Di pochi minuti fa un comunicato stampa da parte degli operatori di Capannelle che, stufi del tempo che passa e dell'imminente chiusura dell'impianto che in assenza di ulteriori indicazioni avverrà il 28 Febbraio 2019, dunque fra 22 giorni, hanno indetto una azione di forza e dunque una manifestazione per mercoledì 13 Febbraio prossimo venturo in Piazza del Campidoglio.
Ormai l'impasse è totale, sembra che la voglia di far continuare le corse effettivamente non ci sia e, come ricordato in un precedente post, il punto nevralgico della questione è sempre lo stesso: Il mancato accordo tra Comune e Hippogroup, che tante volte abbiamo ricordato.
L'ultima questione, che ha fatto crollare i nervi degli operatori, centinaia, che occupano le scuderie di Roma e che gravitano nell'orbita di Capannelle con circa 600 cavalli all'interno e più di 1000 a livello nazionale, è quello che la Dottoressa Cintio, responsabile e dirigente, dopo la presentazione dei documenti contabili richiesti, pare non abbia le competenze per leggere i bilanci e dunque deliberare in canone.
Filtra l'idea che si voglia fare un... bando per trovare un professionista in grado di svolgere tale compito. Il che significherebbe morte certa, perchè, con le tempistiche italiane prima di sei mesi, come minimo, non si giungerà ad una conclusione.
Altra cosa fondamentale: Il Comune predica calma, chiede che nelle prossime 2 settimane ci sia tranquillità, ma gli operatori sono allo stremo anche psicologico. E appunto la data del 28 Febbraio si avvicina sempre più. Tutti uniti per far sentire la propria voce, chiunque voglia partecipare è ben accetto.
Ormai l'impasse è totale, sembra che la voglia di far continuare le corse effettivamente non ci sia e, come ricordato in un precedente post, il punto nevralgico della questione è sempre lo stesso: Il mancato accordo tra Comune e Hippogroup, che tante volte abbiamo ricordato.
L'ultima questione, che ha fatto crollare i nervi degli operatori, centinaia, che occupano le scuderie di Roma e che gravitano nell'orbita di Capannelle con circa 600 cavalli all'interno e più di 1000 a livello nazionale, è quello che la Dottoressa Cintio, responsabile e dirigente, dopo la presentazione dei documenti contabili richiesti, pare non abbia le competenze per leggere i bilanci e dunque deliberare in canone.
Filtra l'idea che si voglia fare un... bando per trovare un professionista in grado di svolgere tale compito. Il che significherebbe morte certa, perchè, con le tempistiche italiane prima di sei mesi, come minimo, non si giungerà ad una conclusione.
Altra cosa fondamentale: Il Comune predica calma, chiede che nelle prossime 2 settimane ci sia tranquillità, ma gli operatori sono allo stremo anche psicologico. E appunto la data del 28 Febbraio si avvicina sempre più. Tutti uniti per far sentire la propria voce, chiunque voglia partecipare è ben accetto.
"Abbiamo letto il comunicato di Hippogroup e quello dell’ANAG del 05.02 ed abbiamo già espresso il nostro pensiero con riguardo alla questione Hippogroup-Roma Capitale, rappresentiamo non 70 persone qualsiasi, ma 70 persone che prendendosi cura di 700 cavalli consentono l’attività del galoppo romano, ma anche di quello napoletano e di buona parte di quello toscano e lombardo. Siamo imprenditori del mondo ippico che con i loro investimenti e il loro impegno consentono a centinaia di operatori di lavorare con dignità. Siamo imprenditori che durante gli ultimi anni sono stati umiliati ed abbandonati al loro destino dalle diatribe sorte tra Hippogroup e Roma Capitale nel più assoluto silenzio del MIPAAFT. Siamo stanchi ed umiliati da quanto sta accadendo e per questo promuoviamo una manifestazione per mercoledì 13 febbraio presso Piazza del Campidoglio".
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