Ancora una volta l'ippica italiana nella bufera, tanto da minacciare il proseguimento dell'attività per gli impianti più importanti. La pietra dello scandalo è il solito immobilismo e il senso di incertezza che governa il nostro settore, tra una classificazione che deve essere ancora decisa e decisioni che non vengono prese ne in un senso, ne in un altro e che lasciano gli impianti senza fondi che, in alcuni casi, sono relativi a crediti del 2017.
Capannelle, dopo aver parzialmente e praticamente la situazione con il Comune per la prosecuzione dell'attività, ha inviato proprio oggi 3 Agosto questa lettera al Ministero ed in particolare al Direttore Generale Dottor Francesco Saverio Abate, al Dirigente Dottor Giovanni Di Genova e alla Dottoressa Stefania Mastromarino, chiedendo un sollecito per accelerare la situazione che, in assenza di riscontri, farà procedere per la sospensione delle corse e dunque allo slittamento alla prima giornata di Roma, ma non solo. Anche degli altri impianti principali, nella stessa identica situazione. Di seguito il testo della lettera oggetto di cui sopra.
"Facciamo seguito a quanto ripetutamente rappresentatoVi.
Premesso che:
- Il Mipaaf rappresenta sostanzialmente il mono-cliente per le società di corse che esercitano una attività regolata e governata dall’ente pubblico, che ne determina unilateralmente tutte le condizioni;
- le società di corse da inizio anno stanno svolgendo l’attività garantendo il regolare svolgimento delle corse in assenza di un rapporto contrattuale con il Mipaaf e conseguentemente senza avere percepito alcuna remunerazione;
- in particolare la ns. società vanta tuttora ingenti crediti verso il Mipaaf risalenti anche agli anni 2017 e precedenti
Ciò premesso con la presente si richiede a codesta spettabile Amministrazione che, nel caso in cui entro il prossimo 20 Agosto non dovessero essere formalizzati e sottoscritti i rapporti contrattuali e avviate le relative procedure di pagamento, vengano spostate a data da destinarsi le giornate di corse di galoppo e trotto che saranno da Voi previste nel mese di Settembre p.v.
Come vi è noto, stante la situazione sopra esposta, la scrivente società si trova oggi nell’impossibilità di riconoscere alle maestranze quanto dovuto per la mensilità di Giugno, Luglio e l’aggiuntiva da pagarsi a Luglio, oltre al corrente mese, con conseguente grave stato di agitazione delle stesse.
Non potendo ricorrere ad ulteriore credito verso il sistema bancario e ad accedere ad altre fonti di finanziamento, è di conseguenza nell’oggettiva impossibilità di garantire l’organizzazione delle suddette giornate di corse.
Si precisa che per mero senso di responsabilità verso le categorie ed a tutela della salute dei cavalli, prosegue regolarmente l’attività di allenamento dei cavalli, all’interno del comprensorio delle Capannelle.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti
Elio Pautasso
Direttore Generale"
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