L'ha risolta di classe, non solo di forza. La corazzata Potemkin (New Approach) è sbarcata a Capannelle carica di aspettative, tutte completamente soddisfatte dalla prestazione del 5 anni di Andreas Wohler che ha dominato un Premio Roma GBI vinto con la forma che a volte fa anche difetto sull'attitudine al terreno. Il figlio di New Approach (Galileo) (nella foto Domenico Savi), un castrone, montato da Edu Pedroza, ha seguito nella pancia del gruppo ma all'ingresso in retta si è spostato verso l'interno ed ha accettato di ingaggiare il duello a palo lontano con Robin Of Navan (American Post) sul quale Cristian Demuro aveva deciso per la fuga anticipando il plotone. Questa è solo parzialmente riuscita perchè a 200 dal palo all'interno si è concretizzata la sagoma del baio oscuro che in pochi tempi di galoppo ed ampie folate ha preso campo e si è involato verso il traguardo prendendo un paio di lunghezze comode. Al terzo, all'epilogo, è giunto Elliptique (New Approach) (a proposito, Andre Fabre presente a Capannelle) che ha fulminato Wireless (Kentucky Dynamite) rimasto sul passo, mentre il migliore degli italiani è stato Circus Couture (Intikhab), giunto quinto. Il tempo finale è stato di 2m 6.80s su terreno davvero molto faticoso. Il vincitore, che era reduce da un Dollar G2 vinto con del buono in mano, non è uno specialista del terreno ma grazie ad una condizione superlativa ha saputo sopperire alla grande. Allevato dal Gestut Fahrhof, è un cavallo di proprietà del gruppo tedesco in partnership con Klaus Allofs, dirigente del Wolfsburg ed ex calciatore, per i cui colori ha corso.
Potemkin è un cavallo fresco che ha corso poco in carriera, solo 7 volte. Ha debuttato tardi, a 4 anni ha vinto il G1 alla seconda in stagione mentre a 4 anni non ne ha sbagliata una arrivando terzo a Monaco dietro ad Elliptique a livello di G1, ma poi rifacendosi a Chantilly in condizioni ideali. E' un buonissimo cavallo, e va pure forte. Si aprono prospettive interessanti per il cavallo tedesco: Andreas Wohler, presente in ippodromo, ha annunciato una sua partecipazione nella Hong Kong Cup G1 che potrebbe dunque essere importante in chiave Premio Roma GBI con il gruppo di sponsorizzazione che ha confermato l'accordo con Capannelle anche per il 2017. IL RISULTATO COMPLETO DEL PREMIO ROMA GBI RACING QUI. IL VIDEO DEL PREMIO ROMA QUI.
Potemkin è un cavallo fresco che ha corso poco in carriera, solo 7 volte. Ha debuttato tardi, a 4 anni ha vinto il G1 alla seconda in stagione mentre a 4 anni non ne ha sbagliata una arrivando terzo a Monaco dietro ad Elliptique a livello di G1, ma poi rifacendosi a Chantilly in condizioni ideali. E' un buonissimo cavallo, e va pure forte. Si aprono prospettive interessanti per il cavallo tedesco: Andreas Wohler, presente in ippodromo, ha annunciato una sua partecipazione nella Hong Kong Cup G1 che potrebbe dunque essere importante in chiave Premio Roma GBI con il gruppo di sponsorizzazione che ha confermato l'accordo con Capannelle anche per il 2017. IL RISULTATO COMPLETO DEL PREMIO ROMA GBI RACING QUI. IL VIDEO DEL PREMIO ROMA QUI.
