Con le fiamme che escono dal naso. Immaginatelo così Carlo Fiocchi quando ha capito, proprio in quel momento, di poter ottenere la vittoria numero 2000 in carriera (1997 italiane + 3 estere) in sella ad Evil Spell (Dutch Art) nel Carlo Chiesa Lr. Alla fine ci ha messo mani e piedi, travolgendo tutto e tutti per piazzare quel "milestone" proprio li, un traguardo sentito, atteso, bramato, cercato e raggiunto. Si, alla fine in qualche modo le 2000 sarebbero arrivate, ma il gusto di farlo proprio oggi era massimo. Gridando, urlando contro il cielo. Proprio lui, Carlo, che ha dedicato il traguardo a papà Luigi scomparso da qualche mese. Lo stesso jockey che a Roma divide ed unisce, allo stesso tempo. Indiscutibile il suo talento e la sua scaltrezza in corsa. Ammirato e temuto, per certi versi, ha coronato il sogno vincendo a suo modo il Carlo Chiesa (VIDEO CORSA QUI), con una rabbia agonistica che gli è universalmente riconosciuta. Ha vinto e ringraziato Endo che gli ha messo a disposizione prima Kaspersky (Footstepsinthesand) nel Natale di Roma, poi Ragged Point (Duke Of Marmalade) nella maiden e poi una centratissima Evil Spell che ha caricato il palo da lontano e l'ha acchiappato lasciando con un palmo di naso proprio quella Universo Star (Excellent Art) finita seconda anche lo scorso anno. Ma quest'anno c'era una cordata di santi a guidare Fiocchi ed Endo. Terza, per la cronaca, è finita Spicy Jam (Holy Roman Emperor) che rispetto al rientro ha ribaltato il riferimento con Stright Way (Distant Way), vincendo la sua personale battaglia contro questa. Malino, o benino, a seconda dei punti di vista, Omaticaya (Bernstein) che se l'è fatta tutta sui primi di gas, calando solo nel finale. Quella del Tudini se li sarebbe mangiati. Oppure, il Carlo Chiesa, è una corsa che le rimane indigesta. Tempo finale di 1m 09,87s su terreno scorrevole. Credito fotografico Fotoippica3.0, altre foto disponibili sulla pagina Facebook raggiungibile cliccando QUI.
Come detto Endo Botti e Cristiana hanno goduto e si sono beati di una giornata sopra le righe rubando quella scena che di solito vede il volto di cugino Stefano, per una volta in ombra rispetto al parente prossimo. Senza dire che prima, per poco, non beffavano il Priore nelle condizionata di apertura e di cui parleremo dopo. Nella seconda ecco di nuovo la conquista dell'eldorado con Kaspersky
(Footstepsinthesand) che ha festeggiato così il Natale di Roma (VIDEO CORSA QUI) regalando una doppietta a tinte La Nuova Sbarra con il secondo ottenuto da Lodovico Il
Moro (Shamardal). I due si rivedranno nel Vittadini G2 di Giugno oppure no, se Kaspersky finirà per fare un tentativo all'estero oppure se Lodovico tornerà ai 2000 metri. Flute di champagne a volontà stasera a Pisa. Ma non a Cenaia, dove si brinderà ma solo a prosecco.
Intanto va menzionato il ritorno in pista, e conseguente vittoria, per il campione italiano 2014 Priore Philip (Dane Friendly), portabandiera di un ippica sempre più bistrattata. Il sauro ha fatto passare un brutto momento ai suoi sostenitori facendogli strizzare le terga quando, ai 100 finali, non si era ancora staccato dando adito all'affondo di Dark Sea (Sea The Stars), relegato poi a mezza lunghezza. Ma come, un cavallo ancora maiden può impensierire Piore? Intanto Dark Sea è migliorato, e poi mica è detto che Priore abbia fatto il Priore. Anzi...Nella condizionata fatta su misura ha comunque reso la condizione, la corsa e la testa dentro all'agonismo. Comunque, ha vinto, e Dario Vargiu ha tenuto a tranquillizzare tutti al rientro. Meglio così, alla fine ne vedremo una versione più lucida fra 3 settimane, nel Premio
Presidente della Repubblica del 10 Maggio. Poi, si vedrà....noi possiamo vantare il primato di aver visto uno Stefano Botti rigidissimo che accompagnava con lo sguardo Dario Vargiu. E poi, una gocciolina di sudore, di quello freddo che attraversava il volto.. IL VIDEO DEL PREMIO UNPCPS QUI.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui