50th leap for joy! 50 vittorie al meeting del Royal Ascot ad oggi. Per 50 volte Lanfranco Dettori ha infiammato il pubblico del Royal Meeting con il suo leap for joy al rientro . Non un traguardo qualsiasi per colui che è riuscito a realizzare il "magnificent seven" proprio a Royal Ascot. La statua che lo raffigura esultante posta all'ingresso dell'ippodromo lo testimonia. E oggi Lanfranco porta a casa un'altro traguardo non da poco. Cinquanta cavalli portati al palo durante il meeting della Regina dagli inzi ad oggi. Eterno Lanfranco. Ma andiamo con ordine in questo Day 2 del Royal Ascot. Si parte con le Jersey Stakes (Gruppo3 sui 1400metri per i tre anni) che a sorpresa vedono saltare il favorito e atteso Ivawood (Zebedee). Dopo il bel terzo posto nelle 2000Ghinee del Curragh vinte dal volante Gleneagles, il regolare allievo di Richard Hannon era il logico favorito. Ma si sa le corse sono corse. Ci ha pensato il Godolphin Toscanini (Shamardal) a cancellare le ambizioni di vittoria del baio montato da Richard Hughes : cross dall'interno verso l'esterno della pista e il povero Ivawood deve fermare e perde completamente l'azione proprio nel momento di maggior sforzo. Ne approfitta a questo punto Dutch Connection (Dutch Art) che Jim Crowley mette prepotentemente sulle gambe. Bell'allungo e affermazione netta. La coraggiosa Fadhayyil (Tamayuz) ha provato a saltargli addosso con una rincorsa a grandi folate, ma troppo tardi. Bossy Guest (Medicean), altra vittima di Gleneagles nelle 2000Ghinee, si salva per un pelo dalla bagarre della "discesa" di Toscanini e riesce a chiudere buon terzo. Non male il settimo posto, non lontano dal gruppo dei primi, di Fanciful Angel (Dark Angel) per il training di Marco Botti e i colori Blueberry della famiglia Bezzera. QUI IL VIDEO DELLE JERSEY STAKES
Nelle Queen Mary Stakes c'è da registrare un'esibizione di forza notevole. La protagonista risponde al nome di Acapulco (Scat Daddy), pedigree a stelle e strisce targato Smith-Tabor-Magnier, venuta direttamente dall'America con una sola corsa in carriera per sbancare il Gruppo2 per le femmine di due anni sul chilometro lanciato. Pronti via il gruppone delle venti principessine si divide in due. a 300 metri dal palo dai rispettivi schieramenti emergono le due protagoniste finali. Acapulco si materializza dal gruppo all'interno; Ryan Moore va solo a spinta ( e non ci va per il sottile, in classico Moore-style) con l'allieva di Wesley Ward che ingrana il 4x4 e non si fa impensierire dall'antagonista dello schieramento opposto che compare in giubba Al Shaqab, ovvero Easton Angel (Dark Angel) che può solo rincorrere la vincitrice. Una lunghezza e mezza tra le due e motore di Acapulco nemmeno lanciato a pieni giri. Ultimo gradino del podio per la gloria a Besharah (Kheleyf) per il trainig di William Haggas. QUI IL VIDEO DELLE QUEEN MARY STAKES.
Ancora femmine e questa volta c'è una sorpresa a 25/1 che porta a casa in maniera davvero convincente le Duke of Cambridge. La più bella del reame è stata l'inaspettata ma bellissima Amazing Maria (Mastercraftsman). Monta intelligente di James Doyle che attende a fondo gruppo lo svolgersi degli eventi per poi lanciare la grigia in un duello avvincente contro l'attesa Rizeena (Iffraaj) che dovrà arrendersi lasciando due tonde lunghezze tra lei e la vincitrice. Bene comunque la pupilla di Clive Brittain che doveva riscattare il brutto rientro effettuato nelle Dahlia Stakes. Deludente invece la regina che difendeva la corona vinta lo scorso anno, Integral (Dalakhani), l'allieva di Sir Micheal Stoute era attesissima a conferma dopo il bel rientro con un quarto posto in lotta nelle Lockinge di Night of Thunder. Si arrende troppo presto la portacolori del Cheveley Park, qualcosa non è andato per il verso giusto. Chiude il terzetto la francese di Royer Dupre Cladocera (Oasis Dream) che rientrava dal nulla di fatto in Dubai. Per la cronaca l'allieva di Marco Botti del Team Valor, Euro Charline, è rimasta al palo. QUI IL VIDEO DELLE DUKE OF CAMBRIDGE.
