Il veleno nella coda! Andrea Atzeni ha sfatato il mito di Leopardstown come pista per i cavalli di testa, finendo dalla coda fino al primo posto dell'edizione 2017 delle QIPCO Irish Champion Stakes G1 in sella a Decorated Knight (Galileo), uno dei cavalli più in forma dei partecipanti, beffando Poet's Word (Poet's Voice) trascinato dalle retrovie, con al terzo Eminent (Frankel) rimasto in quota per qualcosa di importante con un impressionante hat trick dei britannici in terra irlandese. Non pervenuto Churchill (Galileo), ma solo sul podio perchè il cavallo di Aidan O'Brien ha cercato di trovare uno spazio che non esisteva alle spalle di Eminent ed è finito quasi a non correre. Per passare di li, con un Frankie che non è scemo mica e non ti concede nulla, si sarebbe dovuto nebulizzare. Ed invece no, per lui una prestazione che se da una parte ha fatto intravedere di essersi ritrovato, dall'altro ha lasciato gli scommettitori imbufaliti per quanti soldi erano stati messi su di lui. Alla fine per lui solo un settimo posto, superato anche dai compagni Taj Mahal (Galileo), Cliffs Of Moher (Galileo), ancora allo steccato, e dal Godolphin Moonlight Magic (Cape Cross) che insieme ad Eminent in avanti ha costituito il muro su cui è andato a sbattere tutta la strada Ryan Moore. Avrà molto di cui recriminare il Coolmoriano...
Eminent ha fatto la sua corsa, tirando molto nella fase iniziale ma gestito in qualche modo da Frankie alla fine ha fornito una bella prestazione correndo al massimo delle sue possibilità, e forse qualcosa potrà ancora fare se imparerà a gestirsi. Eppure Ryan Moore lo sapeva, visto che lo aveva montato, che Eminent davanti diventa un canaccio. E se a Leopardstown non trovi bene la posizione, c'è il rischio trappola. Appunto. Trionfale l'esultanza invece di Andrea Atzeni con un cavallo a 25/1 che sembrava veramente out da ogni discorso visto la stagione impegnativa. Invece si è messo li, con la pazienza di Giobbe, e quando è entrato in dirittura per ultimo rispetto ai rivali, ha cominciato a mulinare le braccia con energia recuperando metro su metro sul gruppo, ed è finito in piena spinta esultando come un ossesso.
Eminent ha fatto la sua corsa, tirando molto nella fase iniziale ma gestito in qualche modo da Frankie alla fine ha fornito una bella prestazione correndo al massimo delle sue possibilità, e forse qualcosa potrà ancora fare se imparerà a gestirsi. Eppure Ryan Moore lo sapeva, visto che lo aveva montato, che Eminent davanti diventa un canaccio. E se a Leopardstown non trovi bene la posizione, c'è il rischio trappola. Appunto. Trionfale l'esultanza invece di Andrea Atzeni con un cavallo a 25/1 che sembrava veramente out da ogni discorso visto la stagione impegnativa. Invece si è messo li, con la pazienza di Giobbe, e quando è entrato in dirittura per ultimo rispetto ai rivali, ha cominciato a mulinare le braccia con energia recuperando metro su metro sul gruppo, ed è finito in piena spinta esultando come un ossesso.
Decorated Knight, di proprietà di Saleh Al Homaizi & Imad Al Sagar ed allenato da un bravissimo trainer come Roger Charlton, era all'8° uscita stagionale ma ancora completamente sul pezzo. Dopo la vittoria al Curragh nella Tattersalls Gold Cup G1, sono arrivati i secondi posti nelle Prince Of Wales's Stakes G1 e poi il quinto ed il sesto tra York e Sandown sempre al massimo livello. Lo scorso anno valeva un 111 di rating, questa vittoria lo ha fatto salire al suo massimo picco di 121. Miglioratissimo! Si tratta di un figlio di Galileo e Pearling (Storm Cat), stretto consanguineo di Gleneagles e figlio di una sorella piena di Giant's Causeway.
MATRON STAKES: Ullallà. Sorpresa a Leopardstown per le Coolmore Fastnet Rock Matron Stakes G1 (su terreno colloso, vale la pena dirlo) dove a vincere è stata Hydrangea (Galileo) che aveva perso e anche nettamente gli ultimi 4 confronti con la campionessa Winter (Galileo), la quale non è riuscita a collezionare il suo 5 G1 consecutivo. Ma non è una sorpresona che abbia perso (magari gli scommettitori sono meno felici) e non che Hydrangea sia scarsa, anzi. Già ad inizio Aprile di quest'anno aveva a sua volta battuto ancora la grigia nelle Ballylinch Stud 1,000 Guineas Trial Stakes G3 nell'esatto identico margine, ed un significato c'è. Hydrangea batte Winter quando quest'ultima non è la vera Winter nel senso del massimo picco di forma, del resto fra meno di un mese c'è la giornata dell'Arc a Chantilly ed il Champions Day ad Ascot, senza dimenticare la Breeders' Cup di Del Mar, dove deve dimostrare di fronte al mondo di che pasta è fatta. Sta di fatto che oggi ha perso mancando proprio nella fase finale, quando i polmoni devono essere bene aperti per reagire ad ogni attacco. IL VIDEO DELLE MATRON STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
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