A bocce ferme possiamo analizzare al meglio il Dubai Day a Capannelle, con attenzione a ciò che è successo nel pomeriggio di corse intensissimo. Nove le corse in programma, circa 7000 persone presenti che hanno fatto un bel movimento. Post in continuo aggiornamento, cliccare f5 per aggiornare la pagina e le nuove news..
PREMIO PARIOLI: Come detto a vincere il Parioli è stato Wait Forever (Camelot), capace di sfruttare al massimo l'andatura rovente imposta in avanti dal compagno Pettifogger (Lope De Vega), con Dario Vargiu che è andato a prendere il battistrada grazie ad una bruciante accelerazione e trascinandosi in scia Met Spectrum (Helmet), il favorito, che ha prima agganciato il rivale e poi si è afflosciato nell'ultimo attacco decisivo. Forse il miglio è addirittura troppo per il portacolori della Blueberry, che si è dimostrato fisicamente imponente rispetto al "compatto" Wait Forever, comunque un concentrato d'energia. Quarto quel Domagnano (Planteur) che aveva corso bene il Daumier. Si può dire che Wait Forever, tra tutti quelli visti, era quello che aveva vinto il trial più "vero", cioè il Premio Pisa attraverso un ritmo rovente. Il tedesco Kabir (Lord Of England) si è sciolto sotto il caldo romano (circa 25 gradi nel pomeriggio molto caldo) il tempo finale è stato di 1m 35.60s con il Racing Post che ha attribuito un 102 di rating alla corsa, un paio di punti rispetto alle femmine. Secondo i dati in nostro possesso, è il tempo più basso mai registrato per il Parioli, dunque record conquistato!
Wait Forever ha i metri contati e non correrà il Derby, come detto è un figlio di Camelot (Montjeu), pagato €22,000 alle Tattersalls Ireland September Yearling Sale, come primo prodotto della fattrice Mount Mcleod (Holy Roman Emperor), vincitrice di una corsa in carriera a Dundalk sui 7f. In sella Dario Vargiu che nel pomeriggio ha ottenuto un poker, ed il secondo dell'Elena. Ci arriviamo. VIDEO E RISULTATO PARIOLI QUI.
Wait Forever ha i metri contati e non correrà il Derby, come detto è un figlio di Camelot (Montjeu), pagato €22,000 alle Tattersalls Ireland September Yearling Sale, come primo prodotto della fattrice Mount Mcleod (Holy Roman Emperor), vincitrice di una corsa in carriera a Dundalk sui 7f. In sella Dario Vargiu che nel pomeriggio ha ottenuto un poker, ed il secondo dell'Elena. Ci arriviamo. VIDEO E RISULTATO PARIOLI QUI.
PREMIO REGINA ELENA: Nel Parioli 1-2-3-4 Botti, ma in generale è stato il Botti Day con Endo (in partnership con Cristiana Brivio) che ne ha vinte 5 di cui 3 con i PSA. Tra cui il Regina Elena Shadwell, però, capitalizzando un piccolo record essendo l'unico ad aver vinto il Regina Elena in corsa (Erin Bird (Bluebird) nel 1994 per i colori della Siba) e da allenatore in vita dopo Enrico Camici, che lo fece con Marmolada. Questo grazie ad Act Of War (Mujahid), con Tony Fresu a bordo capace di crederci sempre per andare a riprendere Sweet Gentle Kiss (Henrythenavigator), la quale dopo aver debellato la resistenza di Charline Royale (Zebedee) si è rilassata molto nonostante Dario Vargiu abbia provato di tutto per tenerla viva ed accesa. Niente, sullo spunto di Act è stata beffata. Al terzo Stella di Camelot (Camelot), veramente bella nel finire a rimorchio delle prime, con La Base (Arcano) dimostratasi ancora efficace con un quarto posto, e Lapulced'acqua (Epaulette) sulla quale Martino Harley ha annunciato un futuro roseo, quando verrà avanti. Alla prestazione di Act Of War il RPR ha attribuito un 100, non molto, con un tempo finale di 1m 36.60s di poco superiore ai maschi. La corsa è stata anche condizionata dalla fuga in libertà di Lorenda (Lope De Vega), ritirata prima della corsa. . VIDEO E RISULTATO ELENA QUI. Act Of War ha fatto perno sulla freschezza, è prodotto dello stallone Mujahid (Danzig), ex pensionario Shadwell che sponsorizzava le Classiche italiane, ed è prodotto della fattrice Calma Apparente (Rainbow Quest), già madre di Fujico sorella piena di Act.
Diciamo anche che a Dusseldorf si è corso l'Henkel-Stutenpreis (Listed Race), un trial per le Ghinee tedesche, vinto da Malakeh (Harbour Watch) che fino all'ultimo sembrava in procinto di correre l'Elena. A lei il RPR per questa vittoria ha attribuito un 94 di rating.
