Domenica a Capannelle si è posta la pietra miliare di un futuro gonfio di aspettative. La prima Listed in programma in Italia al purosangue arabo ha vissuto di un successo sotto tutti i punti di vista: della partecipazione internazionale, agonistico e dal punto di vista delle scommesse. Nel Premio Dubai International Arabian Race Lr a vincere è stato l'internazionale Vulcain Du Clos (Monsieur Al Maury) che ha percorso in scioltezza tutti i 1900 metri della pista piccola, con in sella David Morrison per i colori del Royal Cavalry of Oman. Il 7 anni, allenato da Charles Gourdain, ha surclassato Athlete Del Sole (Dormane), allenato in Olanda, per 7 lunghezze comode, con l'italiano Tornado Byzucchele (Zucchele) al terzo posto. IL VIDEO DELLA CORSA QUI.
Il Premio Shadwell Arabian Stallions, per il purosangue arabo allevato in Italia di 3 anni sui 1500 metri, ha visto l'affermazione netta di Urge Di Gallura (Caligola) ora imbattuto in 3 uscite, con Carlo Fiocchi in sella per i colori della Razza Latina. IL VIDEO DELLA CORSA QUI. Come detto, c'è stato buon concorso di pubblico e notevole interesse fatto registrare per queste corse che ben presto potranno avere un futuro anche in Italia. I vertici emiratini si sono mostrati estremamente disponibili a finanziare, a titolo di promozione, quanto sarà utile e necessario per importare anche in Italia una tradizione a loro cara. Qui hanno trovato terreno fertile, necessità di avere cavalli da corsa, ed un movimento destinato a crescere sotto il loro patrocinio. Riportiamo l'articolo già pubblicato sul Trotto & Turf nella giornata di sabato.
Per ora è solo un gioco o qualcosa di più, ma ben presto potrebbe diventare un vero e proprio business. Domenica pomeriggio a Capannelle non solo la festa del Purosangue inglese con il Repubblica ed una serie di handicap principali rompicapo, ma sarà soprattutto una giornata interamente sponsorizzata dagli sponsor emiratini. La storia è questa: Hamdan Al Maktoum, il fratello di Mohammed, ama particolarmente il purosangue arabo, non solo quello inglese, e grazie ad una serie di sponsorizzazioni sempre più imponenti, sta dando vita ad un circuito che riguarderà anche le corse dei PSA finora tenuti un po’ ai margini delle corse nel nostro paese. Facendo un po’ di ordine, si parla di categorie. Ci sono i purosangue inglesi, i più veloci ed i più forti, a metà strada poi ci sono gli anglo arabi e poi ci sono poi purosangue arabi, i più “lenti” e meno forti di quelli descritti prima, ma che hanno a disposizione una vasta gamma di specialità. Il purosangue arabo è infatti utilizzato A) per le corse B) per gli spettacoli equestri di eleganza e morfologia e C) per l’endurance. Per tutti i vari punti ci sono allevamenti appositi che mirano alla specializzazione della destinazione, ma quello che è interessante sapere è che in Italia si sta verificando un boom sempre crescente che riguarda l’interesse verso questa specialità. Basti pensare che nel purosangue ci sono in Italia circa un migliaio di fattrici (nel 2015 è stata denunciata la nascita di poco più di 630 puledri, molti ancora non registrati) e nella stessa identica misura sono presenti fattrici di purosangue arabo, di cui circa 300 solo dedicate alle corse, perlopiù in Sardegna.
Per ora è solo un gioco o qualcosa di più, ma ben presto potrebbe diventare un vero e proprio business. Domenica pomeriggio a Capannelle non solo la festa del Purosangue inglese con il Repubblica ed una serie di handicap principali rompicapo, ma sarà soprattutto una giornata interamente sponsorizzata dagli sponsor emiratini. La storia è questa: Hamdan Al Maktoum, il fratello di Mohammed, ama particolarmente il purosangue arabo, non solo quello inglese, e grazie ad una serie di sponsorizzazioni sempre più imponenti, sta dando vita ad un circuito che riguarderà anche le corse dei PSA finora tenuti un po’ ai margini delle corse nel nostro paese. Facendo un po’ di ordine, si parla di categorie. Ci sono i purosangue inglesi, i più veloci ed i più forti, a metà strada poi ci sono gli anglo arabi e poi ci sono poi purosangue arabi, i più “lenti” e meno forti di quelli descritti prima, ma che hanno a disposizione una vasta gamma di specialità. Il purosangue arabo è infatti utilizzato A) per le corse B) per gli spettacoli equestri di eleganza e morfologia e C) per l’endurance. Per tutti i vari punti ci sono allevamenti appositi che mirano alla specializzazione della destinazione, ma quello che è interessante sapere è che in Italia si sta verificando un boom sempre crescente che riguarda l’interesse verso questa specialità. Basti pensare che nel purosangue ci sono in Italia circa un migliaio di fattrici (nel 2015 è stata denunciata la nascita di poco più di 630 puledri, molti ancora non registrati) e nella stessa identica misura sono presenti fattrici di purosangue arabo, di cui circa 300 solo dedicate alle corse, perlopiù in Sardegna.
