Una corsa per celebrare una nazione ed un movimento in continua evoluzione e crescita. Oggi a Kranji, Singapore, si è disputata la prima edizione della Singapore Cup G1 (locale) sui 1800 metri in erba da S$3.05, cioè $2,2 milioni (circa £1,6 milioni) vinta dalla femmina Parranda (English Channel), di proprietà del Prince Racing Stable o meglio una partnership del China Horse Club da Novembre quando il gruppo sindacato da Teo Ah Khing ha speso $800,000 alle Fasig Tipton per comprarla, che aveva in sella Cristophe Soumillon per il training americano di Cristophe Clement la quale, dopo aver seguito la scia di Summer Surprice (Le Havre) l'ha sopravanzata nettamente e proseguendo sul palo dove ha lasciato a 2 lunghezze e qualcosa Zululand (Fastnet Rock), l'unico 3 anni nella corsa che correva per i colori proprio del China Horse Club, con Craig Newitt in sella che ce l'ha messa tutta per cercare di vincere. Al terzo posto è arrivata Ming Zhi Cosmos (Duke of Marmalade), stavolta giubba Red Cosmos Stable, che in Italia ha vinto Bessero Lr e Cumani G3. Il tempo finale è stato di 1m 48,53s. IL VIDEO DELLA SINGAPORE CUP QUI.
Questo è il risultato sportivo, per il resto questo è un evento più grande di quanto non racconti una corsa. La Singapore Cup è solo il picco agonistico di un concetto molto più ampio che denota cultura....
Teo Ah Khing, un tycoon malesiano, tra l'altro comproprietario del campione Australia insieme al Coolmore con cui si è messo in affari per fare una superpotenza, ha creato questo club non solo per festeggiare il capodanno cinese (è l'anno della Capra) ma per dare la possibilità a nuovi proprietari di vivere le corse come una cosa elitaria, un pò come nei primi anni della nostra di ippica oramai distrutta. Si può godere il lusso delle corse, partecipando, e si può fare business. Per costruire questa corsa, molto strana, hanno partecipato tutti cavalli riconducibili agli stessi proprietari cinesi, anche con giubbe diverse. Sta di fatto, che con 2 milioni di euro in palio per la vittoria messi dal gruppo, e molti altri spesi per i cavalli che hanno partecipato (circa 3 complessivi), si è creato un movimento notevole. E questo, è solo il primo passo. Parranda, così come Ming Zhi Cosmos e le altre femmine, diventeranno fattrici del gruppo e a breve tutto il resto crescerà ancora, come gli acquisti in giro per il mondo a cui si aggiungeranno altri miliardari cinesi. Volere è potere. Capito? Buona fortuna Mr Teo!
Teo Ah Khing, un tycoon malesiano, tra l'altro comproprietario del campione Australia insieme al Coolmore con cui si è messo in affari per fare una superpotenza, ha creato questo club non solo per festeggiare il capodanno cinese (è l'anno della Capra) ma per dare la possibilità a nuovi proprietari di vivere le corse come una cosa elitaria, un pò come nei primi anni della nostra di ippica oramai distrutta. Si può godere il lusso delle corse, partecipando, e si può fare business. Per costruire questa corsa, molto strana, hanno partecipato tutti cavalli riconducibili agli stessi proprietari cinesi, anche con giubbe diverse. Sta di fatto, che con 2 milioni di euro in palio per la vittoria messi dal gruppo, e molti altri spesi per i cavalli che hanno partecipato (circa 3 complessivi), si è creato un movimento notevole. E questo, è solo il primo passo. Parranda, così come Ming Zhi Cosmos e le altre femmine, diventeranno fattrici del gruppo e a breve tutto il resto crescerà ancora, come gli acquisti in giro per il mondo a cui si aggiungeranno altri miliardari cinesi. Volere è potere. Capito? Buona fortuna Mr Teo!
A tal proposito riproponiamo un intervista di qualche mese fa nella quale un sito australiano porta a conoscenza del mondo il magnate malese come una superpotenza pronto ad entrare in business con l'ippica e nella quale parla dell'operazione China Horse Club. Intervista reperibile cliccando su questo LINK.
Ecco chi è Teo Ah Khing e di cosa si occupa, cliccando QUI oppure cliccando QUI.
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