Alzi la mano chi, al primo tentativo, si ricorda quali altri blues hanno vinto il Derby prima d'ora. Senza pensarci troppo, ve lo diciamo noi. Masar è il primo a vincere con quei colori blue sul palo di Epsom l'Investec Derby G1 anche se prima di lui, suo padre New Approach (Galileo), vestiva la giubba di Haya di Giordania proprio 10 anni fa, sempre per la famiglia Mohammed, senza considerare il Derby di Lammtarra del 1995 per i colori di Saeed bin M. Al Maktoum, sempre della famiglia del Dubai.
Ma di fatto questo è un successo che chiude certamente un cerchio di una impresa cominciata nel 1977 con il primo vincitore di Sheikh Mohammed, grazie ad Hatta che vinse a Brighton dando vita ad un investimento globale nel mondo del purosangue, meritato a questo punto. Anzi ci si chiede come una scuderia dai fondi pressochè illimitati come quella dello Sceicco non abbia vinto prima o troppo spesso, ma questo è un altro discorso.
Ma di fatto questo è un successo che chiude certamente un cerchio di una impresa cominciata nel 1977 con il primo vincitore di Sheikh Mohammed, grazie ad Hatta che vinse a Brighton dando vita ad un investimento globale nel mondo del purosangue, meritato a questo punto. Anzi ci si chiede come una scuderia dai fondi pressochè illimitati come quella dello Sceicco non abbia vinto prima o troppo spesso, ma questo è un altro discorso.
Alla fine, dunque, la linea delle 2000 Ghinee è stata ribaltata perchè il grande favorito Saxon Warrior (Deep Impact) è incappato in una corsa strana, senza andare oltre ad un quarto posto alle spalle di Dee Ex Bee (Farhh), sempre in orbita Sheikh Mohammed con i colori del figlio, con al terzo Roaring Lion (Kitten's Joy) che sembrava prominente e poi ha patito l'extra furlong.
Non Masar, per Charlie Appleby, ad una quota di 16/1 ma soprattutto con William Buick in sella che ha dato al suo un percorso perfetto da uno contro tutti respingendo ogni attacco partito dal fronte Coolmore che aveva provato ad impacchettare la corsa per Saxon, rimanendone lui stesso turlupinato senza poter dare l'idea di vincere, oggi, salvando i bookmakers da un bagno colossale.
Le spiegazioni nel dopo gara non sono state specifiche. Ma Aidan O'Brien, dopo aver parlato con Ryan Moore, ha parlato di una scarsa attitudine ad Epsom (da sempre riconosciuto come un tracciato molto tipico e non da tutti digerito) e di un brutto numero di partenza dall'1, rimandando l'appuntamento al Curragh al Derby irlandese su un tracciato più "handly".
Le spiegazioni nel dopo gara non sono state specifiche. Ma Aidan O'Brien, dopo aver parlato con Ryan Moore, ha parlato di una scarsa attitudine ad Epsom (da sempre riconosciuto come un tracciato molto tipico e non da tutti digerito) e di un brutto numero di partenza dall'1, rimandando l'appuntamento al Curragh al Derby irlandese su un tracciato più "handly".
Da segnalare che Frankie Dettori, al centro di un equivoco su un suo eventuale ritiro dalle competizioni poi smentito categoricamente rilanciando altri 5 anni almeno da fantino, ha provato ad anticipare in fondo al Tattenham Corner salvo poi rimanere al quinto posto in quota ma senza acuti degni di nota. Quanto al vincitore, Masar, è un figlio di New Approach (Galileo) e prodotto della buona Khawlah (Cape Cross) con terza madre quella Melikah (Lammtarra), cioè una sorellastra di Galileo, Sea The Stars e soci. Gira che ti rigira, sempre la "foundation mare" Urban Sea è nel pedigree, sia sopra che sotto, di una Classica di Epsom. New Approach funziona al Dalham Hall Stud al tasso di monta di £30,000. PAGINA QUI.
Sempre il Coolmore, in qualche modo, ha vinto anche se più sfumatamente. Masar ha debuttato vincendo nel Maggio 2017 poi da li altre 2 vittorie tra cui una nelle Solario Stakes in Settembre, davanti a quel Romanised poi vincitore delle 2000 Ghinee Irish. Da li una serie di prestazioni sottotono fino allo scintillante rientro nelle Craven Stakes G3 dove strapazzò Roaring Lion confermando, ad oltre un mese di distanza, quella linea. Ricordiamo anche per lui il terzo nelle 2000 Ghinee. Per William Buick era la prima vittoria del Derby accolto con l'entusiasmo di uno che ha sempre sognato questo traguardo ed ha dichiarato: "Since I wanted to be a jockey this was the day I was dreaming of". Appunto. Lo Sceicco, raggiante, ha semplicemente commentato così: “It’s huge, massive”. Confermiamo. Il Derby è il Derby!
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