I fan sono stati serviti di barba e baffi. A vincere l'Arima Kinen G1 di Natale (in occidente, chiaro) è stato Satono Diamond (Deep Impact), uno dei più votati dagli assatanati appassionati giapponesi e favorito in chiusura di gioco, che ha fulminato sul traguardo l'altro attesissimo Kitasan Black (Black Tide) in un finale accesissimo di fronte ad una folla incredibile di oltre 120,000 persone. Terzo è arrivato Gold Actor (Screen Hero), il detentore del titolo capace di tornare in forma anche quest'anno in occasione dell'appuntamento più atteso. La corsa ha vissuto di un ritmo molto regolare, con Kitasan Black che si è adeguato al ritmo comunque non eccessivo da parte di Denim And Ruby (Deep Impact) in avanti, seguendolo a 4 lunghezze con il resto del gruppo ad osservare le mosse di Yutaka Take, in sella al vincitore della Japan Cup. Ma rispetto a Tokyo Kitasan non ha potuto fare i propri comodi rendendosi dunque vulnerabile, ma con ancora benzina nel serbatoio tanto da partire lungo prima dell'ultima dirittura ed andare in lunga progressione nella quale si è trascinato appunto Satono e Gold, con gli altri un pochino più discosti e appannati. A 200 dal palo la lotta a tre è rimasta solo a 2, con Satono che nelle battute finali ha beffato il suo principale avversario. Quarto è arrivato un buonissimo Yamakatsu Ace (King Kamehameha) mentre nulla da fare per Mirco Demuro che ci ha provato con Sounds Of Heart (Neo Universe), arrivando solo 8°. Il tempo finale è stato di 2:32.6, non molto selettivo.
Alla fine a fare la differenza è stata anche la freschezza di Satono Diamond, unico tre anni del campo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo il Kikuka Sho (Japanese St. Leger) G1 di Ottobre. Il figlio di Deep Impact è il primo tre anni a vincere l'Arima dopo il grigio Gold Ship nel 2012, ed in generale è il 18° a farlo. Si tratta di un portacolori del rovente Hajime Satomi, capace di vincere nel periodo l'Hong Kong Vase G1 con Satono Crown, le Asahi Hai Futurity Stakes con Satono Ares ed ora l'Arima Kinen, il quarto per l'esattezza per il bravissimo Yasutoshi Ikee, allenatore vincitore di 16 G1 in Giappone, dopo Dream Journey (2009) ed Orfevre (2011 e 2013).
Alla fine a fare la differenza è stata anche la freschezza di Satono Diamond, unico tre anni del campo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo il Kikuka Sho (Japanese St. Leger) G1 di Ottobre. Il figlio di Deep Impact è il primo tre anni a vincere l'Arima dopo il grigio Gold Ship nel 2012, ed in generale è il 18° a farlo. Si tratta di un portacolori del rovente Hajime Satomi, capace di vincere nel periodo l'Hong Kong Vase G1 con Satono Crown, le Asahi Hai Futurity Stakes con Satono Ares ed ora l'Arima Kinen, il quarto per l'esattezza per il bravissimo Yasutoshi Ikee, allenatore vincitore di 16 G1 in Giappone, dopo Dream Journey (2009) ed Orfevre (2011 e 2013).
In sella al vincitore c'era Christophe Lemaire, soddisfatto parzialmente perchè proprio mentre vinceva il suo secondo Arima Kinen della carriera (il primo era stato con Heart’s Cry nel 2005 battendo Deep Impact) ed il 10 G1 della sua carriera giapponese, vedeva sfumare il sogno di vincere anche il titolo dei fantini in Giappone andato a Keita Tosaki, capace di un poker sabato che ha ribaltato tutte le gerarchie della domenica con uno score finale di 185 a 184, in un finale degno di un vero thriller che sarebbe potuto essere storico per la vittoria del primo jockey straniero nel circuito delle corse in Giappone. Invece nisba. Ma CP Lemaire ha avuto comunque modo di festeggiare perchè Satono Diamond è veramente un cavallo forte in grado di puntare il prossimo anno a grossi obiettivi europei, com'è nelle mire del suo proprietario. E l'obiettivo, che torna sempre in mente come una morbosa ricerca della felicità, è quella dell'Arc de Triomphe G1 che secondo il suo interprete è un logico target. IL VIDEO DELL'ARIMA KINEN QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Satono è un cavallo fresco che ha sbagliato finora poco in carriera. Otto corse disputate, 6 primi e 2 piazzamenti arrivati nelle 2000 Ghinee giapponesi sui corti 2000 metri, e nel Derby sui 2400 metri perdendo da Makahiki. Si tratta di un figlio della campionessa argentina Malpensa (Orpen), vincitrice di 3 G1 in patria, ma in generale protagonista nelle piazze di 10 G1 in Argentina. Esportata nel 2011 grazie all'investimento della Northern Farm, ha dato alla luce Satono Diamond, poi una femmina da Stay Gold che si chiama Linate ed ha già vinto al debutto ad Ottobre senza poi piazzarsi nella successiva, un'altra femmina da Orfevre e l'ultimo figlio un foal da Deep Impact in seguito al quale è deceduta per complicazioni. Malpensa è stata acquistata da Paolo Romanelli ed Emmanuel de Seroux di Narvick International con Riki Takahashi, Veterinario privato di Katsumi Yoshida (Northern Farm), gli stessi di Final Score e Cherry Collect.
Ah, un'ultima cosa. Solo sull'Arima sono stati scommessi quasi ¥45 miliardi (intorno ai £310 milioni, più del montepremi italiano) il che significa come si parli della corsa più giocata nel mondo, superato il record dell'Arima Kinen 2015 nel quale erano stati scommessi esattamente ¥41,617,749,800. Così, solo per ragionare.
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