La Dottoressa Giovanna Romano è una delle donne più determinate nel mondo dell'allevamento italiano. Oltre ad avere una reputazione importante in tema di veterinaria, da qualche anno ha intrapreso un viaggio non semplice ma che gli ha dato parecchie soddisfazioni in termini di risultati. E' diventata infatti il comandante in capo del Centro Equino Arcadia e da poco siede anche in una delle poltrone del board della nuova ANAC ed in quello della SGA per l'organizzazione delle aste. Siede, però, non è forse il termine giusto per descrivere con quale e quanta dinamicità la Dottoressa considera questo tipo di ruolo.
Ma entrando nel vivo della prossima asta selezionata del 15 Settembre prossimo, la DOC fa il punto della situazione: "La nostra missione principale è quella di cominciare a cambiare mentalità ed innestare un pò di ottimismo in tutti gli operatori del sistema corse, parlando sia di allevatori che di proprietari. Dobbiamo assolutamente abbandonare quel mood e cominciare a pensare positivamente, ma non in senso illogico. Anzi. Ma so perfettamente che non è facile, così come non lo è cercare di trovare una soluzione immediata all'incremento delle nascite e dei prodotti da proporre sul mercato. Una delle chiavi e delle missioni dell'ANAC è completare lo sfondo ideale di un sistema, ancora frastagliato, ripartendo dal basso, dai piccoli allevatori che possono costituire veramente uno schema fondamentale del nostro mondo, la colonna portante di una piramide inversa. Quindi dare fiducia e rassicurazione anche ai più piccoli potrebbe essere importante perchè se ognuno di quelli con una fattrice si sentisse protetto, ne comprerebbe un'altra ed avrebbe già raddoppiato il suo supporto al sistema, e così via. L'ottimismo è importante".
Ma non è l'unica strategia per l'ANAC: "Certamente no, non dobbiamo abbandonare il realismo. Dobbiamo anche supportare la clientela, magari offrendogli dei diversivi complementari. Ad esempio, abbiamo sempre avuto interesse da acquirenti stranieri che hanno sempre apprezzato i nostri cavalli, ma per cementare questo rapporto si potrebbe proporre qualcosa che completi il loro viaggio con qualcosa di piacevole nelle zone circostanti o nella città di Milano".
Ma non è l'unica strategia per l'ANAC: "Certamente no, non dobbiamo abbandonare il realismo. Dobbiamo anche supportare la clientela, magari offrendogli dei diversivi complementari. Ad esempio, abbiamo sempre avuto interesse da acquirenti stranieri che hanno sempre apprezzato i nostri cavalli, ma per cementare questo rapporto si potrebbe proporre qualcosa che completi il loro viaggio con qualcosa di piacevole nelle zone circostanti o nella città di Milano".
Parliamo anche delle iniziative promozionali e commerciali, le novità di questo 2017: "Stiamo lavorando su più direzioni. La prima è commerciale. La nuova location allo Snai Ippodromo La Maura è il primo step. Abbiamo una nuova casa, bella, confortevole ed accogliente. Poi gli incentivi: Il 60% di bonus ai cavalli italiani è un'importantissimo incoraggiamento al mercato domestico, senza dimenticare che ci sarà un ritorno all'antico con la corsa delle aste che proporrà un montepremi di almeno €50,000, nel 2018, riservata solamente a cavalli acquistati alle nostre aste, un pò come avviene nel resto del mondo". Adesso parliamo invece del materiale che verrà presentato prossimamente, una batteria davvero molto interessante di giovani cavalli cresciuti in quel paradiso dell'Arcadia, e che passeranno sotto il martello del banditore: "Noi presenteremo 11 cavalli, 10 di questi sono figli di Sakhee’s Secret (Sakhee) che ha funzionato all'Arcadia nel 2015. Uno di questi, una femmina, (Lot 43), si chiama Noblesse Oblige, è una interessantissima figlia di Myboycharlie, con un incrocio molto vicino al 3 anni francese Le Brivido (Siyouni), che ha vinto le jersey Stakes G3 al Royal Ascot ma è arrivato secondo nelle Poule d’Essai des Poulains G1. Questa è anche un prospetto di fattrice, e considerato che in Italia abbiamo poche nascite perchè ci sono meno fattrici, ha una doppia chiave di lettura l'eventuale acquisto di questa". Ma non solo femmine: "No, abbiamo un bellissimo sauro sempre da Sakhee’s Secret ed è il Lot 20. Si chiama High Honour, è un prodotto di Crover (Noverre) ma di una famiglia tra le più solide in Italia ed è la stessa di Crenelle, che ha prodotto cavalli e fattrici da Stakes in Italia e nel mondo per almeno 40 anni. Da questa famiglia sono usciti tantissimi campioni, tra cui anche Claba di San Jore, la mamma dei Derbywinner, senza dimenticare altri buonissimi performers quali Kaspersky, Malagenia, Cassina De Pomm, So Many Shots, Circus Couture, Celticus, Plushenko.. ma sono tantissimi. In più il suo foal da Frozen Power è impressionante già da ora. Vediamo come viene accolto lo yearling, ma noi crediamo tanto in questa fattrice. Ma in generale sono felice di tutti i cavalli che presentiamo, anche perchè ritengo Sakhee's Secret una gran bella parentesi della mia esperienza". Cosa si aspetta dalle aste: "Non importa un lieve aumento o diminuzione del fatturato, è importante capire che si tratta di un momento di transazione e che da qui escono sempre cavalli buoni. La fiducia nel nostro mercato è fondamentale, quindi l'appuntamento è a giovedì!"
I LOTTI COMPLETI DELL'ASTA DEL 15 SETTEMBRE CLICCANDO QUI.
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