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venerdì, aprile 21, 2017

Allevamento: Se n'è andato il grande Cape Cross, il sire of sires! Il figlio di Green Desert del Darley ci ha lasciato a 23 anni

Il Darley ha annunciato nella giornata di venerdì la scomparsa di uno degli stalloni più influenti in Europa e nel mondo. Cape Cross (Green Desert), a 23 anni, si è spento a causa di problematiche derivanti dall'età, ad un anno quasi dal ritiro dalle attività riproduttive a causa dell'ovvio calo della fertilità che nel 2016 lo aveva visto senza nessuna fattrice diagnosticata gravida. A circa un anno da quel ritiro, Cape Cross, definito il sire of sires dopo 16 stagioni di monta, ci ha lasciato. Ma lascia sulla terra una continua eredità fatta di sangue buono prestata al mondo delle corse. Basti pensare a Golden Horn, Sea The Stars, Ouija Board solo per citarne tre. 
Inizialmente allenato da John Gosden, ha vinto la sua maiden e successivamente la condizionata, prima di passare l'inverno a riposo e ripresentarsi con un piazzamento nelle Craven Stakes nell'Aprile 1997, ed arrivando ottavo di 16 nelle 2000 Ghinee vinte quell'anno da Entrepeneur con Olivier Peslier in sella. Successivamente con Frankie Dettori a bordo è ripartito dal basso e nell'inverno successivo è stato portato a Dubai dove come risultato interessante si è piazzato nel secondo Round del Maktoum Challenge Lr di Nad Al Sheba. Nel Maggio 1998, agli ordini di Saed Bin Suroor, sorprese tutti con una tattica da front runner nelle Lockinge Stakes G1 di Newbury, prima di arrivare terzo nel Prix Jacques Le Marois G1 nel corso della stagione. A 5 anni ha vinto nelle Queen Anne Stakes (allora di G2), poi nel Celebration Mile G2 di Goodwood.
Ritirato al Kildangan Stud in Irlanda nel 2000, ha cominciato una prolifica carriera come stallone. Ha prodotto campionissimi, ma anche cavalli di cui non abbiamo avvertito traccia. Ha cominciato per IRP8,000, ed ha toccato il tasso di €50,000 dal 2005 al 2008, ma era sceso a €20,000 nel 2015. 
Figlio di Green Desert (Danzig), noto padre di grandi stalloni, era prodotto della fattrice Park Appeal (Ahonoora), vincitrice di Cheveley Park Stakes e Moyglare Stud Stakes G1. Già dalle prime annate si è avvertita la sua influenza grazie alla campionessa Ouija Board, piazzata di Listed a 2 anni, progredita fino a vincere Oaks e Irish Oaks a cui aggiunse la Breeders’ Cup Filly and Mares’ G1. Ed in razza ha prodotto Australia (Galileo), vincitore di Derby e residente al Coolmore. 
Cape Cross ha funzionato anche nell'Emisfero Sud del mondo fino in Nuova Zelanda dove il suo migliore prodotto è stato il vincitore di Zabeel Classic Mikki Street. Ma non solo, e soprattutto il bello a quel punto sarebbe dovuto ancora arrivare. Sentite qui: Quando funzionava per €50,000 gli furono affidate le sorti della campionessa Urban Sea (Miswaki), ed il risultato di questo incrocio ha prodotto il fenomenale Sea The Stars, quarto al debutto, ma capace poi di diventare un campione internazionale grazie alle sfavillanti affermazioni nelle 2,000 Guineas, Gr.1 Derby e Gr.1 Prix de l’Arc de Triomphe. STS è stato poi padre di Taghrooda, vincitrice di King George, di Sea The Moon impressionante vincitore del Derby tedesco e poi Vazyra, vincitrice di Saint Alary.
Nell'ultima stagione un altro campione ha avuto il suo nome nel pedigree: Golden Horn, vincitore di Derby, Eclipse Stakes, Irish Champion Stakes e Prix de l’Arc de Triomphe. Il "cornone d'oro" ora funziona in Inghilterra sempre per conto Darley al Dalham Hall Stud, proprio per rimpiazzarlo nell'eredità fisica e morale.

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