Coronation Stakes (Group 1) (British Champions Series) (Fillies): La vera star del quarto giorno del Royal Ascot è stata indiscutibilmente Alpha Centauri (Mastecraftsman), la quale ha vinto a tempo di record le Coronation Stakes G1 finendo sui 1600 con un tempo di 1m 35,89s realizzando un tempo mai fatto registrare sul miglio di Ascot, con ben 6 lunghezze e mezzo di margine nei confronti di Threading (Exceed And Excel) e la mezza sorpresa Veracious (Frankel), con al quarto posto Billesdon Brook (Champs Elysees), che aveva vinto le 1000 Ghinee di Newmarket nei confronti di Laurens poi vincitrice di Diane.
Dunque una edizione delle Coronation sopra standard, vinte da una cavalla che ha confermato le 1000 Ghinee del Curragh, quando vinse nettamente.
Al momento si tratta sicuramente della femmina più forte sul tema del miglio. Alpha Centauri è la prima vincitrice al Royal Ascot per la sua allenatrice Jessica Harrington che ha sottolineato come il terreno scorrevole sia stata la chiave per vincere una corsa con una cavalla mastodontica, dalla misura notevole tanto che sulla bilancia pesa 520 chili. Si tratta di una homebred della famiglia Niarchos che lo scorso anno arrivò ad un soffio nella vittoria delle Albany Stakes G3. Ma sulla qualità del pedigree, nulla da eccepire. Figlia di uno stallone come Mastercraftsman (Danehill Dancer) e facente parte di una famiglia ricca di qualità che fa capo a Miesque (Nureyev), vincitrice di 10 G1 per la famiglia Niarchos, e madre di gente come Kingmambo (Mr Prospector) e East Of The Moon (Private Account), da una cui figlia nasce proprio Alpha Centauri. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
Commonwealth Cup (Group 1) (British Champions Series): Il 7° G1 di questa esaltante 5 giorni, che terminerà nel pomeriggio di sabato, l'ha vinto un pò a sorpresa Eqtidaar (Invincible Spirit) che ha regalato ad Hamdan Al Maktoum la seconda vittoria della storia nella Commonwealth Cup G1 dopo Muhaarar nella prima edizione, ed ha regalato anche a Sir Michael Stoute il vincitore numero 78 al Royal Ascot, sempre più nella storia.
Eqtidaar ha battuto l'accorrente Sands Of Mali (Panis) con Emblazoned (Invincible Spirit) rimasto in quota per il terzo dopo corsa d'avanguardia. Deludente Sioux Nation (Scat Daddy) con il cavallo di Aidan O'Brien giunto 16°, pur perdendo la partenza, in una stagione che per ora non è stata come la precedente ed i migliori cavalli di Coolmore ancora non hanno avuto particolari acuti, se non quelli ovvi dato il materiale a disposizione. In particolare si contesta al gruppo qualche monta un pò naif da parte di Ryan Moore e Seamie Heffernan in giornata.
Ma tornando al vincitore, si tratta di un 3 anni progressivo che aveva vinto al debutto a Nottingham e poi ha perso nelle successive tre uscite ma comunque correndo bene. Nessuno si aspettava l'exploit nella Commonwealth, arrivata grazie ad una azione di forza prodotta in un tempo molto buono di 1m 12.12s (fast by 0.28s). Eqtidaar è iscritto alla July Cup, ma per il momento non sono stati definiti target. Per il suo allenatore è un cavallo che viene avanti con il tempo e va dunque rispettato. La mamma è Madany (Acclamation), dunque un pedigree da stallone al 100%. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
Albany Stakes (Group 3) (Fillies): Nelle Albany G3 hanno corso in 18 ma a vincere è stata Main Edition (Zoffany), imbattuta in 3 uscite per Mark Johnston ed i colori di Saif Ali che l'aveva acquistata per £62,000 a Tattersalls. Partita dal 15 di steccato, si è prodotta in una bella progressione "near side" per battere La Pelosa (Dandy Man) e Fairyland (Kodiac) che qualcosa da recriminare ce l'ha eccome, per O'Brien. Da segnalare che ultima è arrivata No More Regrets (Kodiac), seconda nel Crespi di Sopran Artemide e appena impacchettata da Con Marnane alla King Power che l'ha acquistata per €130,000. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
King Edward VII Stakes (Group 2) (Colts & Geldings): Il Derby di Ascot, dopo quello di Epsom vinto da Masar, lo ha vinto ancora Godolphin. Stavolta con il progressivo Old Persian (Dubawi), salito dalle Listed e capace di trarre giovamento dall'allungamento della distanza, che si è staccato rispetto a Rostropovich (Frankel) e Giuseppe Garibaldi (Galileo).
Il vincitore è un homebred del Darley, allenato da Charlie Appleby che ha definito il suo un tipico Dubawi che dai 2 ai 3 anni fa un bel cambio di età, e si aspetta un altro miglioramento ancora. Prossimo obiettivo il Grand Prix de Paris. Si tratta di un prodotto della fattrice Indian Petal (Singspiel), mentre la terza mamma è Massaraat (Nureyev), sorella piena di Miesque della quale abbiamo parlato in precedenza, e che dunque rimanda ad Alpha Centauri vincitrice con immenso stile nelle Coronation Stakes. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
E visto che siamo a sabato diciamo subito che il momento clou sarà l'edizione 2018 delle Diamond Jubilee Stakes G1, tra i più attesi c'è The Tin Man (Equiano) che tenterà un leggendario doppio in questa corsa come non avviene da Right Boy dal 1959, quando la corsa si chiamava Cork and Orrery Stakes. Il favorito è Harry Angel (Dark Angel), mai vincitore ad Ascot nonostante ci abbia sempre corso bene in 4 occasioni, mentre molto atteso, anche per una forma di rivincita, Merchant Navy (Fastnet Rock) per Coolmore, ma che ha già perso da Redkirk Warrior (Notnowcato) altro australiano, ma non di concezione. Perchè iniziò la carriera agli ordini di Willy Haggas che lo faceva correre su lunghe distanze, ed invece è uno sprinter sopraffino. Tra gli altri City Light (Siyouni), imbattuto nella stagione in 3 uscite. Dall'America per Wesley War d c'è Bound For Nowhere (The Factor), 4° nella Commonwealth Cup e titolare di una buona linea con Bucchero, finito dietro a Blue Point martedì nelle King's Stand. CAMPO PARTENTI QUI.
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