Buon anno nuovo! Intendiamo farvi gli auguri per un 2018 prospero con il solito punto della situazione per ciò che è stato il 2017 visto con l'occhio critico del 2016 e quelle che sono le aspettative per un 2018 da vivere intensamente, ancora una volta. Perchè, come dicono i tifosi della Lazio in un famoso striscione, "Credi che chi c'ha l'oro sia un signore. L'oro per me nun conta… conta er core". Ecco, il cuore conta sempre e la passione per questo sport pulsa sempre di più.
Si è chiusa un'altra stagione di galoppo in Italia e come ogni anno tiriamo una bella riga su un foglio di carta, come fa l'oste quando presenta il conto. Parliamo di tutte le categorie per capire che anno è stato, in ogni ambito, questa 2017. Quando ne parlavamo, un anno fa, non sapevamo nemmeno dell'esistenza di un Anda Muchacho, per esempio, e nemmeno che Mac Mahon avrebbe vinto il Derby. Il mistero della fede si è svelato via via vivendo l'anno, ed è questo il bello. Interessante è capire cosa è successo: Divideremo le classifiche per settore, proprio per analizzare al meglio ogni presupposto. Sperando non ci siano sfuggiti troppi dati che, in caso rilevante, come netti miglioramenti o declini da un anno all'altro, possa indurvi a segnalarcelo. In fondo le classifiche sono fatte così, pieni di numerini che possono significare tutto o niente, a seconda di come si leggano. Perchè vanno sempre considerati tantissimi presupposti. Si possono leggere dal punto di vista analitico, per percentuale, per somme vinte e tenuto conto del periodo. Da qualsiasi parte si prendano emerge comunque una verità. In Italia il dominio di Botti è sempre più evidente. Ma parliamo prima dai jockeys.
FANTINI: Il re dei fantini è stato il sempiterno Dario Vargiu che ha ottenuto vincendo, da lontano, il suo quinto frustino d'oro della carriera. Classe 76, di Oristano, ha 41 anni ma ancora la forza virile di un ragazzino con i giocattoli sotto l'albero di Natale. Darione, con l'aiuto dell'amico fraterno ed agente Andrea Arbau, ha inanellato 175 vittorie in stagione, complice anche il rinnovo della collaborazione con la famiglia Botti che ne ha cementato ulteriormente le certezze di jockey professionista esemplare. Serio, dedito al un lavoro, tatticamente impeccabile, voglia di perdere zero manco con i figli con la playstation (che redarguisce regolarmente quando si fanno tra di loro favori in gioco) e figlio di buonadonna quanto basta in corsa per essere il maschio alfa della sua categoria. Lui abbaia, gli altri muti. In corsa però. Perchè fuori dall'ambito agonistico è un agnellino generoso. A noi ha pagato 3 o 4 birre, per esempio.
Si è chiusa un'altra stagione di galoppo in Italia e come ogni anno tiriamo una bella riga su un foglio di carta, come fa l'oste quando presenta il conto. Parliamo di tutte le categorie per capire che anno è stato, in ogni ambito, questa 2017. Quando ne parlavamo, un anno fa, non sapevamo nemmeno dell'esistenza di un Anda Muchacho, per esempio, e nemmeno che Mac Mahon avrebbe vinto il Derby. Il mistero della fede si è svelato via via vivendo l'anno, ed è questo il bello. Interessante è capire cosa è successo: Divideremo le classifiche per settore, proprio per analizzare al meglio ogni presupposto. Sperando non ci siano sfuggiti troppi dati che, in caso rilevante, come netti miglioramenti o declini da un anno all'altro, possa indurvi a segnalarcelo. In fondo le classifiche sono fatte così, pieni di numerini che possono significare tutto o niente, a seconda di come si leggano. Perchè vanno sempre considerati tantissimi presupposti. Si possono leggere dal punto di vista analitico, per percentuale, per somme vinte e tenuto conto del periodo. Da qualsiasi parte si prendano emerge comunque una verità. In Italia il dominio di Botti è sempre più evidente. Ma parliamo prima dai jockeys.
