Ci ha lasciato anche Walterone. All'età di 55 anni anni si è spento definitivamente Walter Swinburn, uno dei migliori fantini della sua epoca, noto per il talento naturale, la mano particolarmente delicata e lo stile impeccabile in sella, come fosse nato solo per fare quello. A Swinburn sono legate tantissime storie di ippica di classe ma una su tutte riguarda la sua velocissima ascesa a 19 anni, quando era un ragazzino, ma portò alla vittoria per 10 lunghezze l'indimenticabile Shergar nel 1981, a meno di 3 anni dalla prima vittoria nel Luglio del 1978 con Paddy's Luck a Kempton Park. Shergar era allenato da Sir Michael Stoute, che avrebbe potuto tranquillamente trovare un sostituto per il Derby di Epsom, su un tracciato tra i più "tricky" del mondo, a causa della relativa inesperienza del suo interprete. Invece no, “the Choirboy”, diede seguito ad una confidenziale affermazione nel Chester Vase a bordo di Shergar, guadagnandosi quel nomignolo (il boyscout, letteralmente o quasi) e quel posto sulla sella. Vinse di quanto volle andando in lunga progressione dall'ingresso in retta (VIDEO QUI). Swinburn non lo montò al Curragh per l'Irish Derby a causa di una sospensione, ma Lester Piggott lo sostituì con naturalezza vincendo, ovviamente, ma il giovane jockey inglese tornò a bordo del cavallo dell'Aga Khan nelle King George & Queen Elizabeth Stakes di Ascot, vincendo ancora.
Certo, Swinburn era su uno dei cavalli più importanti del mondo per quell'epoca. Ma l'esperienza e le sue capacità si notarono 5 anni dopo, nel 1986, con la replica nel Derby di Sharastani (VIDEO QUI) con il quale grazie ad una perfetta interpretazione, prese il tempo a Dancing Brave che non finì in tempo. La sua terza vittoria nel Derby fu con Lammtarra nel 1995 (VIDEO QUI), a sorpresa. Dedicò la vittoria ad Alex Scott, il primo allenatore di Lammtarra, assassinato 9 mesi prima. Al nome di Walter Swinburn vanno legati anche quelli di All Along, Green Desert, Hatoof, Indian Queen, Pilsudski, Shareef Dancer, Shadeed, Zilzal, oltre a quelli già citati.
Vinse l'Arc a bordo di All Along nel 1983 (VIDEO QUI), e poi anche la Breeders’ Cup Turf nel 1996 con Pilsudski ma poi anche le 2000 Ghinee, le 1000 Ghinee e le Oaks vanno inserite nel suo palmares. In Italia va ricordato con la vittoria nelle Oaks a bordo di Zomaradah, la mamma di Dubawi tra l'altro. Non ha mai partecipato alla lotta per il titolo di Champion Jockey a causa del suo peso, che lo ha sempre condizionato. Poi nel 1996 una brutta caduta ad Hong Kong ne compromise ulteriormente parte della carriera. Li subì un coma di 4 giorni ed un polmone perforato. Si ritirò nel 2000 e cominciò la nuova vita da allenatore come assistente di Peter Harris, suo suocero. Ha sellato oltre 250 vincitori incluso Julienas nella Royal Hunt Cup del Royal Ascot 2011.
Swinburn ha lavorato anche per Channel 4 e proprio un suo collega quale John Francome ha tracciato un profilo quanto mai verosimile della sua figura: "E' assolutamente sconvolgente sapere se ne sia andato così, a 55 anni. Era un fantino estremamente dotato, non ho mai visto un suo cavallo tirare sul morso o con la testa in aria. Era una anima tormentata, in qualche modo. Ha avuto problemi di peso, più di altri ma era un jockey raffinato ed efficace. Aveva sempre la sensazione e la percezione di quello che sarebbe potuto accadere. Ogni cavallo si sarebbe fatto interpretare da lui".
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