Diamo conto anche noi di quanto accaduto ieri a Roma in Via XX Settembre presso gli uffici del Ministero, nell'incontro con i tanti rappresentanti dell'ippica presenti.
In una prima fare il Ministro Gian Marco Centinaio ha ascoltato tutte le istanze dei partecipanti, soprattutto in relazione al grave problema dei pagamenti, e poi ha detto la sua annunciando un'accelerazione dello smaltimento del pregresso, ma con il proposito di cambiare da Gennaio il sistema dei pagamenti.
Risolta l'emergenza, bisognerà cominciare a ricostruire il settore a partire dalla promozione. Addirittura è arrivato a dire la seguente frase: "Sogno di vedere una corsa in diretta in prima serata su un canale generalista". Incredibile, o quasi.
Per questi motivi verranno istituiti due tavoli di lavoro, uno programmatico a medio e lungo termine ed uno tecnico. Un obiettivo immediato? Tornare già dal 2019 ad una programmazione annuale e non sarebbe male visto che a ieri il calendario delle corse di Novembre non era stato ancora reso noto.
Insomma, un incontro durante il quale il ministro ha preso l'impegno affinchè gli uffici riescano a mettere in riga i pagamenti sia agli operatori che agli ippodromi. Inoltre, già entro domani dovrebbe arrivare a tutti gli ippodromi il contratto, approvato dalla Corte dei Conti.
Un altro punto che Centinaio ha espresso con grande chiarezza è l'impegno a rilanciare l'ippica a tutto campo, un'ippica fondata sui valori dello sport, del turismo, della ricreazione, del tempo libero: tornare quindi negli ippodromi con uno spirito nuovo. Questo è il motivo, ha spiegato Centinaio, per cui ha deciso di gestire personalmente il rilancio del settore.
Già entro questa settimana, inoltre, Centinaio dovrebbe costituire una task force, un tavolo tecnico per affrontare le emergenze e anche per programmare il futuro del settore. Nomi? Non sono stati fatti, ma sembrerebbero possano essere un mix tra personalità di spicco del nostro mondo (nomi pesanti ed altisonanti), che lavorerebbero assieme a uomini che rispondono precisamente alle esigenze del Ministro, certamente sue persone di fiducia.
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