Questa è bella. Questa notte in America, ora italiana, ha fornito la prima apparizione pubblica sul suolo americano un rappresentante del sire Frankel, esattamente una femmina, che ha debuttato vincendo e fornendo una prestazione sopra le righe in una maiden special weight per 3 anni a Belmont Park sui 1200 metri mettendo in mostra un cambio di marcia devastante. Guardatela voi stessi nel video. Lei si chiama Rubilinda ed colori sono quelli arancio e verde della Don Alberto Corporation, un gruppo cileno che l'ha anche allevata. La femmina, che ha chiuso da favorita a 3/2 dal 6/1 della mattina, è allenata da Chad Brown (cresciuto sotto l'ala protettiva e gli insegnamenti di Bobby Frankel) ed era montata da Jose Ortiz che l'ha montata con confidenza dandole una partenza tutto sommato tranquilla ed entrando in dirittura con ancora molto da spendere e poi, quando all'improvviso ha spostato al largo, questa ha fatto il vento vincendo di 3 e mezzo. Gli obiettivi sono tutti da stabilire, ma l'impressione è stata notevole. IL VIDEO DELLA VITTORIA QUI.
Rubilinda è il primo prodotto della fattrice Rubina (Invincible Spirit) di una famiglia sviluppata dall'Aga Khan. La fattrice, 8 anni, era stata acquistata dalla Don Alberto per $815,706 alle Tattersalls December mare del 2013 gravida di Frankel. In seguito ha prodotto un 2 anni che si chiama Ruffina (Street Cry) e poi un maschio da Empire Maker nato nel 2017.
Frankel, lo conosciamo tutti, è stato campione di Juddmonte dal valore inestimabile, come ultima creazione del genio di Sir Henry Cecil. Imbattuto in 14 uscite di cui 10 a livello di G1, figlio di Galileo e Kind (Danehill), funziona al Banstead Manor Stud per £125,000.
Sempre in tema di prime volte, qualche giorno fa in Germania ha vinto il primo Frankel a scendere in pista sul suolo teutonico. Si tratta di King's Advice (Frankel), prodotto della fattrice Queen's Logic (Grand Lodge), sorellastra di Dylan Thomas (Danehill), che ha vinto una maiden a Dortmund per il training di Andreas Wohler ed i colori di Jader Abdullah.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui