Il day 2 di Newmarket è stato quello delle Tattersalls Falmouth Stakes G1 sul miglio, analoga come funzione alle Eclipse di Sandown per il confronto al massimo livello per le femmine di 3 anni contro le anziane. Qui le anziane praticamente non si sono mai presentate e dunque via libera per Roly Poly (War Front), una che non vinceva da oltre 365 giorni (ultima affermazione proprio al July nelle Duchess Of Cambridge) ma quest'anno si era piazzata per 2 volte in G1 nelle Irish 1000 Guineas e nelle Coronation Stakes G1 alle spalle di Winter, al momento la cavalla più forte di 3 anni in Europa, compresa anche i maschi. Roly Poly, con in sella Rino Moore, ha battuto Wuheida (Dubawi), al rientro da oltre 9 mesi di assenza come ultima prestazione nel Marcel Boussac G1 vittorioso, e terza Arabian Hope ancora per Godolphin e Josephine Gordon in sella, molto intelligente. Nulla da fare per Greta G (Exchange Rate), argentina allenata da John Gosden, che non si è ancora ambientata dopo essere stata una campionessa a livello locale in Sudamerica. IL VIDEO DELLE FALMOUTH STAKES QUI. Ah, dimenticavo. Questa era l'11° vittoria in G1 per Aidan O'Brien quest'anno.
Nelle Duchess Of Cambridge G2 ancora una affermazione, è la seconda a seguire, per Clemmie (Galileo) che dopo la vittoria, da cavalla maiden, in G3 al Curragh ha avuto modo di replicare molto bene. Giocatissima nella giornata, la sorella piena di Churchill (che ricorda molto nel fisico Minding), ha battuto la favorita Nyaleti (Arch) che al Royal Ascot aveva subito la buonissima September. Il tempo finale della corsa è il record di 1m 10.34s (fast by 0.06s). Clemmie ha debuttato con un terzo posto, ha ottenuto un 7° al Royal Ascot nelle difficili Albany Stakes G3, e poi ha inanellato 2 vittorie di seguito. Da seguire per la carriera dei 3 anni, ma a breve dirà ancora qualcosa di importante di se. IL VIDEO DI CLEMMIE QUI.
Il main event del primo giorno di Newmarket è stato rappresentato dalle Princess of Wales’s Stakes G2 (VIDEO QUI) sul miglio e mezzo, terreno di caccia del solido Hawkbill (Kitten’s Joy), allenato da Charlie Appleby e con in sella James Doyle, che ha battuto il compagno di scuderia, anche se non ai fini del gioco, Frontiersman (Dubawi) ed Algometer (Archipenko) al terzo. Questa prova molto spesso serve per finalizzare, anche se di secondo piano, la condizione nelle King George VI and Queen Elizabeth II Stakes dove probabilmente il baio virerà dopo al decisione del suo allenatore. Lo scorso anno ha vinto le Eclipse Stakes G1, quest'anno ha deluso solo nel Grand Prix de Saint-Cloud G1.
Nelle July Stakes G2 (VIDEO QUI) tutti attendevano Rajasinghe (Choisir), vincitore delle Coventry G2, ma come se qualcuno lo avesse "ghiacciato" è giunto solo terzo, in una corsa vinta da Cardsharp (Lonhro), allenato da Mark Johnston, e montato ancora da James Doyle che sta sparando tutte le cartucce prima che parta la squalifica tra i 21 ed i 42 giorni che gli sono stati comminati proprio dopo Sandown. Cardsharp, come tutti i cavalli di Johnston, è uno che ha corso già tanto per essere un 2 anni. Ben 6 volte, con tanto di raid al Royal Ascot nelle Norfolk Stakes G2 con un piazzamento alle spalle di Sioux Nations (Scat Daddy), uno che a noi ha particolarmente impressionato quel giorno. Comunque, nelle July Stakes il secondo è stato proprio uno di Ballydoyle quale Us Navy Flag (War Front). IL vincitore è allevato da Godolphin, della famiglia di Cunco (Frankel), appena esportato negli Stati Uniti.
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