Gliel'hanno servita su un piatto d'argento, anzi d'oro. Ulysses (Galileo) avrebbe sicuramente vinto lo stesso le Juddmonte International Stakes G1 ma il portacolori di Niarchos ha avuto comunque in dono un vantaggio reso da parte dei suoi rivali principali quali Churchill (Galileo) e Barney Roy (Excelebration) i quali hanno pensato bene di logorarsi a vicenda rimanendo a corto di motivi nella fase finale di una corsa comunque bella, intensissima. Ulysses ha vinto perchè il suo interprete, Jim Crowley, ha avuto la capacità di assecondare le attitudini del suo, attendista di natura, ed ha atteso solo il momento giusto per sferrare l'attacco ai 2 rivali che nel frattempo se le stavano dando di santa ragione. Ha atteso, pazientato, e poi ha infilzato la lama come si deve fare.
La palma di quello che ha montato peggio l'ha vinta certamente James Doyle, forse un pò troppo impegnato a rovinare i piani di Coolmore invece di pensare a se stesso. Siamo curiosi di sapere come l'ha presa Richard Hannon. Barney Roy è un cavallo bisognoso di andatura e se sulle prime era logico non dovesse accettare la falsa andatura imposta da Cliffs Oh Moher (Galileo) in avanti, è andato ad insidiarlo mettendosi secondo a ridosso del primo, nella cosiddetta posizione "del morto". Da li o sei forte o non arrivi a casa. E Barney infatti è entrato in retta allungando su Cliffs, passandolo, ma subendo la partenza all'interno di Churchill con il quale ha ingaggiato un duello dispendioso con 600 metri fatti a tutta canna in un ippodromo come York, che non concede sconti... Insomma, il generoso Barney forse non avrebbe vinto, ma Doyle stavolta ce lo ha sulla coscienza.
Ai 200 dal palo, Ulysses si è presentato in punta di piedi passeggiando sui due, con calo di Barney e ritorno di Churchill tornato ad offrire un rendimento alto dimenticando Ascot quando non era così bello. A York il Galileo era fisicamente a posto, completo, pieno, secondo le cronache locali.
Ai 200 dal palo, Ulysses si è presentato in punta di piedi passeggiando sui due, con calo di Barney e ritorno di Churchill tornato ad offrire un rendimento alto dimenticando Ascot quando non era così bello. A York il Galileo era fisicamente a posto, completo, pieno, secondo le cronache locali.
Ulysses è un figlio di Galileo e della campionessa Light Shift (Kingmambo) che lo scorso anno non aveva fatto in tempo a preparare il Derby. Quest'anno ha vinto le Eclipse Stakes G1 di Sandown, battendo di poco Barney Roy, ha fatto secondo nelle King George G1 sul miglio e mezzo e poi si è messo in tasca le International. Prossimo obiettivo per il cavallo di Sir Michael Stoute (alla sesta vittoria in questa corsa) è la Breeders Cup Turf G1 sul miglio e mezzo di Del Mar, l'alternativa sono le Champion Stakes G1 di Ascot sui 2000 metri. Seguiranno approfondimenti.
IL VIDEO DELLE JUDDMONTE INTERNATIONAL STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
In apertura di pomeriggio ci sono state anche le Great Voltigeur Stakes G2 sul miglio e mezzo per 3 anni, dove c'è stato un canter per Cracksman (Frankel), favorito a mezzo, piazzato nei 2 derbyes disputati, che ha vinto di almeno 6 lunghezze su Venice Beach (Galileo). Il figlio di Frankel (Galileo) di Anthony Oppenheimer presentato da John Gosden con Frankie Dettori in sella è entrato in dirittura in mezzo al gruppo, in pochi tempi di galoppo ha preso azione fluida e redditizia e si è gradualmente si è staccato dalla compagnia facendo valere la migliore categoria. Obiettivo non sarà quello del St Leger, ma anzi Arc de Triomphe G1 e Champion Stakes G1 per puntare poi a 4 anni alle King George, come confessato da Gosden. Favorevolmente soddisfatto Frankie Dettori. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
Nelle Acomb Stakes G3 per i 2 anni sui 1400 metri aspettavamo un figlio di Farhh (Pivotal) ma a vincere non è stato quello più atteso quale Dee Ex Bee giunto nelle retrovie, ma bensì Wells Farhh Go allenato da Tim Easterby e montato da David Allan, per andare ad acciuffare James Garfield (Exceed And Excel) con Frankie Dettori a bordo. Un muso a dividere i 2 con grande rincorsa del figlio di Farhh che, ricordiamo, è alla sua prima annata di produzione in pista con circa 30 puledri in vita e 6 che hanno corso e 3 che hanno vinto a buonissimi livelli. Quanto a James Garfield, buona una linea con il Juddmonte Expert Eye che ha vinto alla grande a Goodwood. RISULTATO E VIDEO QUI.
In apertura di pomeriggio ci sono state anche le Great Voltigeur Stakes G2 sul miglio e mezzo per 3 anni, dove c'è stato un canter per Cracksman (Frankel), favorito a mezzo, piazzato nei 2 derbyes disputati, che ha vinto di almeno 6 lunghezze su Venice Beach (Galileo). Il figlio di Frankel (Galileo) di Anthony Oppenheimer presentato da John Gosden con Frankie Dettori in sella è entrato in dirittura in mezzo al gruppo, in pochi tempi di galoppo ha preso azione fluida e redditizia e si è gradualmente si è staccato dalla compagnia facendo valere la migliore categoria. Obiettivo non sarà quello del St Leger, ma anzi Arc de Triomphe G1 e Champion Stakes G1 per puntare poi a 4 anni alle King George, come confessato da Gosden. Favorevolmente soddisfatto Frankie Dettori. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO QUI.
Nelle Acomb Stakes G3 per i 2 anni sui 1400 metri aspettavamo un figlio di Farhh (Pivotal) ma a vincere non è stato quello più atteso quale Dee Ex Bee giunto nelle retrovie, ma bensì Wells Farhh Go allenato da Tim Easterby e montato da David Allan, per andare ad acciuffare James Garfield (Exceed And Excel) con Frankie Dettori a bordo. Un muso a dividere i 2 con grande rincorsa del figlio di Farhh che, ricordiamo, è alla sua prima annata di produzione in pista con circa 30 puledri in vita e 6 che hanno corso e 3 che hanno vinto a buonissimi livelli. Quanto a James Garfield, buona una linea con il Juddmonte Expert Eye che ha vinto alla grande a Goodwood. RISULTATO E VIDEO QUI.
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