nel 1954, poi le esperienze con Federico Regoli e i legami indimenticabili con i più grandi della sua epoca, tra cui Antonio Pandolfi, ha scandito i periodi più intensi del nostro settore. Viene ricordato da tutti come una grandissima persona, prima di essere considerato grandissimo fantino che battagliava con gente come Enrico Camici.
Terzo di 5 figli, ha fatto il fantino con il fratello Carlo, anche lui vincitore di buonissime corse. Vittorio in corsa vinse il Gran Premio Milano nel 1973 con Garvin, capolavoro tattico in avanti, le Oaks 1974 con Red Girl, il Gran Premio Roma del 1981 con Dentz di Federico Regoli ed il Gran Premio D'Italia con Welsh Guide nel 1988, quando era di G1, e poi Red Arrow, in parità con Art Style, nel 1976.
Unico rimpianto per lui è quello di non aver vinto il Derby, per un fatto particolare: Per una questione di amicizia montò Kruger mentre Red Arrow, che doveva essere interpretato da lui originariamente, vinse con Willy Carson. Poi si rifece appunto il Gran Premio d'Italia e Red Arrow resta tuttora il miglior cavallo che abbia mai montato. I funerali si terranno domani a Milano alle ore 11 presso la chiesa San Giuseppe Calasanzio in Via Don Gnocchi.
La sua eredità vive in Marco e Luca Panici, quest'ultimo fantino che si è rivelato grande anche in America dopo le prime esperienze a Milano. Da 14 anni è infatti negli States e da qualche mese ha toccato le 600 affermazioni in America, arrivando a quasi 1000 in carriera.
La sua eredità vive in Marco e Luca Panici, quest'ultimo fantino che si è rivelato grande anche in America dopo le prime esperienze a Milano. Da 14 anni è infatti negli States e da qualche mese ha toccato le 600 affermazioni in America, arrivando a quasi 1000 in carriera.
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