Ma la corsa più attesa del giorno erano sicuramente le Prince of Wale's, Gruppo1 sui 2000 metri per anziani. Ci si aspettava un duello vibrante e così è stato. Free Eagle e The Grey Gatsby (rispettivamente a 5\2 e 9\2) hanno battagliato, staccandosi dal gruppo, fin sul palo. Risultato : una corta testa divide i due contendenti. Certo, bisogna dire che il buon caro e vecchio Jamie Spencer non si è esattamente espresso al meglio in sella al figlio di Mastercraftsman..Senza spazio per buona parte del percorso una volta trovata finalmente la luce il vincitore delle Champion 2014 si mette letteralmente le gambe in testa. Purtroppo non è abbastanza per battere un ben montato e pimpante Free Eagles (High Chaparral), che Pat Smullen porta alla meta con grande cattiveria agonistica. Chissà, forse a monte invertite...A dimostrazione dell'ottima forma di scuderia chiude terzo un progredito Western Hymn, accoppiata Gosden-Dettori, ad un paio di lunghezze dai due litiganti. Chissà come sarebbe andata se California Chrome fosse stato della contesa. QUI IL VIDEO DELLE PRINCE OF WALES' STAKES.
Ed eccoci al cinquantesimo leap for joy fatto da Lanfranco Dettori al Royal Ascot nella sua lunga carriera (che per fortuna vede la pensione ancora ben lontana.) La gioia di questo traguardo gliel'ha regalata proprio il suo attuale "datore di lavoro" : Osaila (Danehill Dancer) per i colori dell'Al Shaqab Racing porta a casa il Sandrigham Handicap dopo una strenua lotta con Always Smile (Cape Cross). Una monta alla Frankie : grintosa, fisica, decisa ed efficace. E sofferta. Un successo agguantato con le unghie e con i denti, battendo ancora quella che è stata la sua ex seconda pelle per molto tempo, quella giubba Godolphin che tante gioie gli ha dato. Ma Lanfranco è uno che guarda avanti, sempre. E i risultati parlano, come sempre d'altronde, a suo favore. Good Job Mr. Dettori! QUI IL VIDEO DEL SANDRIGHAM HANDICAP E LA CINQUANTESIMA VITTORIA DI DETTORI Ps: Her Majesty è apparsa in un bel blue electric. Very cool.
Ed eccoci al cinquantesimo leap for joy fatto da Lanfranco Dettori al Royal Ascot nella sua lunga carriera (che per fortuna vede la pensione ancora ben lontana.) La gioia di questo traguardo gliel'ha regalata proprio il suo attuale "datore di lavoro" : Osaila (Danehill Dancer) per i colori dell'Al Shaqab Racing porta a casa il Sandrigham Handicap dopo una strenua lotta con Always Smile (Cape Cross). Una monta alla Frankie : grintosa, fisica, decisa ed efficace. E sofferta. Un successo agguantato con le unghie e con i denti, battendo ancora quella che è stata la sua ex seconda pelle per molto tempo, quella giubba Godolphin che tante gioie gli ha dato. Ma Lanfranco è uno che guarda avanti, sempre. E i risultati parlano, come sempre d'altronde, a suo favore. Good Job Mr. Dettori! QUI IL VIDEO DEL SANDRIGHAM HANDICAP E LA CINQUANTESIMA VITTORIA DI DETTORI Ps: Her Majesty è apparsa in un bel blue electric. Very cool.
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