Più scarta e più va forte. Se fosse vero, sarebbe meglio girare e cercare subito lo steccato esterno per evitare capogiri o pericolosi scarti improvvisi, in fondo Brex Drago (Mujahid) ha sempre mostrato di aver tutto sotto controllo, con Dario Vargiu che conosceva bene il vizietto e lo ha gestito nel miglior modo possibile. Il dannato bad boy della Intra ha vinto il Criterium Di Pisa Lr facendo tremare i polsi al suo entourage, manifestando ancora il suo marchio di fabbrica, cioè l'improvviso scarto verso l'esterno nel momento più concitato della gara. Il figlio di Mujahid (Danzig) di proprietà del Sciur Inselvini ed allevato da Massimo Dragoni, ha sempre controllato la situazione rimanendo nella posizione ideale per vincere a Pisa quando si tratta di buoni cavalli. Nelle prime posizioni, senza regalare nulla, piuttosto in terza corsia ma senza mai perdere il contatto del treno posteriore di Gea And Tea (Captain Gerrard), quello che viaggiava meglio, ed andando in percussione appena in retta mostrando le doti di cavallo buono per davvero, rimarcando la gerarchia di rientro dal quarto posto nel Gran Criterium G2 sul pesantissimo a San Siro. Brex Drago ha battuto Gea And Tea rimasto in quota con al terzo una Anchise (Echo Of Light) ancora migliorata dopo la vittoria nel Sette Colli. La cavalla di Daniele Zarroli possiede un cambio di marcia fulminante, se dato al momento giusto può far male.. e ieri stava per fare male davvero, con qualcosa da recriminare... ma si rifarà a 3 anni in vista delle Classiche, con quel cambio di marcia che a Roma fa la differenza. Oppure in Germania, dove c'è l'idea possa andare seguendo l'esperimento ben riuscito di Vallecupa da Michael Figge. Per la cronaca, quarto è finito un positivo Tin Tin (Gladiatorus) mentre al quinto l'altro importato Chester Deal (Multiplex) rimasto sul passo, dimostrando forse di gradire qualche metro in più ed una pista più lineare. IL VIDEO DEL CRITERIUM DI PISA 2014 QUI.
Brex ha vinto pur ondeggiando e più che altro facendo prendere un infarto ai fotografi appostati sullo steccato opposto, ha contribuito ad aggiungere un'altra perla alla sua stagione dorata. Sedicesima vittoria a livello di Stakes e vittoria numero 107 con i puledri, superato il record dello scorso anno con 106 affermazioni. Che, da una parte, manifestano anche lo stato di salute del nostro galoppo. Un dominio così, negli ultimi due anni, non si era mai visto. Ma questo nulla toglie comunque alla bravura del team di Cenaia, che lavora bene e con il materiale migliore italiano e molto spesso anche di quello estero che viene in Italia. Pazienza. Si riparametreranno le cose, ma intanto è questa la storia al momento. Con un insaziabile Stefano Botti che ha aggiunto fieno a fieno. Con questa vittoria Brex Drago ha vinto la sua 4° corsa in carriera in 6 uscite, in 4 ippodromi diversi tra Napoli, Grosseto, Firenze e Pisa. Brex Drago è uno dei migliori 5 cavalli della generazione di marca botti dopo Hero Look (Lope De Vega), Ginwar (Martino Alonso), che ha vinto Primi Passi G3 ed è secondo di Gran Criterium G2, poi Misterious Boy (Arcano) vincitore del Berardelli G3 (ma trattativa di vendita in fase avanzata) e Time Chant (War Chant) che ha vinto il Campobello.
Brex ha vinto pur ondeggiando e più che altro facendo prendere un infarto ai fotografi appostati sullo steccato opposto, ha contribuito ad aggiungere un'altra perla alla sua stagione dorata. Sedicesima vittoria a livello di Stakes e vittoria numero 107 con i puledri, superato il record dello scorso anno con 106 affermazioni. Che, da una parte, manifestano anche lo stato di salute del nostro galoppo. Un dominio così, negli ultimi due anni, non si era mai visto. Ma questo nulla toglie comunque alla bravura del team di Cenaia, che lavora bene e con il materiale migliore italiano e molto spesso anche di quello estero che viene in Italia. Pazienza. Si riparametreranno le cose, ma intanto è questa la storia al momento. Con un insaziabile Stefano Botti che ha aggiunto fieno a fieno. Con questa vittoria Brex Drago ha vinto la sua 4° corsa in carriera in 6 uscite, in 4 ippodromi diversi tra Napoli, Grosseto, Firenze e Pisa. Brex Drago è uno dei migliori 5 cavalli della generazione di marca botti dopo Hero Look (Lope De Vega), Ginwar (Martino Alonso), che ha vinto Primi Passi G3 ed è secondo di Gran Criterium G2, poi Misterious Boy (Arcano) vincitore del Berardelli G3 (ma trattativa di vendita in fase avanzata) e Time Chant (War Chant) che ha vinto il Campobello.
Brex Drago è prodotto della fattrice Shibuni's Tea (Barathea), dunque mezzo fratello della buona Dragorama (Ramonti), piazzata di Listed. Shibuni’s Tea (Barathea) fu pagata €22,000 alle SGA Selected Sale nel 2005, è una mezza sorella del campione italiano Shibuni’s Falcon (Polar Falcon) che vinse il Premio Roma G1.
Ieri a Pisa è andata in scena una giornata eccezionale anche dal punto di vista delle emozioni. Ha debuttato vincendo in sella Gabriele Agus, il figlio dell'indimenticato e talentuoso "pagnottella" Palmerio. Gabriele, 17 anni, ha fatto la gavetta da Michel Planard in Francia, da qualche mese collabora con Stefano Botti a Cenaia. Ieri ha vinto in sella a Music Boys, da favorito, ma facendo tutto come da copione. Un predestinato? Lo speriamo. Di contorno al Criterium c'erano anche l'Andred HL ed il Rosenberg HP affollatissimo. Nella prova riservata alle femmine l'inarrestabile dominio del Botti Team si è manifestato con una doppietta da parte di Comet Queen (Dylan Thomas) nei confronti di Sweet Lollipop (Shamardal). Sulla vincitrice è stato molto bravo Nicola Pinna ad attendere con fiducia che si aprisse un'autostrada all'interno, cosa avvenuta dopo aver atteso pazientemente nelle retrovie all'interno. Una bella monta davvero da parte del jockey livornese. IL VIDEO DELL'ANDRED QUI.
Nel Rosenberg, fasi convulse ma alla fine l'ha spuntata la giubba della Concarena con Must Be Me (Trade Fair), ancora un bravo a Lucone Maniezzi che ha trovato un varco millimetrico per battere Holy Japan Emperor (Holy Roman Emperor) e Pepparone (Stormy River). IL VIDEO DEL ROSENBERG QUI.
Ma in Italia non c'era solo San Rossore. A Siracusa, in attesa del Criterium dell'Immacolata di lunedì 8, c'era il Criterium Aretuseo, una volta Listed per femmine, ora HP per i 2 anni sui 2000 metri, vinto da un capo all'altro da La Chica Sensual (Mastercraftsman) per i colori della Jerome con Wiwo Bossa in Sella, nei confronti di Lambrusco (Thewayyouare). IL VIDEO DEL CRITERIUM ARETUSEO QUI.
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