Nel Premio Carlo E Francesco Aloisi G1 sui 1200 è andato in scena un "one horse show"!. Quello imbastito dalla femmina Kathy Dream (Arcano) che ha fatto tutto da sola partendo da una posizione buonissima, prendendo come un razzo lo steccato centellinata da Salvatore Basile in stato di grazia, e non si è mai fatta avvicinare da nessuno degli avversari. Mai un cedimento, mai la sensazione che potesse perdere e tempo finale che la dice lunga sul valore della prestazione: 1m 9.50s su terreno pesante, è tanta roba, per una cavalla cresciuta esponenzialmente che solo qualche mese fa correva in categorie infinitamente più basse. Ed invece, la femmina di Luigi Biagetti, ha dimostrato di avere lo status ed uno spessore incredibile. A 3 lunghezze e mezzo, che potevano essere davvero molte di più, è arrivato Zapel (Kyllachy) riuscito a riprendersi dopo un momento nel quale sembrava non potesse piazzarsi, ed ha pizzicato Evil Spell (Dutch Art). Tra l'altro, allevata da Daniele Battilocchio della Pian Di Neve, Kathy è titolare di una linea femminile che ha molto feeling con questa corsa: Basti pensare a Rosendhal, molteplice vincitore di questa corsa, e Plusquemavie, vincitore lo scorso anno, ritirato oggi a causa terreno, tutti eredi di una famiglia delle "Kathy" velocissime e dotate di grandissima qualità. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO DEL PREMIO ALOISI QUI.
Nel Premio Guido Berardelli G3 una vittoria ancora all'insegna della tradizione allevatoria per la famiglia Parri che dopo Gentleman Only e Misterious Boy, ha vinto anche con Aethos (Dragon Pulse), titolare di un'altra famiglia ben distinta e separata, ma comunque piena di qualità. Aethos, che non era un favorito chiaro, ha fatto perno sulla esperienza acquisita e sulla completa attitudine al terreno centellinato al meglio da Silvano Mulas per il training di Stefano Botti. Il portacolori della We Bloodstock a 15/1 ha colpito duro ed allungato decisamente vincendo di 9 nei confronti del favorito Holy Water (Falco) con al terzo Lunastorta (Brilliant Speed) che ha pizzicato il miglior compenso possibile. Solo un quinto per Devil's Bridge (Casamento), frenato dal terreno. IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO DELLA CORSA QUI. Per Stefano Botti era la sesta vittoria consecutiva nel Berardelli.
Nel Criterium Femminile Lr per le femmine di 2 anni, incredibile esito per mano dei giudici d'arrivo: A vincere sul palo era stata Alfonsine (Approve) per i colori dei Dioscuri con Cristian Demuro in sella, che sul finire della corsa era un pò scesa rispetto alla propria linea avvicinandosi a Mujadil Lachy (Kyllachy) sulla quale Pierre Charles Boudot aveva fatto un mezzo miracolo. Fatto sta che in mezzo, ma comunque battuta, si è concretizzata Stamp Collecting (Casamento) che era in lotta per la piazza. I commissari, che talvolta neanche suonano la sirena, stavolta non solo lo hanno fatto ma hanno anche retrocesso la vincitrice dal primo al terzo per aver danneggiato Stamp, premiando dunque la cavalla della Bezzera giunta seconda sul palo che nel frattempo era già in uscita dall'ippodromo per tornare a casa. Decisione ai limiti della fiscalità perchè le cavalle non si sono mai nemmeno sfiorate e soprattutto Stamp non avrebbe mai ottenuto vittoria o un risultato migliore del terzo posto. Emblematiche le parole di Stefano Botti e Cristian Demuro i quali hanno dato degli "incompetenti" e "dilettanti", usando parole loro, ai commissari, senza troppo mediare. Giudicate voi, comunque. Noi diciamo solo che rispetto al metro di giudizio inglese quello italiano è differente perchè cambiano i parametri. Ed i Commissari hanno deciso così applicando il regolamento perchè secondo loro Stamp avrebbe potuto conseguire migliore risultato. Per il resto, ci atteniamo a quello che è la sentenza e stop... IL RISULTATO COMPLETO QUI. IL VIDEO QUI.
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