PREMIO BOTTICELLI: Il terreno molto duro, sebbene scivoloso nella parte finale della curva, ha contribuito alla sconfitta dell'attesissimo Solvang (Nathaniel), market mover della giornata, che è parso un cavallo forte ma forse non ancora maturissimo. Nonostante una corsa lontana dalla testa, ha fornito un grandissimo recupero per finire secondo alle spalle di Henry Mouth (Henrythenavigator) parso un altro cavallo rispetto al rientro sul miglio e sul pesante, ed è per questo che diciamo da una vita che alle corse di Marzo bisogna sempre dare il giusto peso. Solvang, possente davanti e molto asciutto dietro, sintomatico di un cavallo ancora in crescita, sembrava il "Cracksman" del Derby dello scorso anno, facendo le dovute proporzioni. Cioè un bellissimo prospetto ma da rispettare ed attendere, magari in autunno su fondi più allentati. Nonostante fosse nelle retrovie, ha sfoderato comunque un bel parziale finendo bene e candidandosi lo stesso al Derby per il quale Andrea Atzeni si è subito candidato per la monta. Nulla da togliere ad Henry Mouth, piaciutissimo a Dario Vargiu che correrà certamente il Nastro Azzurro con un cavallo maturissimo. Bisognerà capire chi sceglierà tra lui e Flower Party, visto che Henry è prossimo a vestire i colori della Effevi tramite la New Age. VIDEO E RISULTATO DEL BOTTICELLI QUI. Post in continuo aggiornamento, cliccare f5 per aggiornare la pagina e le nuove news..
PREMIO CARLO CHIESA: La seconda corsa Stakes della giornata di Endo e Cristiana è stata grazie a Fataliste (Siyouni) che ha sfruttato la corda ed il fatto che le avversarie abbiano galoppato più al centro della pista, per staccarsi dalla compagnia e guadagnare la prima corsa stakes della carriera dopo i piazzamenti del Nogara. Fataliste, al rientro da Ottobre, ha vinto con Dario Vargiu (poker) candidandosi al Premio Tudini G3 ma soprattutto, visto lo stile, a qualcosa di più buono fuori dai nostri confini meritando un tentativo almeno in G3. Il tempo finale è stato di 1m 08,1s e a 6 lunghezze Aravian Poison. Mancata My Lea (Dandy Man), senza mai una schiena e sesta sul palo. IL VIDEO E RISULTATO DEL CARLO CHIESA QUI.
PREMIO BOTTICELLI: Il terreno molto duro, sebbene scivoloso nella parte finale della curva, ha contribuito alla sconfitta dell'attesissimo Solvang (Nathaniel), market mover della giornata, che è parso un cavallo forte ma forse non ancora maturissimo. Nonostante una corsa lontana dalla testa, ha fornito un grandissimo recupero per finire secondo alle spalle di Henry Mouth (Henrythenavigator) parso un altro cavallo rispetto al rientro sul miglio e sul pesante, ed è per questo che diciamo da una vita che alle corse di Marzo bisogna sempre dare il giusto peso. Solvang, possente davanti e molto asciutto dietro, sintomatico di un cavallo ancora in crescita, sembrava il "Cracksman" del Derby dello scorso anno, facendo le dovute proporzioni. Cioè un bellissimo prospetto ma da rispettare ed attendere, magari in autunno su fondi più allentati. Nonostante fosse nelle retrovie, ha sfoderato comunque un bel parziale finendo bene e candidandosi lo stesso al Derby per il quale Andrea Atzeni si è subito candidato per la monta. Nulla da togliere ad Henry Mouth, piaciutissimo a Dario Vargiu che correrà certamente il Nastro Azzurro con un cavallo maturissimo. Bisognerà capire chi sceglierà tra lui e Flower Party, visto che Henry è prossimo a vestire i colori della Effevi tramite la New Age. VIDEO E RISULTATO DEL BOTTICELLI QUI. Post in continuo aggiornamento, cliccare f5 per aggiornare la pagina e le nuove news..
PREMIO CARLO CHIESA: La seconda corsa Stakes della giornata di Endo e Cristiana è stata grazie a Fataliste (Siyouni) che ha sfruttato la corda ed il fatto che le avversarie abbiano galoppato più al centro della pista, per staccarsi dalla compagnia e guadagnare la prima corsa stakes della carriera dopo i piazzamenti del Nogara. Fataliste, al rientro da Ottobre, ha vinto con Dario Vargiu (poker) candidandosi al Premio Tudini G3 ma soprattutto, visto lo stile, a qualcosa di più buono fuori dai nostri confini meritando un tentativo almeno in G3. Il tempo finale è stato di 1m 08,1s e a 6 lunghezze Aravian Poison. Mancata My Lea (Dandy Man), senza mai una schiena e sesta sul palo. IL VIDEO E RISULTATO DEL CARLO CHIESA QUI.
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