FANTINI: Il re dei fantini è stato il sempiterno Dario Vargiu che ha ottenuto vincendo, da lontano, il suo quinto frustino d'oro della carriera. Classe 76, di Oristano, ha 41 anni ma ancora la forza virile di un ragazzino con i giocattoli sotto l'albero di Natale. Darione, con l'aiuto dell'amico fraterno ed agente Andrea Arbau, ha inanellato 175 vittorie in stagione, complice anche il rinnovo della collaborazione con la famiglia Botti che ne ha cementato ulteriormente le certezze di jockey professionista esemplare. Serio, dedito al un lavoro, tatticamente impeccabile, voglia di perdere zero manco con i figli con la playstation (che redarguisce regolarmente quando si fanno tra di loro favori in gioco) e figlio di buonadonna quanto basta in corsa per essere il maschio alfa della sua categoria. Lui abbaia, gli altri muti. In corsa però. Perchè fuori dall'ambito agonistico è un agnellino generoso. A noi ha pagato 3 o 4 birre, per esempio.
Darione si è portato a casa anche €2.548.404,32 in somme vinte, più di tutti gli altri. Ha vinto 25 corse di Stakes tra cui Gran Premio del Jockey Club G2 e Gran Premio Milano G2 in coppia con Full Drago. Ha vinto il Parioli G3 ed il Premio Roma G2 con Anda Muchacho. Ha vinto il Dormello G3, Piazzale G3, Cumani G3, Primi Passi G3, Giubileo G3 ed Ambrosiano G3. Un dominio totale. Stagione a freccia in su dopo le 84 vittorie del 2016, condizionate da altri fattori. Quasi il doppio nel 2017, e nel 2018 ci si aspetta più o meno lo stesso computo perchè siglerà il contratto con la Effevi che lo porterà a montare i migliori cavalli in circolazione. Insomma, una certezza cubica ed inespugnabile. Lui è un 23% di strike rate fisso, praticamente ne vince una su 4. A Febbraio sarà un mesetto in Giappone, dunque gli altri si preparino a togliergli qualche vittoria.
Lasciamo da parte Dario e parliamo degli altri. Ancora una stagione al vertice per Salvatore Basile che alle 130 vittorie del 2016 ne ha aggiunte altre arrivando alla fine del 2017 con 149 vittorie e superato per la prima volta il milione di euro per somme vinte, così come è aumentato lo strike rate al 20% rispetto al 17%. Germano Marcelli, il vincitore della classifica 2016 con 187 vittorie, quest'anno si è "accontentato" di 124 ma mantenendo la stessa percentuale di strike del 14% di media. Luca Maniezzi si è assestato sulle solite cifre dopo l'exploit del 2015. Nel 2016 137 vittorie, nel 2017 119. Un filo meno, ma sempre sopra la centuria. E le 100 vittorie sono state sempre la certezza per uno come Carlo Fiocchi, arrivato a 104 nel 2017 ma con l'ultimo mese e mezzo abbondante fuori dai confini nazionali. Per Charlie è la 14° centuria in carriera. L'anno venturo lo porterà a montare più cavalli possibili per il team Botti, pensiamo.
Per Samuele Diana un'altra stagione positiva, è il leader alle Capannelle di Roma con 52 vittorie su 51 rispetto a Basile, e come somme vinte ne ha ottenute di più rispetto al 2016. €692,000 rispetto ai €625,000. Centuria non raggiunta ma quasi, di fatto si tratta della sua quarta migliore stagione di sempre e dopo l'exploit dello scorso anno con 110 vittorie. Il genio di Fabio Branca ha vinto 76 corse nel 2017, 5 in più del 2016, ma con somme vinte minori. Frutto questo del divorzio con la Effevi ma che comunque gli ha permesso di motivarsi abbestia per il finale autunnale nel 2017. Alcuni pezzi di bravura meritano l'applauso. Il 2018 per lui è iniziato con la firma del contratto con la Incolinx, sempre al top in tema di fantini. Starà a Fabio accompagnare Anda Muchacho nell'anno della consacrazione. Tra gli altri Tore Sulas ha conquistato un 8° posto in classifica con 66 vittorie, 6 in più del 2016.
