Quando si parla di stamina, viene in mente subito la Germania. Anche in un mondo lontano come l'Australia, terra più che altro di velocisti, questo è dogma fisso. Gli Aussie lo hanno capito da tempo che per vincere la Emirates Melbourne Cup sulle due miglia ci vuole sangue europeo ed un cavallo esperto e per questo motivo hanno cominciato ad importare sempre più spesso cavalli del genere per poter vincere una corsa dura, impegnativa e lunga come quella che è da tutti considerata "the race that stop a nation". Il risultato è stato chiaro e netto, per la prima volta sul podio sono arrivati due cavalli che provengono appunto da famiglie tedesche. Di fronte a più di 100,000 persone a vincere è stato Almandin (Monsun), un sette anni allenato da Robert Hickmott per Lloyd Williams (ma di un sindacato che include tutti questi proprietari: Mr N C Williams, Mr L J Williams, Mrs S J Williams, Mr B N Singer, Mr P Mehrten, Mr A L Green, Mrs B A Green, Mr J A Ingham, Mr V Sammartino, Mr M S Gudinski), che con in sella Kerrin McEvoy ha dato vita ad un vibrante duello contro Heartbreak City (Lando) con a bordo Joao Moreira per Tony Martin in quello che è stato quasi un capolavoro di training nella 156° edizione di una corsa a dir poco spettacolare, conclusasi con un tempo di 3m 20.58s, uno dei più bassi ma comunque non vicino al recente record di 3m 17,71s. Per Kerrin McEvoy, sposato con una sorella di Michelle Payne vincitrice storia della scorsa edizione della Melbourne Cup, è la seconda vittoria in questa corsa 16 anni dopo Brew nel 2000, per il proprietario Lloyd Williams era la quinta vittoria nelal corsa 35 anni dopo la prima, mentre per Robert Hickmott era la seconda in cinque anni dopo Green Moon nel 2012.Terzo è arrivato l'atteso e favorito Hartnell (Authorized) per John O'Shea ed i colori Godolphin, stesso team per il quarto Qewy (Street Cry) ma allenato da Charlie Appleby.
Come detto è stata una corsa dura e gli altri "europei" vanno menzionati il settimo di Beautiful Romance (New Approach), il 10° di Big Orange (Duke Of Marmalade), il 13° di Bondi Beach (Galileo) ed il 22° di Wicklow Brave (Beat Hollow) con Frankie Dettori che ancora non è riuscito a vincere l'unica grande corsa rimastagli da vincere nella sua incommensurabile carriera. Nulla da fare anche per l'attesa Jameka (Myboycharlie) non riuscita a cambiare ritmo.
Tornando al vincitore, si tratta di un ex Gestut Schlenderhan acquistato dai nuovi proprietari in seguito ad una vittoria a Baden Baden nel 2014 davanti a Protectionist, a sua volta vincitore di Melbourne Cup. Basti pensare che nell'Aprile 2014 correva contro Solow. Dopo un periodo di ambientamento durato quasi 2 anni, crediamo con qualche infortunio di mezzo, si è ripresentato sul miglio di Moonee Valley con un np, a cui hanno fatto seguito altre 2 prestazioni sottotono tra Flemington e Moonee Valley sui 2000 metri. Finalmente il ritorno alla vittoria a Caulfield sui 2400 in una Listed a Settembre, la conferma il 2 Ottobre a Flemington nella Bart Cummings Cup G3 che gli è valsa la candidatura in questa Melbourne Cup dove ha vinto e collezionato la terza affermazione consecutivamente. Prodotto di Anatola (Tiger Hill), proviene da una delle più tradizionali, quella con la A, e radicate famiglie del Gestüt Schlenderhan.
Anche il secondo arrivato Heartbreak City ha una sua storia. Allenato da Tony Martin in Irlanda ed acquistato dalla Australian Bloodstock solo recentemente, aveva rifinito la condizione tra gli ostacoli ed i grossi handicap tra Tipperary, Galway e poi York dove ha vinto l'Ebor Handicap in maniera convincente.
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