Una volta si chiamava Premio Ellington. Era in onore di Ellington, appunto, uno stallone diventato famoso come padre della fattrice base dell'allevamento italiano Picciola, madre di Carl d'Andrea e Filiberto, i vincitori del Derby Italiano del 1887 e 1888, rispettivamente alla quarta e quinta edizione del Derby allora Reale.
L'Ellington è diventato poi Carlo d'Alessio, nel 2000, in nome di uno dei più grandi proprietari italiani, una delle figure più carismatiche in assoluto del nostro settore, e al suo nome vanno legati quelli di Bolkoski, Le Moss e Wollow. Il D'Alessio, per un periodo anche G2, è stato allungato ai 2800 metri nel 2001 e poi ridiventato sul miglio e mezzo nel 2005, fino a diventare di G3 definitivamente nel 2006. Un G3, si, ma con nell'albo d'oro cavalli davvero fortissimi. Da qui sono passati Tony Bin ed Electrocutionist, Luso lo ha vinto 2 volte tra 1996 e 1997, Luigi Camici lo ha vinto 5 volte (Tony Bin (1987), Knight Line Dancer (1989), Big Tobin (1993), Ivan Luis (1999), Groom Tesse (2006). Tra i fantini Dario Vargiu è quello che ha vinto in più occasioni: Ben 4 vittorie con Exhibit One (2007), Gimmy (2008), Il Fenomeno (2010), Time Chant (2016).
Ecco, proprio quest'ultimo cercherà di sfatare ben 2 miti: Uno dura da 20 anni. Solo Luso ha vinto per 2 volte il D'Alessio nella storia di questa corsa, e TIME CHANT e fa parte di una scuderia che conserva tanta passione. Lui sarà uno dei candidati alla vittoria, allenato da Stefano Botti la cui famiglia sellerà forse il miglior cavallo anziano della stagione italiana, almeno quello che speriamo possa diventare, in Full Drago (Mujahid) che è stato autore di una crescita esponenziale in autunno, dopo il Derby, finendo per vincere il Gran Premio D'Italia, il Federico Tesio G2 e piazzandosi secondo nel Jockey Club G1 a San Siro. Full Drago contro Time Chant, Davide contro Golia, è un pò il concetto chiave della corsa.
L'altro mito da sfatare il cavallo di Cristiano Leonardi, o da inseguire, è quello che Dario Vargiu potrebbe allungare la sua striscia di vittorie a 5. Domenica dunque Time Chant contro Full, con il primo già rientrato con un terzo posto nel Premio Locatelli alle spalle del grigio Way To Paris (poi 3° nel D'Hedouville G3), correndo molto bene e dimostrandosi rodato per l'appuntamento di domenica. Time Chant, descritto come un eroe "cattivo" a 2 anni, quasi ingestibile, irascibile, aggressivo, diventato più docile e maturo a 5 anni ma ancora con tanta energia da spendere in pista, canalizzata in forza da trasmettere nella primavera, decisamente la sua stagione preferita. Time Chant guadagna oltre 200,000 euro in pista e nel suo palmares vanta il Premio Criterium Partenopeo Lr ed il Premio Campobello a 2 anni, poi il secondo nel Premio Vittorio Riva. A 3 anni il 1° nel Gran Premio d'Italia ed il terzo nel Derby Italiano G2. A 4 anni il Premio Carlo d'Alessio, che a 5 spera di bissare.
Time Chant (War Chant) è un portacolori di Cristiano Leonardi, manager e imprenditore ternano con la passione per l’ippica che in carriera ha ricoperto diversi incarichi di spessore, tra cui direttore marketing e comunicazione di Pescara calcio e Ascoli calcio, ed è stato portavoce della famiglia Gaucci. Nel 1995 si è affacciato all’ippica con Stonhange, il suo primo cavallo da galoppo, e presto ha trasformato la sua passione in professione creando la ‘Scuderia Leonardi’. Le prime vittorie significative le ha ottenute grazie ai cavalli Phantom Akel, City Roma e Sally the Flapper, ma è con Time Chant, acquistato dall’allevamento ‘Le.Gi’ di Massimo Parri, che arriva la svolta. Terzo nel Derby, primo nel D'Alessio. Cristiano Leonardi ha anche vinto il Premio "Fair play", un prestigioso premio conferito dal Coni Umbria nell’ambito della cerimonia annuale di consegna di onorificenze e riconoscimenti ad atleti, dirigenti e volontari della provincia ternana che si sono distinti in campo sportivo. A lui spetterà l'onore di seguire il suo da vicino, al tondino, in una battaglia contro un cavallo forte come Full Drago ma non solo: Nel D'Alessio ci sono anche ospiti come Quelindo e Wild Horse, mentre tra gli italiani Multicolours e Refuse To Bobbin cercheranno di fare lo sgambetto.
IL CAMPO PARTENTI TOTALE DELLA GIORNATA CLICCANDO QUI.
Time Chant (War Chant) è un portacolori di Cristiano Leonardi, manager e imprenditore ternano con la passione per l’ippica che in carriera ha ricoperto diversi incarichi di spessore, tra cui direttore marketing e comunicazione di Pescara calcio e Ascoli calcio, ed è stato portavoce della famiglia Gaucci. Nel 1995 si è affacciato all’ippica con Stonhange, il suo primo cavallo da galoppo, e presto ha trasformato la sua passione in professione creando la ‘Scuderia Leonardi’. Le prime vittorie significative le ha ottenute grazie ai cavalli Phantom Akel, City Roma e Sally the Flapper, ma è con Time Chant, acquistato dall’allevamento ‘Le.Gi’ di Massimo Parri, che arriva la svolta. Terzo nel Derby, primo nel D'Alessio. Cristiano Leonardi ha anche vinto il Premio "Fair play", un prestigioso premio conferito dal Coni Umbria nell’ambito della cerimonia annuale di consegna di onorificenze e riconoscimenti ad atleti, dirigenti e volontari della provincia ternana che si sono distinti in campo sportivo. A lui spetterà l'onore di seguire il suo da vicino, al tondino, in una battaglia contro un cavallo forte come Full Drago ma non solo: Nel D'Alessio ci sono anche ospiti come Quelindo e Wild Horse, mentre tra gli italiani Multicolours e Refuse To Bobbin cercheranno di fare lo sgambetto.
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