Martedì pomeriggio, la prima giornata di Tattersalls Ireland September Yearling Sale a Fairyhouse, cominciate nel segno di una continuità sempre più convincente anche in termini di vincitori prodotti. Da qualche anno a questa parte anche una buona occasione per gli italiani per portare a casa dei cavalli buonissimi per le nostre corse. Vi terremo aggiornati su tutti i movimenti degli italiani, intanto vi diciamo che nella prima sessione di aste sono stati offerti 213 cavalli, ne sono stati venduti 190 (89% dei presentati) con un "aggregate" di €3,750,500 (+13%), con una media di €19,739 (+41%), il più alto dal 2007, ed i mediani a €15,250 (+27%). Due sono i cavalli venduti sopra i €100,000, 5 quelli che hanno toccato almeno i €50,000, anche qui il valore massimo dal 2007. Gli allenatori inglesi sono stati particolarmente attivi, altri sono arrivati da Australia, Nuova Zelanda, Germania, Polonia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca e, ovviamente, Italia. Il top price della sessione è stato un american bred, il Lot 173, un figlio di Twirling Candy (Candy Ride), vincitore di G1 in America sulla sabbia facendo il record a 1400, presentato dai "perennial leading vendor" del The Castlebridge Consignment. Ad acquistarlo è stato Ross Doyle che ha battagliato duramente con Sean Quinn e Richard Knight, prevalendo con una offerta da €115,000. "Non avevo mai visto un Twirling Candy prima - ha detto Doyle - ma se sono tutti come lui, allora sono ok. Andrà in allenamento da Richard Hannon, che ha allenato la madre Blue Angel (Oratorio), la quale in corsa ha ottenuto un 102 di rating massimo ma aveva grosse potenzialità". Il puledro è un buon profit per chi lo aveva comprato per $65,000 da foal lo scorso anno in America.....
Il secondo prezzo più alto dell'asta è stato quello fatto registrare da Bobby O'Ryan che ha speso €110,000 per il Lot 176 un figlio di Dark Angel (Acclamation) dal Baroda & Colbinstown Studs, della famiglia di Dandy Man ed Anthem Alexandre. Acquistato per un proprietario di Dermot Weld.
Amanda Skiffington ed Hugo Palmer hanno avuto una giornata proficua, acquistando per €50,000 un maschio dal giovane sire, ben supportato in razza, Elusive Pimpernel, e poi hanno speso €80,000 per una figlia di Azamour, mentre Quinn e Knight hanno avuto maggiore fortuna rispetto al tentativo con il top price con il Lot 39, un figlio di Zebedee (26 vincitori per il first crop sire) per €60,000.
Capitolo italiani: Hanno acquistato parecchio, diremo solo dei numeri provvisori che andranno completati con le altre sessioni, quelle conclusive, che ci daranno un quadro chiaro.
Comunque, il prezzo più alto degli italiani della prima sessione lo ha effettuato Federico Barberini (oramai fisso e stabile in Inghilterra) con €39,000 sborsati per un maschio da Canford Cliffs (Tagula) con mamma da Danehill. Poi €20,000 utilizzati per il Lot 7 un maschio da Notnowcato (Inchinor). Acquistato uno anche per Luciano Vitabile, per €11,500.
La New racing Factory (www.newracingfactory.com) ha comprato 4 cavalli tra cui il Lot 169 da Holy Roman Emperor per il quale sono stati spesi €21,000. Agostino Affè ne ha acquistati due, rispettivamente da €8,000 e €4,000. Alduino Botti, che qui ha acquistato sempre bene, ha completato 3 affari: Uno da €21,000 (lot 122), uno da €25,000, un Iffraaj, e uno da €8,000. Attilio Giorgi ha comprato un Elusive Pimpernel da €10,000, Antonio Celli una Kyllachy per €6,500. Endo Botti ne ha presi 3 con picco per un Bushranger da €12,500.
Acquirenti attivi anche in Giuseppe Di Chio, Mark Cuschieri, Sebastiano Guerrieri e la scuderia Ponte di Pietra. Stranamente assente la Chimax, attiva negli scorsi anni, ma forse compra oggi.
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