Il dizionario urbano inglese dice così: ICYMI. In Case You Missed It. In caso ve lo foste perso, riproponiamo una riflessione di Sam Walker, "columnist" del Racing Post, che si è mostrato perplesso all'uscita delle classifiche internazionali soprattutto al peso che si è voluto dare alle corse australiane ed ai cavalli australiani.
Una mossa politica? Oppure il senso di superiorità che gli inglesi hanno sempre avuto verso i loro coloni australiani e viceversa degli australiani verso gli odiati "pomies" (da POME, cioè Prisoner of Mother England)?
Di sicuro tra i due paesi, dietro ai sorrisi di circostanza, c'è dell'astio. E di sicuro non tutti sono rimasti completamente soddisfatti dalle valutazioni degli handicapper internazionali soprattutto in relazione alla valutazione data ad Enable rispetto allo stesso Cracksman, figlie forse di strumentalizzazioni o perchè vittime delle loro perversioni "numeristiche", oppure sul valore di determinate corse rispetto ad altra. Insomma, quello dei rating rischia sempre di più di essere uno strumento utilizzato come una arma impropria, politicamente e commercialmente parlando, ed una riflessione è interessante farla.
Vi riproponiamo l'articolo tradotto (per questioni di brevità abbiamo usato un traduttore velocizzando ma rendendolo comunque comprensibile), diteci il Vostro pensiero e se qualcuno dei nostri handicapper dovesse leggere questo pezzo, è gradito un intervento nel merito.
Il titolo dell'articolo è: "The curious case of the World Rankings and the wild deviation from reality" ossia: "Il curioso caso delle classifiche mondiali e la deviazione selvaggia dalla realtà". Intanto le classifiche complete le trovate cliccando su questo LINK. Buona lettura.
Il comitato del World Rankings è andato alla grande in Australia quest'anno! Hanno fatto lo stesso con il Giappone nel 2014, quando due cavalli di cui non si era mai mai sentito parlare (Just A Way ed Epiphaneia) che erano in cima alle classifiche del mondo. Ora è il turno dell'Australia, al sole.
I titoli di "Oz-fest 2018" sono che Winx, otto anni, è stata nominato campione del mondo insieme a Cracksman, quattro gare australiane sono state nominate tra le prime dieci del mondo e ci sono incredibilmente ben 31 gare australiane tra le prime 100 al mondo.
Potrei semplicemente mettere qui un emoji sorridente, ma c'è ancora qualcosa da dire sul caso curioso del comitato dei World Rankings e sulla deviazione selvaggia dalla realtà, seconda parte.
In realtà è stata la Gran Bretagna, e non l'Australia, ad aver avuto un ottimo 2018. Solo una settimana è passata infatti senza che un allenatore britannico abbia vinto qualcosa sul palcoscenico mondiale. Il più grande spettacolo di forza è arrivato a Longchamp on Arc day, quando hanno vinto cinque dei sei Group 1 sulla carta.
Un mese dopo i trainers britannici avevano vinto entrambi i Grade 1 al meeting internazionale canadese, una Caulfield Cup, una tripletta di vittorie nella Breeders 'Cup e poi Cross Counter ha suggellato una storica vittoria nella Melbourne Cup.
Alla fine dell'anno, gli allenatori britannici avevano vinto 37 gruppi / grado 1 d'oltremare, rimpicciolendo il successo del successivo migliore, l'Irlanda (16).
In breve, c'era una montagna di linee internazionali nel 2018 e le corse britanniche erano proprio al vertice.
L'Australia, i beniamini del comitato di classifica, aveva solo un vincitore e un terzo (entrambi in Nuova Zelanda) da 14 corridori del Gruppo 1 in Gran Bretagna, Dubai, Hong Kong e Nuova Zelanda nel 2018.
Il loro record di difesa a casa era altrettanto debole. L'Australia ha accolto 18 corridori britannici in nove gare del Gruppo 1 e gli inglesi ne hanno vinti quattro e ne ha avuti sei nei posti.
E' molto poco inglese fare questi discorsi ma la nostra nazione è stata superiore e travolgente lo scorso anno, con una dozzina di diversi performer che hanno inviato cavalli per vincere le gare del Gruppo 1 all'estero - e questa forza non si riflette semplicemente nelle classifiche mondiali.
La Gran Bretagna ha avuto solo 19 gare nominate tra le prime 100 al mondo, contro le 31 australiane.
Il Racing Post monitora da vicino migliaia di corridori "transfrontalieri" ogni anno per garantire che le nostre valutazioni (RPR) riflettano le capacità relative dei cavalli di diverse nazioni.
Non possiamo parlare per il funzionamento del comitato di World Rankings, ma usando RPRs Cracksman e Winx non sono alla pari nel 2018. Infatti Cracksman si trova completamente a 5 libbre di Winx (131 a 126) giudicato sui migliori RPR del 2018.
Ciò non diminuisce la carriera di Winx o le sue prestazioni degli anni precedenti. Non è politica, solo fatti, basati su migliaia di linee di forma e analisi.
Se si trattava di una decisione emotiva, si potrebbe obiettare che Winx merita un titolo mondiale sulla scia della sua brillante carriera, ma per farlo bisognerebbe aumentare di un certo numero di valori fino a livelli irrealisticamente alti, che a loro volta causerebbero le gare australiane sono presenti nella lista delle prime dieci e delle prime 100 gare. Aspetta un attimo . . .
💬 "It was like riding a Rolls-Royce" - @FrankieDettori— World Horse Racing (@WHR) 23 gennaio 2019
Where does CRACKSMAN rank amongst Frankie's best rides? 🐎 pic.twitter.com/wctY3SI5mV
At the age of 48 @FrankieDettori is still rocking the racing world 🏆— Stephen R Power (@racingblogger) 23 gennaio 2019
It's been a vintage year with Enable, Cracksman & Too Darn Hot 🔥@worldsbesthorse @WHR 🏇#LonginesAwards #AFC #Horses pic.twitter.com/ENEEqW8QMl
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