Sorprese in Francia. Si, ben 2, nello stesso pomeriggio ferragostano di Deauville dove non sono riusciti nemmeno a piazzarsi due cavalli attesissimi come Almanzor (Wootton Basset) e Brametot (Rajsaman) rispettivamente nel Gontaut-Biron G3 e nel Guillame D'Ornano G2, entrambi trafitti da vittorie britanniche in terra francese.
Ma partiamo da Almanzor. Il campione di Jean Claude Rouget, al rientro da 10 mesi esatti di assenza, non è mai stato un fattore della competizione nel Prix Gontaut-Biron Hong Kong Jockey Club G3 sui 2000 metri, seguendo il gruppo in penultima posizione in fila indiana con Soumillon in sella e sotto il ritmo garantito dal battistrada Zafiro (Sageburg), ma all'ingresso in dirittura, pur guadagnando metri ed andando verso l'interno, Almanzor non è mai progredito liberamente lasciando agli altri il palcoscenico con l'inglese First Sitting (Dansili), 6 anni di Chriss Wall con un perfetto Mossè in sella, che ha battuto il francese Garlingari (Linngari).
Quinto in parità per Almanzor, battuto anche dal battistrada Zafiro giunto terzo, ed un Jean Claude Rouget che ha rimandato ogni discorso Arc (dove è salito in antepost raddoppiando e più la sua quota da 6 a 13) fra qualche settimana, dichiarando: "In questo momento l'Arc è un obiettivo lontanissimo, vediamo nei prossimi giorni che conclusioni trarremo da questo rientro che onestamente è stato brutto".
Quanto al vincitore in precedenza era già vincitore di G3 in Inghilterra, che ora potrebbe puntare al Dollar G2 di fine Settembre in Francia o al meeting turco di Istanbul sempre in Settembre. IL VIDEO DEL GONTAUT-BIRON QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Stessa impressione, ma con diversi presupposti, ha destato la sconfitta di Brametot (Rajsaman) al rientro dalle Classiche francesi, che ha dimostrato tutta la sua rustichezza nel Guillame D'Ornano vinto, anzi dominato, ancora una volta dai britannici che hanno messo in scena una corsa vera, lontana dai tatticismi transalpini. Comunque, pronti via Brametot è uscito lento dalle gabbie ed è rimasto ultimo sul percorso mentre davanti Ryan Moore con Eminent (Frankel) al contrario ha buttato giù dei parziali interessanti passando il chilometro in 1m 02,90s che non è una misura malvagia riguardo gli standard francesi. Eminent, che portava linee inglesi in Francia in una generazione ancora non molto comprensibile con i maschi, e reduce dal quinto nelle Eclipse Stakes G1 si è quindi ritagliato uno spazio importante cambiando anche modo di correre, ma soprattutto ha sempre risposto alle sollecitazioni del suo interprete progredendo e guadagnando metro su metro, trascinandosi Salouen (Canford Cliffs), finalmente autore di una prestazione in linea con le aspettative del suo team. Terzo Avilius (Pivotal), quinto Brametot che ha si recuperato ma senza dare quel cambio di marcia necessario. In Francia qualcuno se l'è presa con Cristian Demuro ma Jean Claude Rouget lo ha prontamente scagionato parlando di un Brametot non certamente al top della condizione, come se se lo aspettasse. Certamente quello che non aveva previsto era una corsa vera, inglese diremmo.. Tempo finale di 2m 2.26s (fast by 2.24s), come detto più veloce della media di oltre 2 secondi.
Eminent aveva vinto al rientro le Craven G3 ma poi era arrivato sesto nelle 2000 Ghinee, quarto nel Derby un pò danneggiato e quinto nelle Eclipse correndo comunque bene. Si tratta di un figlio di Frankel (Galileo) e You'll Be Mine (Kingmambo), con una ripetizione 3x3 su Sadler's Wells (un pò come Enable...), allenato da Martyn Meade e di proprietà di Sir Peter Vela che si è tolto una bella soddisfazione con un cavallo forte, ma non sempre fortunato. Serviva uno come Ryan Moore per farlo emergere. Il suo allenatore ha parlato di Arc de Triomphe come obiettivo, nel quale è stato installato in antepost a 16/1, mentre al contrario sono saliti sia Brametot che Almanzor, con conseguenza che si è rafforzata la candidatura di Enable scesa a 5/4.
IL VIDEO DEL GUILLAME D'ORNANO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Quinto in parità per Almanzor, battuto anche dal battistrada Zafiro giunto terzo, ed un Jean Claude Rouget che ha rimandato ogni discorso Arc (dove è salito in antepost raddoppiando e più la sua quota da 6 a 13) fra qualche settimana, dichiarando: "In questo momento l'Arc è un obiettivo lontanissimo, vediamo nei prossimi giorni che conclusioni trarremo da questo rientro che onestamente è stato brutto".
Quanto al vincitore in precedenza era già vincitore di G3 in Inghilterra, che ora potrebbe puntare al Dollar G2 di fine Settembre in Francia o al meeting turco di Istanbul sempre in Settembre. IL VIDEO DEL GONTAUT-BIRON QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Stessa impressione, ma con diversi presupposti, ha destato la sconfitta di Brametot (Rajsaman) al rientro dalle Classiche francesi, che ha dimostrato tutta la sua rustichezza nel Guillame D'Ornano vinto, anzi dominato, ancora una volta dai britannici che hanno messo in scena una corsa vera, lontana dai tatticismi transalpini. Comunque, pronti via Brametot è uscito lento dalle gabbie ed è rimasto ultimo sul percorso mentre davanti Ryan Moore con Eminent (Frankel) al contrario ha buttato giù dei parziali interessanti passando il chilometro in 1m 02,90s che non è una misura malvagia riguardo gli standard francesi. Eminent, che portava linee inglesi in Francia in una generazione ancora non molto comprensibile con i maschi, e reduce dal quinto nelle Eclipse Stakes G1 si è quindi ritagliato uno spazio importante cambiando anche modo di correre, ma soprattutto ha sempre risposto alle sollecitazioni del suo interprete progredendo e guadagnando metro su metro, trascinandosi Salouen (Canford Cliffs), finalmente autore di una prestazione in linea con le aspettative del suo team. Terzo Avilius (Pivotal), quinto Brametot che ha si recuperato ma senza dare quel cambio di marcia necessario. In Francia qualcuno se l'è presa con Cristian Demuro ma Jean Claude Rouget lo ha prontamente scagionato parlando di un Brametot non certamente al top della condizione, come se se lo aspettasse. Certamente quello che non aveva previsto era una corsa vera, inglese diremmo.. Tempo finale di 2m 2.26s (fast by 2.24s), come detto più veloce della media di oltre 2 secondi.
Eminent aveva vinto al rientro le Craven G3 ma poi era arrivato sesto nelle 2000 Ghinee, quarto nel Derby un pò danneggiato e quinto nelle Eclipse correndo comunque bene. Si tratta di un figlio di Frankel (Galileo) e You'll Be Mine (Kingmambo), con una ripetizione 3x3 su Sadler's Wells (un pò come Enable...), allenato da Martyn Meade e di proprietà di Sir Peter Vela che si è tolto una bella soddisfazione con un cavallo forte, ma non sempre fortunato. Serviva uno come Ryan Moore per farlo emergere. Il suo allenatore ha parlato di Arc de Triomphe come obiettivo, nel quale è stato installato in antepost a 16/1, mentre al contrario sono saliti sia Brametot che Almanzor, con conseguenza che si è rafforzata la candidatura di Enable scesa a 5/4.
IL VIDEO DEL GUILLAME D'ORNANO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
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