Il comitato si è riunito ufficialmente il 6 Ottobre e, da quel consesso, è scaturito che l'Italia nel 2015 sarà ancora ufficialmente dell'ippica che conta. Certo, in una posizione molto defilata per via degli investimenti azzerati dall'interno e la cifra tecnica pari a zero, ma con la constatazione chiara che da questo punto bisogna ripartire in missione per valorizzare al meglio le nostre corse. Stefania Mastromarino, responsabile dell'ufficio corse del Ministero dell'Agricoltura, ha riferito che Brian Kavanagh (nella foto) ha comunicato il ritiro della proposta dell'espulsione dell'Italia da parte degli altri 4 paesi che facevano parte dell'offensiva. Ora, si legge nella nota a margine della riunione dell'EPC, bisogna davvero far si che i pagamenti agli stranieri (fondamentali nelle nostre corse) avvengano con una certa celerità, oltre a valorizzarle adeguatamente. A Parigi, durante la conferenza annuale della IFHA (International Federation of Horseracing Authorities) Kavanagh ha dichiarato di avere ricevuto impulsi positivi in termini di reazione dall'Italia e dunque, per un anno almeno, è congelata la questione. L'Italia paga la continua deficienza della propria nazione nel costruire relazioni serie, stabili, e reciproche con altri membri del consiglio.
Tuttavia, la posizione l'Italia rimarrà sotto controllo, e ha aggiunto: "Sono contento della situazione al momento, ci sono state date rassicurazioni ma dovremo stare con la massima allerta e monitorare la situazione anche più avanti". Kavanagh ha riferito che tutti i soldi per il 2013 e il 2014 agli stranieri sono stati regolarmente pagati entro 90 giorni, come richiesto dall'EPC. L'Italia ha anche pagato i premi eccezionali per l'ultimo trimestre del 2012, e dato l'impegno che ai proprietari italiani verrà dato tutto della rimanenza di quell'anno entro il 2015. Kavanagh ha aggiunto: "C'è ancora un rischio per chi va a correre in Italia, ma per ora sono ancora nella parte 1 del librone, più avanti si vedrà. Dovremo capire anche che tipo di interesse c'è, perchè per esempio mi preoccupa che in una delle ultime riunioni dell'EPC l'Italia non aveva inviato un rappresentante alla riunione del comitato mondiale, dunque c'era il rischio che le valutazioni non sarebbero state vagliate doverosamente. Sembra che un altro handicapper sia stato nominato e l'Italia ha confermato che parteciperà a tutte le commissioni competenti ed a tutte le riunioni".
Tuttavia, la posizione l'Italia rimarrà sotto controllo, e ha aggiunto: "Sono contento della situazione al momento, ci sono state date rassicurazioni ma dovremo stare con la massima allerta e monitorare la situazione anche più avanti". Kavanagh ha riferito che tutti i soldi per il 2013 e il 2014 agli stranieri sono stati regolarmente pagati entro 90 giorni, come richiesto dall'EPC. L'Italia ha anche pagato i premi eccezionali per l'ultimo trimestre del 2012, e dato l'impegno che ai proprietari italiani verrà dato tutto della rimanenza di quell'anno entro il 2015. Kavanagh ha aggiunto: "C'è ancora un rischio per chi va a correre in Italia, ma per ora sono ancora nella parte 1 del librone, più avanti si vedrà. Dovremo capire anche che tipo di interesse c'è, perchè per esempio mi preoccupa che in una delle ultime riunioni dell'EPC l'Italia non aveva inviato un rappresentante alla riunione del comitato mondiale, dunque c'era il rischio che le valutazioni non sarebbero state vagliate doverosamente. Sembra che un altro handicapper sia stato nominato e l'Italia ha confermato che parteciperà a tutte le commissioni competenti ed a tutte le riunioni".
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