Ippica, Galoppo, Corse & Allevamento

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mercoledì, maggio 17, 2017

Addio a Pinuccio Molteni. Gentlemen d'altri tempi, oltre 1000 vittorie in carriera, aveva 88 anni. Un signore vero!

Se n'è andato, in punta di piedi. Pinuccio Molteni ci ha lasciato improvvisamente, dopo una breve malattia. E' successo questa mattina, mercoledì 17 Maggio, ad 88 anni. Lascia dietro di se un vuoto incolmabile data dalla sua presenza carismatica, la sua debordante simpatia e la sua immensa signorilità. Ma non solo: La vera passione, testimone di un ippica che non esiste più.
Ecco, lui ha scandito i tempi, la sua presenza è stata sempre omaggiata ed apprezzata, emblema di una grandissima figura in fatto di personalità di cui gli ippici italiani, e non solo, hanno sempre potuto godere e fregiarsi. Il vero gentlemen, l'esempio più alto che si può seguire quando si parla della sua figura. Condoglianze da parte di Mondoturf alla famiglia Molteni. 
Giuseppe, per tutti Pinuccio, Molteni è nato a Varese il 4 ottobre 1929. La sua storia è di quelle straordinarie, semplicemente troppo poco conosciuta al di fuori dei confini del suo mondi, quello dell’ippica che comunque resta un piccolo emisfero nel quale Pinuccio è stato sempre un vero e proprio Totem.
Nel 1946 inizia a montare a cavallo nella scuderia dello zio, Giulio Molteni, la giubba è quella paglierino con la croce marrone della scuderia MG, famosissima tra gli appassionati che lo hanno vissuto in prima persona. Vedrà nascere Ribot, nel 1952, e ne vivrà tutte le sue gesta cavalcando come ha sempre fatto le ere geologiche del nostro settore vivendo tutti gli strati sociali. A 18 anni la sua prima vittoria in corsa appunto, a San Siro. Ma tutta la sua vita sarà accompagnata da gesta eroiche in sella. Al suo nome resta legato, scolpito nella memoria, quello di Lucchesi con il quale vinse 48 delle 53 corse vinte in carriera del cavallo di famiglia. Ma non solo Lucchesi. Anche Walid, piazzato nelle corse di Gruppo, forse il suo miglior rappresentante in termini di tecnica.
Pinuccio raggiunse le 100 vittorie in carriera nel 1961, poi la 500 nel 1981, la numero 900 nella sua Varese in sella a Press Gallery nel 1994.....
A quel punto partì la rincorsa per la quota 1000. La numero 999 arrivò a Merano nell'estate del 2004 e, vuoi per un pò di tensione, vuoi per il caso, vuoi perchè gli astri hanno voluto tributare la giusta attesa per un traguardo così prestigioso, la numero 1000 arrivò nell'Agosto dello stesso anno quando, nella sua Varese, il 5 esattamente, di fronte a Lanfranco Dettori venuto per omaggiarlo, Pinuccio varcò il traguardo della millesima in sella a Mit Club. La tribuna esplose, a dir poco, secondo i racconti locali. Un risultato del genere giunto a 75 anni, impiegando 57 anni di onorata carriera. 
Dopo la 1000 non smise di montare, ma continuò per altri 2 anni vincendo ancora 13 corse ma solo un infortunio ne frenò gli ardori: Nell'11 Dicembre 2006, quando in sella a Doctor Roby riportò una caduta che gli costò l’incrinatura di quattro vertebre e li smise. La sua figura è stata fondamentale anche come Presidente dell’AGRI, l’Associazione dei Gentlemen Riders d’Italia, di cui ora è Presidente Emerito. Indimenticabile, Pinuccio. CLICCANDO SU QUESTO LINK IL CANTER REALIZZATO DA MAX BERTOLINI ALLA FIGURA DI PINUCCIO.

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