Da pochi minuti sul sito Agipronews sono arrivate parole abbastanza concilianti, almeno apparentemente, sulla situazione che coinvolge l’ippodromo delle Capannelle e la querelle tra il Comune e la Hippogroup che ne gestisce le sorti da decenni ormai. Dopo il famoso sfratto, atto dovuto come tutti gli impianti sportivi di proprietà del comune, Dichiarazioni varie, le opere di dissuasione da parte di eminenze grigie, battaglie a suon di comunicati, si comincia ad avvertire un senso di dialogo tra le parti. Esempio ne è l’intervista di seguito che pubblichiamo integralmente, in attesa di nuove indicazioni e di reazioni ulteriori. Si è parlato un po’ di tutto e sebbene in poche righe, l’intervista lascia intuire spiragli di apertura e dialogo.
Speriamo non sia semplicemente una dichiarazione di facciata in vista delle elezioni del 4 Marzo. Cosa accadrà dopo? Linea vecchia o linea nuova di pensiero? Lo scopriremo a breve. Una cosa è certa. Capannelle continuerà fino al 31/12 del 2018. È poi si vedrà, ma la decisione è vicina. Forse il comune è stato sorpreso dal fatto che Capannelle non abbia richiesto la sospensione del provvedimento, ed è palese ora si debba decidere la sorte con un nuovo bando abbastanza urgentemente. Di seguito l’intervista..
Speriamo non sia semplicemente una dichiarazione di facciata in vista delle elezioni del 4 Marzo. Cosa accadrà dopo? Linea vecchia o linea nuova di pensiero? Lo scopriremo a breve. Una cosa è certa. Capannelle continuerà fino al 31/12 del 2018. È poi si vedrà, ma la decisione è vicina. Forse il comune è stato sorpreso dal fatto che Capannelle non abbia richiesto la sospensione del provvedimento, ed è palese ora si debba decidere la sorte con un nuovo bando abbastanza urgentemente. Di seguito l’intervista..
ROMA - «Stiamo lavorando affinché l’ippodromo di Capannelle possa proseguire le proprie attività dopo la scadenza del 15 maggio. E i lavoratori saranno garantiti». Lo ha detto ad Agipronews Daniele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma, impegnato a decidere le sorti dello storico impianto romano. La concessione di Hippogroup, società che da sempre gestisce l’ippodromo, scade appunto alla metà di maggio, secondo quanto disposto da una delibera dirigenziale del Dipartimento Sport dello scorso 20 novembre. Una “deadline” che mette in agitazione l’ippica romana (pochi giorni dopo la scadenza è in programma il Derby di galoppo), ma che ha ripercussioni anche sugli eventi musicali estivi previsti a Capannelle.
Assessore Frongia, cosa succederà all’ippodromo a partire dal 16 maggio? Escludete la concessione di una proroga a Hippogroup? «Con gli uffici stiamo valutando la soluzione migliore, dal momento che sono ancora in corso i sopralluoghi per la verifica della consistenza dell’impianto. Si tratta di una operazione preliminare e necessaria rispetto alla messa a bando della struttura. Comunque stiamo studiando soluzioni affinché Capannelle non sospenda l’attività».
Nei giorni scorsi lei ha parlato di una clausola di salvaguardia per i lavoratori: esiste già un piano specifico? Manterranno il loro posto anche con la nuova gestione? «Teniamo alla salvaguardia dei posti di lavoro e a far sì che anche chi ha beneficiato in passato di sentenze favorevoli contro il licenziamento irrogato da Hippogroup possa essere ricollocato nel proprio posto. Chiunque gestirà l’ippodromo sarà quindi tenuto a garantire l’occupazione all’interno dello stesso».
Hippogroup lamenta l’assenza di rapporti con l’assessorato allo Sport e chiede un tavolo di lavoro con l’amministrazione comunale. Prevedete passi in questo senso nelle prossime settimane? «Abbiamo ricevuto la Hippogroup quando ci ha chiesto di essere convocata; di recente, dopo la notifica del ricorso al Tar (presentato dalla società di gestione contro lo “sfratto”, ndr), ci è pervenuta una nuova richiesta in tal senso che, a breve, esaudiremo. Anche il presidente della Commissione Sport Angelo Diario si è recato sul posto per una commissione-sopralluogo».
Capannelle ospita anche la manifestazione “Rock in Roma”. L’ampliamento delle iniziative collaterali potrebbe rendere più produttivo un impianto così vasto e costoso, secondo una politica che, ad esempio, a Milano San Siro stanno seguendo da qualche tempo. È una strada percorribile? «Questa è proprio la linea che vogliamo seguire. L’impianto sportivo Ippodromo di Capannelle è una grande risorsa della città e della periferia, con una forte vocazione per lo sport e per i grandi eventi cittadini». MF/Agipro
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