Nonostante una crescita rispetto ad inizio anno del 2,7%, in Francia domenica c'è stato un grosso stato d'agitazione che ha coinvolto tutti i proprietari francesi che hanno di fatto preso posizione e fatto annullare il convegno di Saint Cloud, per il quale erano in programma i 2 G1 per i puledri di 2 anni che non verranno recuperati, a causa di una minaccia da parte di France Galop di tagliare una parte del montepremi dedicata al galoppo francese. Ad incidere sulla scelta è stato certamente il grande budget predisposto, insieme ai soldi del Qatar, per rimodernare Longchamp. Ma i proprietari non si sono detti d'accordo sulla opera di sforbiciamento che dovrebbe coinvolgere, attenzione leggete bene e ragionate, le allocazioni per €3,5 milioni, i premi per l'allevatore per i 6 anni ed oltre per 2,8 milioni di euro, le indennità sui trasporti per 2 milioni ed altre voci fino ad arrivare a 25 milioni di euro.
In generale non si tratta di si situazioni VITALI, ma accenni di situazioni che si stanno incrinando e per le quali subito si sono mossi con decisione gli interessati. Queste misure sono state infatti rifiutate da un comitato formato da operatori e che si chiama Salviamo Il Galoppo (l'equivalente del nostro Save Italian Racing) i quali hanno bloccato il convegno nonostante il presidente di France Galop Edouard de Rothschild ed il direttore di Saint CLoud Olivier Delloye abbiano provato a convincere i protestanti. Intervenuto anche il Ministro dell'Agricoltura, una volta sentito che senza misure di tutela avrebbero fatto perdere voti quantificabili per circa 450,000 unità, praticamente le 150,000 famiglie francesi coinvolte nell'ippica, moltiplicate per il medio nucleo familiare considerato.
Perchè diciamo questo? In Francia non si sono mai tirati indietro quando si è trattato di protestare, a differenza nostra. L'entità e la portata della stessa è rappresentata non tanto dal taglio, di per se evidente, ma da come il taglio sia in qualche modo riguardante voci "accessorie" come trasporto o sovrappremio per i cavalli anziani. Cioè roba che per gli italiani è da considerare roba dell'altro mondo, cose che non esistono, perchè forse non siamo (plurale maiestatis) capaci di tutelare con corporativismo proprio l'esistenza stessa del settore ed il vitale montepremi, di gran lunga più importante.
Basta così.
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