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Alberto, secondo una intervista pubblicata al South China Morning Post, è convinto di riuscire a superare la barriera del dolore ancora una volta e tornare a..pedalare in tempo record, dopo essersi fratturato l'anca in quel maledetto bizzarro incidente ciclistico di cui sopra. Anche con una vite enorme lunga 18 cm, e dopo aver ricostruito parte dell'anca chirurgicamente, ha spiegato che la sua guarigione è più che altro una cosa mentale, secondo il suo punto di vista. Se lo credi, puoi, in sostanza. Insomma, si aspetta possa tornare in sella già entro fine dell'anno bruciando le tappe. Una sorta di "iron man".
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Tuttavia ha ammesso che non farà più peripezie per cercare di rientrare in un peso troppo più basso rispetto alla natura che risponde sempre ad ogni fisico. "Quando sono caduto ho fatto tutti gli esami e le analisi del sangue, in quel momento non avevo vitamina D o calcio perché il mio corpo era sotto stress e non poteva produrre quei minerali e vitamine. La settimana prima dell''infortunio, ho montato a 113 quindi ero 111 libbre. Non ero mai stato così leggero prima. Puoi allenarti duramente ma poi devi occuparti del tuo corpo. Non so ora cosa accadrà, la licenza di 6 mesi scadrà a breve ed essere al top della forma qui è fondamentale. Dovrò parlare con il jockey club".
Forza Alberto!
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