Ieri l'Inghilterra ha mandato in scena il convegno di Chelmsford, che ha sostituito quello di Newbury cancellato a causa dell'allagamento della pista. Di interessante c'erano i trials per le Ghinee ed una edizione delle John Porter Stakes G3 (VIDEO QUI) nelle quali tornava all'opera la campionessa italiana Sound Of Freedom (Duke Of Marmalade), vincitrice di Regina Elena G3 e piazzata di Derby G2 e di Lydia Tesio G1 in Italia, la quale è arrivata ultima sul sintetico dell'ippodromo inglese dando l'idea di non gradire proprio per nulla la superficie. Non vogliamo giustificare una cavalla italiana con linee italiane, ma la femmina della Effevi proprio non "agganciava" sul terreno particolare sul quale ha sempre lavorato, ma non aveva mai corso. L'impressione è che gradisca di più l'erba, quindi prima di bollarla aspettiamo un'altra conferma. Del resto Marco Botti, intercettato la mattina prima della corsa, aveva fatto capire di avere più di qualche dubbio, ma un rientro andava fatto. Sound Of Freedom ora cercherà altri obiettivi, ma di certo non le Middleton G2 di York sui 2000 metri ritenuti insufficienti per sviluppare la sua azione.
Marco ha parlato anche di Dylan Mouth, ancora non rientrato nella stagione, che verrà pronto fra un mesetto. E' iscritto nella Coronation Cup G1 di Epsom, ma verranno stabiliti i programmi più avanti. Comunque, a vincere la corsa sul miglio e mezzo è stato il portacolori della Regina Dartmouth (Dubawi) che ha festeggiato nel migliore dei modi per il compleanno dei 90 anni di Sua Maestà, vincendo facilmente nei confronti di Sandro Botticelli (Galileo) e Restorer (Mastercraftsman). Il 4 anni allenato da Sir Michael Stoute, e montato da Ryan Moore, era alla prima affermazione in pattern ed ora ha come obiettivi le Jockey Club Stakes G2.
Marco ha parlato anche di Dylan Mouth, ancora non rientrato nella stagione, che verrà pronto fra un mesetto. E' iscritto nella Coronation Cup G1 di Epsom, ma verranno stabiliti i programmi più avanti. Comunque, a vincere la corsa sul miglio e mezzo è stato il portacolori della Regina Dartmouth (Dubawi) che ha festeggiato nel migliore dei modi per il compleanno dei 90 anni di Sua Maestà, vincendo facilmente nei confronti di Sandro Botticelli (Galileo) e Restorer (Mastercraftsman). Il 4 anni allenato da Sir Michael Stoute, e montato da Ryan Moore, era alla prima affermazione in pattern ed ora ha come obiettivi le Jockey Club Stakes G2.
Nelle Greenham Stakes G3 (VIDEO QUI) sui 1400 metri a vincere è stato Tasleet (Showcasing), il quale adesso si candiderà ad un ruolo nelle Jersey Stakes G3 di Royal Ascot, vista la velocità di base e la particolare predisposizione ai tracciati in pista dritta. Tasleet ha parato gli attacchi di Knife Edge (Zoffany) e lo ha domato per una corta testa, mentre è finita lontana (erano in 3), Log Out Island (Dark Angel). Vincitore delle Rose Bowl Stakes Lr a 2 anni, il cavallo di Hamdan Al Maktoum allenato da Willy Haggas, si era piazzato anche nelle Richmond Stakes G2 e nelle Somerville Tattersall Stakes G3.
Nelle Fred Darling G3 (VIDEO QUI) a vincere è stato ancora a Ryan Moore in sella alla femmina Marenko (Exceed And Excel), portacolori del Cheveley Park Stud, allenata da Ryan Moore che ha battuto la compagna di training Light Up Our World (Zoffany). Si trattava della prima vittoria in pattern per una cavalla piazzata lo scorso anno nelle May Hill Stakes G2 nel Prix du Calvados G3. Riccardo Hannon ha confessato che le farà saltare le Ghinee per andare direttamente ad una Listed del Royal Ascot, volando basso, prima di provare a farla migliorare nel corso dell'estate quando tra gli obiettivi ha indicato le Falmouth Stakes G1, e più avanti le Sun Chariot G1.
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