Venerdì pomeriggio a Capannelle un antipasto del weekend che ci aspetta, ma sul tema della velocità e di cui vi mostriamo i video per consentire una valutazione anche ai nostri amici appassionati.
Nel Premio Raffaello sui 1200 metri a vincere è stato al rientro Foot Of King (Footstepsinthesand), neo 3 anni, con un Carlo Fiocchi in sella, che ha battuto Infrarosso (Le Vie Infinite) e Bright Star (Sakhee's Secret).
Nel Premio Raffaello sui 1200 metri a vincere è stato al rientro Foot Of King (Footstepsinthesand), neo 3 anni, con un Carlo Fiocchi in sella, che ha battuto Infrarosso (Le Vie Infinite) e Bright Star (Sakhee's Secret).
Dotato di un fisico eccezionale, ha parziali da velocista ed una velocità di crociera sempre fissa sui 70km/h che non consentono particolari recuperi per gli avversari. Non era al 100%, il suo allenatore Endo Botti adesso si dovrà grattare la testa per cercare di capire il suo reale obiettivo: Andare al Parioli e tentare ancora una volta nella vita il miglio una volta per tutte, o rimanere sul tema della velocità e quindi puntare al Tudini G3? Troppo veloce per essere un miler, ma senza eccessiva stamina al momento. Bei dilemmi, comunque. Il tempo finale è stato di 1m 08,40s.
C'è da dire che in Italia, nell'unico impegno sul tema del miglio e dintorni nel Rumon, ha perso da 2 cavalli come Pensiero D'Amore e Frozen Juke, tra i migliori sicuramente della generazioni e protagonisti dell'ambito Classico. Vedremo come si comporterà.
Il vincitore è un figlio di Footstepsinthesand (Giant's Causeway) e Icebreaking (Elusive City), homebred della Nuova Sbarra e sulla cui genealogia torneremo più avanti.
Nel Premio Sinni, sempre 1200 in pista dritta, un pò troppo trascurata Donnavventura (Sepoy) che, con in sella Salvatore Basile, è riuscita ad agganciare Olympic Star (Olympic Glory) e Sveva Spirit (Zebedee), finendo alla grandissima per i colori della Carlisia ed il training di Ermanno Covone. Donnavventura non è una carneade anche se l'impressione visiva va confermata in un prossimo futuro magari con uno step di livello in più. Tempo finale di 1m 09,40s.
Nel premio Gyr abbiamo visto un potenziale cavallo fortissimo in The Conqueror (Excelebration) che, giunto a giusta maturazione, ha vinto la condizionata sui 1000 secchi infilzando Charline Royale (Zebedee), la favorita, ribaltando il riferimento con l'Aloisi autunnale. Bene anche Ratnaraj (St Paul House), anch'esso al rientro e giunto terzo. Il vincitore è cambiato di testa e nel fisico, mostrando delle doti fuori dal comune, che ha inchiodato il cronometro in un 56,2s molto buono venerdì. La favoritissima Charline ha pagato il buon rientro ma ha pur sempre prodotto dei parziali da fuorigiri e The Conqueror ha approfittato seguendolo ed andando in caccia. Appuntamento, di nuovo lo scontro, il 19 Maggio a Roma nel Tudini G3.
Tra oggi e domani tra Milano e Capannelle altre prove di avvicinamento alle Classiche e non solo.
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