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venerdì, gennaio 16, 2015

Meydan: #Reynaldothewizard domina le Dubawi Stakes verso il Golden Shaheen. Ecco tutti gli highlights della giornata

Reynaldothewizard sul traguardo delle Dubawi Stakes
Photo credit: Andrew Watkins / Dubai Racing Club
Altro giro, altro regalo. Il secondo giovedì del Carnival di Meydan ha regalato altri spunti di cui parlare in ottica World Cup. O meglio, abbiamo visto dei cavalli che rivedremo poi nel corso del meeting ed in prospettiva notte del 28 Marzo una corsa che può lanciare, lontanamente, verso il Golden Shaheen G1 sui 1200 metri in dirt. Nelle Dubawi Stakes Lr, su stesso tracciato e distanza, il vegliardo Reynaldothewizard (Speightstown), entrato da pochi giorni nei 9 anni, ha dimostrato tutta la sua Classe al rientro dal 4° nel Golden Shaheen del 2014 ed ha vinto subito alla prima stagionale nelle mani di Richard Mullen per Sath ish Seemar filtrando per varchi interni e lasciando a 3 lunghezze e mezzo Muarrab (Oasis Dream) ed al terzo United Color (Ghostzapper), ex Olmato vincitore del Tudini G3 prima della vendita all'estero e vincitore di questa corsa lo scorso anno. IL VIDEO DELLE DUBAWI STAKES QUI. Reynaldo il Maghetto, di proprietà della Zabeel Racing International Corporation, ha rifinito i 1200 metri in 1m 12.23s e potrebbe ricalcare il programma sostenuto lo scorso anno correndo nel Mahab Al Shimaal G3 nel Super Saturday prima del big event. Lo scorso anno fu secondo di Rich Tapestry (Holy Roman Emperor).
In apertura c'era il trial delle 1000 Ghinee locali sui 1400 metri, vinto all'ultimo tuffo da Local Time (Invincible Spirit) per Saeed bin Suroor e James Doyle in sella, alla 50° vittoria a Meydan in carriera, con la femmina che ha piegato proprio nelle battute finali Ad Idem (Jet Master), sudafricana presentata da Mick De Kock, molto critico nei confronti del kick back di Meydan. Questa era la quarta vittoria consecutiva per Local Time, piccola ma coraggiosa figlia di Invincible Spirit (Green Desert), arrivata quarta al debutto e poi mai più peggio che prima con l'ultima vittoria rilevante nelle Oh So Sharp Stakes G3 del 4 Ottobre a Newmarket dove dispose, tra le altre, di Astrelle (Makfi) per Marco Botti, una mezza sorella di Porsenna allevata dall'allevatore lucano Gennaro Stimola. IL VIDEO DEL TRIAL DELLE 1000 GUINEAS QUI.
Il trainer sudafricano, vero mattatore nel corso delle stagioni qui a Dubai, si è ampiamente rifatto vincendo da lontano la prova analoga per i maschi, quello delle 2000 Ghinee locali (ma in ottica anche UAE Derby) grazie ad una doppietta siglata da Mubtaahij (Dubawi) con Dane O'Neill in sella ed il secondo Ajwad (Not For Sale) con Christophe Soumillon a bordo. Al terzo il favoritissimo Maftool (Hard Spun) che ha prodotto un recuperone dopo aver perso almeno 10 lunghezze in partenza. Mubtaahij ha dimostrato di essere un vero cavallo da sabbione. Ha debuttato a Newmarket a Settembre non piazzandosi, replicando il non piazzato ancora il 4 Ottobre e poi vincendo alla prima sul dirt il 31 Dicembre e dando pronta conferma in questa occasione vincendo di 5 lunghezze. Può crescere ancora! Quanto a Maftool, si tratta di un vincitore di G3 a Newmarket nelle Sommerville Tattersalls Stakes ed è finito quinto nelle Dewhurst Stakes G1 di Newmarket vinte da Belardo. Ieri ha confermato la buona linea finendo terzo ma con qualcosa da recriminare. IL VIDEO DEL TRIAL DELLE UAE 2000 GUINEAS QUI.
Altra nota interessante nella serata riguardava il primo partente sellato da Simon Crisford, ex racing manager di Godolphin, che ha cambiato lavoro e messo in pista Knavery (Candy Ride) da favorito nel Fujairah Container Terminal Handicap, con il portacolori della Qatar Racing (ci vuole davvero una faccia di tolla...), non si è piazzato arrivando nelle retrovie in una corsa vinta da Layl (Street Cry) per Doug Watson e Pat Dobbs in sella. 
Altre note a margine: Ieri è stato comunicato che il Dubai Duty Free G1, una delle corse più ricche del meeting, si chiamerà Dubai Turf in seguito a nuovi accordi di sponsorizzazione. Quest'anno darà a disposizione $6 milioni, in crescita di un milioncino rispetto ai $5 milioni degli scorsi anni, ed insieme allo Sheema Classic è la corsa più ricca del mondo sull'erba. 

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