Tra i fantini con la media più alta per vittorie, considerato un numero minimo di monte, c'è Lello Fadda con 14 vittorie in 58 uscite (24%), poi Fabio Branca, Cristian Demuro, il citato Dario Vargiu e poi si arriva in Sicilia. Carmelo Zappulla ha vinto 10 corse su 44 (il 22,73%), Antonio Cannella sempre molto alto come media a 58 vittorie con il 21,64%. Intorno al 20% abbiamo anche Claudio Colombi con 57 vittorie, Antonio Monteriso con 3 vittorie in 15 corse, Giuseppe Cannarella con 46 vittorie su 232.
ALLENATORI: Botti sempre Botti, ovvio. Del resto è normale: Hanno organizzazione migliore, cavalli migliori, impianto migliore, proprietari migliori, fantini migliori. What else? Il 2017, sotto il nome di Alduino, hanno vinto 227 corse su 931 disputate con il 24,38% di vittorie ed oltre €4,4 milioni in somme vinte. Nel 2016, sotto le denominazioni di "Ald.&S. Botti" e A. Botti, aveva ottenuto 224 affermazioni, meno delle 260 di due anni fa, ma comunque un numero rilevante per il dominatore in ogni categoria, capace di vincere con molti effettivi tante corse, a partire dalle vendere e passando per i gran premi. Quest'anno è sfuggito il Parioli, ma non sono sfuggiti Derby, Regina Elena, Milano e Jockey Club.
Le lunghezze di distacco rispetto al secondo sono tantissime. Lo scorso anno Endo Botti aveva vinto 97 corse, quest'anno 43 ma con il condizionamento che nel 2016 qualche volta aveva prestato il nome a suo cugino ma in calo rispetto anche alle 90 dell'anno precedente ancora. Qui, il secondo di quest'anno è Marco Gasparini che vince il titolo degli "umani" con 74 vittorie, comunque più di 3 volte meno di Re Botti.
Complice anche una sttagione con meno corse disputate, è sceso anche il computo delle affermazioni di Paola Maria Gaetano passato dai 76 ai 56 del 2017. La media del 17,50% però, è rimasta pressochè intatta. Meno corse, meno vittorie, ma stessa frequenza. Cambia poco. Un grandissimo balzo in avanto lo hanno fatto vari allenatori. Il 2017 è stata la migliore stagione per Agostino Affè che ha sellato 52 cavalli contro i 37 del 2017, ancor più rilevante il balzo in avanti di Iacopo Bindi che ha vinto 53 corse con la media del 25% contro le 20 vittorie del 2016, anche le somme vinte sono state più rilevanti nel computo di €232,000. Anche Stefano Postiglione in Sicilia ha vinto più corse del 2016 con 64 affermazioni, guadagnandosi un posto nel podio della classifica italiana. Il Cavallo In Testa, team Grizzetti, ha vinto più o meno le stesse corse (50 contro le 49 del 2016) ma somme vinte simili. Nel 2016 erano €827,000, nel 2017 sono stati circa €800,000. Tra gli altri, miglior stagione della carriera per Danilo Pierdomenico con 30 affermazioni. In termini di percentuali, su un certo numero di cavalli sellati, vanno citati Riccardo Santini con la media del 23% e Vincenzo Fazio con la media del 22,40% e le sue 28 vittoire rispetto alle 17 dello scorso anno.
CAVALLI: Il cavallo più vincente in Italia è stato Presley con le sue 7 vittorie nel 2017 (il 77% di strike) con la perla del piazzamento nel Premio Roma. A 6 vittorie ci sono Anda Muchacho, Mario Del Bordo, Kylach Me If U Can e Golden Vocalist. Il più ricco è Mac Mahon, complice la vittoria nel Derby G2 ed il secondo nel Premio Roma G2, che ha guadagnato €353,000 al netto dei sovrappremi italiani. Secondo Anda Muchacho con €289,000 in somme vinte, senza sovrappremi perchè è un cavallo straniero. Al terzo posto c'è Full Drago che ha vinto 4 corse su 4 nel 2017.
SCUDERIE: Anche quest'anno la Chimax ha vinto più corse di tutti, ma non il dominio in termini numerici del 2016. Sono 80 le affermazioni nel 2017 contro le 105 del 2016, le somme vinte però sono pressochè identiche (intorno ai €500,000) e la media anche intorno al 19%. La Effevi resta sul podio con 54 vittorie, sebbene in diminuzione rispetto alle 67 dello scorso anno, e con una media leggermente inferiore. Le somme vinte sono superiori, però. La formazione di Felice Villa ha toccato il milione di euro, mentre lo scorso si era fermato a €976,000. Da segnalare però che lo scorso anno, combinate con la Effevi, erano 90 mentre quest'anno le 2 formazioni hanno vinto meno 84 corse ma con più soldi guadagnati.
