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Tutto questo mentre Senga si involava verso il traguardo e e Shutter Speed (Dansili), l'altra favorita, rimaneva di passo dopo aver anticipato lo spunto a causa di una gabbia esterna finendo al quarto posto. Cavalla comunque da miglio e mezzo, da rivedere magari al Curragh. Il secondo ed il terzo posto invece se lo sono divisi in lotta il neo acquisto della White Birch Farm (con mediazione di Eugenio Colombo) con Pierre Charles Boudot ancora secondo in una Classica (sono 3, quest'anno) e la "blueblood" Terrakova (Galileo), bene ma solo alla terza uscita in carriera e che ha peccato di inesperienza. Il miracolo lo stava per fare ancora una volta Demurino in sella alla outsider Turf Laurel (Footstepsinthesant), colori di Takaya Shimakawa, finita forte quinta ad una lunghezza e mezza dalla vincitrice. Il tempo finale è stato di 2m5.97s, il quarto più veloce della storia della corsa. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO DEL PRIX DE DIANE QUI.
Tornando a Senga, ricordiamo come sia allenata da Pascal Bary che ha chiuso la stagione dei 2 anni con un quarto posto vicino nel Prix Marcel Boussac G1 ed ha vinto al rientro il Prix de la
Grotte G3 prima del trittico di impegni di cui abbiamo parlato sopra. Come già detto, il pedigree di Senga è tutt'altro che ordinario. Innanzitutto è completamente americano, e non è solito vederne uno simile in una classica europea. Il papà è Blame (Arch), vincitore di G1, noto alle cronache soprattutto per essere stato il giustiziere di Zenyatta (Street Cry) nella Breeder's Cup Classic G1, nell'unica sconfitta in carriera della campionessa. La mamma di Senga è Beta Leo (A. P. Indy), mentre la seconda mamma è Denebola (Storm Cat), vincitrice di Boussac G1 e della famiglia di Coup De Genie
(Mr Prospector), dunque la stessa identica diramazione dei campioni Bago, Maxios ed Emollient. Senza dimenticare che la quarta mamma è Coup De
Folie (Halo), mamma di Exit To
Nowhere e Machiavellian, mentre arrivando alla sesta mamma c'è Natalma (Native Dancer), colei che ha prodotto l'immenso Northern Dancer. E non abbiamo parlato del ramo maschile del padre e del padre della madre. Scusate, è roba da nerd!
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