La missione è quella di creare l’inizio di un nuovo mondo, che possa portare a cascata investimenti, indotto e naturalmente interesse con proiezione scommesse. Per ora da apprezzare il mecenatismo di Hamdan che ha messo a disposizione milioni di dollari a cascata per finanziare delle corse che altrimenti non esisterebbero (in Italia sono messi a montepremi circa 100,000 per le corse PSA) proprio per dare inizio a qualcosa di diverso. E difatti le acque si stanno muovendo: Da fine 2015 l’Italia è finalmente entrata nel circuito dell’International Federation of Arabian Horse Racing (IFAHR), il che significa aver dato ad impulso ad una realtà molto produttiva all’estero e che potrebbe diventare importante anche in Italia. Si tratta di un vero e proprio circuito dedicato ai purosangue arabi come mai era accaduto prima. Il movimento è in continua crescita, nel senso che sempre più investitori acquistano cavalli PSA per farne dei cavalli da corsa, ed il primo step di questa filiera la vivremo proprio domenica durante la quale si correrà la prima corsa Listed mai svolta in Italia riservata a cavalli purosangue arabi, interamente finanziata da Hamdan il quale ha consegnato nelle mani del Ministero dei soldi da mettere sul palo di queste 2 corse. L’iniziativa apre nuove possibilità di portare verso le nostre corse (di cavalli arabi, ma anche di purosangue) nuovi proprietari, sponsors e allevatori provenienti dall’estero. Questo corso è già iniziato con l’apertura della maggior parte delle corse italiane per il Purosangue Arabo anche a cavalli allevati all’estero e con l’assegnazione da parte dell’IFAHR di quattro Listed Races all’Italia. La prima di queste Listed si è disputata appunto a Roma l’8 maggio. Secondo un documento diffuso dalla DIAR (Dubai International Arabian Races), quella di Roma è solo una prima tappa che vedrà poi protagonisti gli ippodromi di Newbury, Chepstow, Tolosa, Duingigt in Olanda, Stoccolma e La Teste de Buch ancora in Francia, nel corso del 2016.
E non è tutto: La corsa è stata preceduta da una conferenza stampa alla presenza del Dr Mirza Al Sayegh, Direttore dell’Ufficio Investimenti Esteri di H.H. Sheikh Hamdan Bin Rashid Al Maktoum. Ci sono stati rappresentanti dell'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti nella quale è intervenuto Sua Eccellenza Saqer Nasser Alraisi, Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia. Dubai ha sponsorizzato anche altre prove del pomeriggio attraverso la Emirates Airlines e il Dubai International Airport. C'è stata anche una corsa intitolata a H.H. Sheikh Hamdan Bin Rashid Al Maktoum. Shadwell Arabian Stud ha messo in palio nella giornata di domenica 8 maggio la monta di tre prestigiosi stalloni. Fra i proprietari di tutti i cavalli dichiarati partenti nelle due corse riservate ai Purosangue Arabo sarà estratta a sorte la monta del famoso MADJANI (costa circa 2000 euro) da utilizzare per la stagione 2016 o 2017. A carico del vincitore della monta restano le spese di spedizione del seme congelato. Maggiori informazioni QUI.
Tutti coloro che non sono stati estratti per questo stallone avranno, però, un’altra possibilità in quanto Shadwell Arabian Stud offre gratuitamente (spese di spedizione del seme congelato escluse) 4 monte di JIUSH e 12 di EAU ROYALE. La possibilità di scelta andrà in ordine di richiesta presentata da parte dei proprietari aventi diritto fino a esaurimento delle disponibilità. Facendola semplice, Hamdan sta investendo tantissimo in promozione per far si che nei prossimi mesi o anni questo possa diventare una bella realtà e non solo un aspetto solo “ludico” di uno Sceicco, comunque lungimirante. Che il futuro abbia inizio!
Gabriele Candi
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