Per la prima volta dopo tanto tempo i Dioscuri hanno ceduto un gradino del podio a favore di Mark Cuschieri, con il proprietario maltese che con 50 vittorie ha preso il terzo gradino. I Dioscuri ne hanno vinte 46 contro le 59 dello scorso anno. Per il proprietario maltese un miglioramento rispetto alle 48 vittorie dello scorso anno ed il suo quinto posto.
Nella prossima puntata. Gli stalloni e la questione allevamento.
Complice anche una sttagione con meno corse disputate, è sceso anche il computo delle affermazioni di Paola Maria Gaetano passato dai 76 ai 56 del 2017. La media del 17,50% però, è rimasta pressochè intatta. Meno corse, meno vittorie, ma stessa frequenza. Cambia poco. Un grandissimo balzo in avanto lo hanno fatto vari allenatori. Il 2017 è stata la migliore stagione per Agostino Affè che ha sellato 52 cavalli contro i 37 del 2017, ancor più rilevante il balzo in avanti di Iacopo Bindi che ha vinto 53 corse con la media del 25% contro le 20 vittorie del 2016, anche le somme vinte sono state più rilevanti nel computo di €232,000. Anche Stefano Postiglione in Sicilia ha vinto più corse del 2016 con 64 affermazioni, guadagnandosi un posto nel podio della classifica italiana. Il Cavallo In Testa, team Grizzetti, ha vinto più o meno le stesse corse (50 contro le 49 del 2016) ma somme vinte simili. Nel 2016 erano €827,000, nel 2017 sono stati circa €800,000. Tra gli altri, miglior stagione della carriera per Danilo Pierdomenico con 30 affermazioni. In termini di percentuali, su un certo numero di cavalli sellati, vanno citati Riccardo Santini con la media del 23% e Vincenzo Fazio con la media del 22,40% e le sue 28 vittoire rispetto alle 17 dello scorso anno.
CAVALLI: Il cavallo più vincente in Italia è stato Presley con le sue 7 vittorie nel 2017 (il 77% di strike) con la perla del piazzamento nel Premio Roma. A 6 vittorie ci sono Anda Muchacho, Mario Del Bordo, Kylach Me If U Can e Golden Vocalist. Il più ricco è Mac Mahon, complice la vittoria nel Derby G2 ed il secondo nel Premio Roma G2, che ha guadagnato €353,000 al netto dei sovrappremi italiani. Secondo Anda Muchacho con €289,000 in somme vinte, senza sovrappremi perchè è un cavallo straniero. Al terzo posto c'è Full Drago che ha vinto 4 corse su 4 nel 2017.
SCUDERIE: Anche quest'anno la Chimax ha vinto più corse di tutti, ma non il dominio in termini numerici del 2016. Sono 80 le affermazioni nel 2017 contro le 105 del 2016, le somme vinte però sono pressochè identiche (intorno ai €500,000) e la media anche intorno al 19%. La Effevi resta sul podio con 54 vittorie, sebbene in diminuzione rispetto alle 67 dello scorso anno, e con una media leggermente inferiore. Le somme vinte sono superiori, però. La formazione di Felice Villa ha toccato il milione di euro, mentre lo scorso si era fermato a €976,000. Da segnalare però che lo scorso anno, combinate con la Effevi, erano 90 mentre quest'anno le 2 formazioni hanno vinto meno 84 corse ma con più soldi guadagnati.
Per la prima volta dopo tanto tempo i Dioscuri hanno ceduto un gradino del podio a favore di Mark Cuschieri, con il proprietario maltese che con 50 vittorie ha preso il terzo gradino. I Dioscuri ne hanno vinte 46 contro le 59 dello scorso anno. Per il proprietario maltese un miglioramento rispetto alle 48 vittorie dello scorso anno ed il suo quinto posto.
Nella prossima puntata. Gli stalloni e la questione allevamento.
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