Pierre Pilarski, proprietario del crack e fenomeno del trotto Bold Eagle, ha vissuto una giornata indimenticabile grazie a due vittorie in G1 in 2 paesi differenti e grazie a discipline diverse.
Almeno un quarto d'ora dopo la vittoria della sua Green Grass nel Prix Comte Pierre de Montesson at Vincennes (con Gabriele Gelormini, driver italiano, in sediolo), diventata così la prima figlia di Bold Eagle a vincere in G1, in Italia invece l'exploit è stato con il 5 anni Candalex (Alex The Winner) ha ottenuto la prima vittoria in G1 nella Corsa Siepi Nazionale G1 di San Rossore sulla distanza dei 4000 metri, regalandogli una bella soddisfazione in questa specialità per un proprietario poliedrico che ha cominciato a diversificare il suo impegno nell'ippica.
La sua tradizionale giubba rossa, cap giallo e spalline nere, ha trionfato in un luogo molto significativo. Il suo primo partente è datato 28 Aprile ad Auteuil e Candalex ha vinto per il suo proprietario la 20° corsa su 43 partenti dichiarati dalla giubba di Bold Eagle, dunque uno score invidiabile per il bravo ed audace proprietario francese.
Più sotto trovate l'intervista realizzata in Turflash da Pisa nella quale Pilarski ha parlato anche di una possibile presenza in Italia di Bold Eagle in occasione del Lotteria a Napoli.
Più sotto trovate l'intervista realizzata in Turflash da Pisa nella quale Pilarski ha parlato anche di una possibile presenza in Italia di Bold Eagle in occasione del Lotteria a Napoli.
Pilarski ha attualmente 8 cavalli da Guillaume Macaire e tre da Didier Guillemin, incluso l'angloarabo Genmoss (Gentlewave), imbattuto in 7 uscite, e la femmina Gelinotte (Zanzibari), che prende il nome da una leggendaria campionessa al trotto degli anni 50.
Tornando alla corsa Candalex non ha mai dato l'idea di flettere, e l'unico avversario che ha provato ad intimorirlo è stato Morning Star (Silvano). Candalex è un figlio di Alex The Winner (Storm Cat) che si sta ritagliando uno spazio nell'allevamento come padre di ostacolisti, visto che già ha prodotto 10 vincitori. In piano il suo migliore è la femmina Zonza, vincitrice di Bois G3.
Sempre in salsa francese la seconda affermazione di livello della giornata pisana, ma non in senso assoluto. A vincere è stato il 4 anni Leonardo Da Vinci (Style Vendome), allevato in Francia da Paolo Picchi dell' Haras du Grand Lys e Azienda Agricola Sant’Uberto, che si è vendicato della sconfitta patita per mano di Athena Du Berlais (Martaline) a Merano in G1, ribaltando la situazione nel Criterium d’Inverno G2 di Pisa su un tracciato completamente diverso. In sella Raf Romano che ha parlato di un cavallo intelligente, che ha imparato dagli errori di Merano ed ha saputo rifarsi abbondantemente con una vittoria per 14 lunghezze.
Leonardo Da Vinci è stato pagato €14,000 alle Arqana October
Yearling Sale, ed è il primo vincitore per suo padre Style
Vendome sui salti, e si tratta di uno stallone padre di una vincitrice di G1 in Francia come Lily’s
Candle. La mamma è Sopran Woomari (Woodman), della famiglia di Sopran Mariduff (Persian Bold),
vincitrice di G2 in America e piazzata di G1 in Italia.
🇮🇹 Le 🇫🇷 CANDALEX #AlexTheWinner Haras du Mont Goubert B.Lestrade @sitegmacaire Écurie P.Pilarski Palmyr Racing élevé en 🇫🇷 par Dream With Me Stable Inc triomphe ds le Premio Corsa Siepi Nazionale son 1er G1 à Pise. pic.twitter.com/fbWfTdRkdJ— Sébastien Dépré (@sbstndpr93) 17 febbraio 2019
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